Vita di città
Nove nove nove. Parte la rigenerazione urbana: tutti i cittadini sono invitati
E' una occasione importante per tutta quanta la città
Ruvo - venerdì 9 giugno 2017
9.28
Sono apparsi dei manifesti con su scritto solo nove nove nove, da leggere in dialetto. E' nata una pagina facebook, c'è un sito wordpress e numerosi volantini. E' un'altra trovata de "La capagrossa coworking". In dialetto "nov" ha tre significati: nove, navi, nuove. Si parte da qui. Per approdare lontano. Nove appuntamenti dal 9 Giugno (oggi) al 9 Luglio.
Si prende metaforicamente quella nave che era stata costruita a Natale, nella sede de La capagrossa coworking, ma che era stata costruita da molteplici mani. Dall'idea di collaborazione, sperimentazione, condivisione e partecipazione si parte e si va.
La direzione questa volta è molto ambiziosa. Si parla di rigenerazione urbana. Il progetto nasce da un processo partecipativo di comunità co-progettato dagli Assessorati Comunali all'Urbanistica e Politiche territoriali e alla Cultura con delega alla Partecipazione del Comune, e dai giovani professionisti di La Capagrossa Coworking per la costruzione di istanze da utilizzare per la redazione della SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile) che il Comune di Ruvo di Puglia intende candidare al Bando regionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Il concorso d'idee vinto da La capagrossa, in collaborazione con il Forum giovani, permetterà di creare un circolo virtuoso tra ambiti materiali ma soprattutto immateriali, quali gli ambiti sociali, culturali ed economici.
A raccolta però vengono chiamati tutti i cittadini. L'assessore Giordano e la consigliera Di Terlizzi hanno sottolineato il fatto che la sfida è quella di migliorare gli insediamenti già esistenti.
«Il contributo dei cittadini è fondamentale poichè ciascuno è una rsorsa. La partecipazione è uno strumento operativo: i cittadini decidono e sono anche i destinatari di quelle scelte.»
Punto essenziale è quello in cui si sottolinea che la rigenerazione è una sfida del rammendo. Difficilmente si parla di demolizione e ricostruzione.
Di fatto potrebbe sembrare un progetto utopistico, ma altri comuni prima del nostro ha agito su questo fronte. Moltissimi del Nord, alcuni del Sud, quale Castellaneta.
Non resta, a tutti coloro che nutrono e dichiarano profondo amore per il proprio paese, che partecipare attivamente a questi incontri, che non saranno statici e conferenziali. Il primo appuntamento oggi pomeriggio (vedi box di approfondimento), vede protagonista anche una mostra fotografica. Davvero non si può mancare.
Si prende metaforicamente quella nave che era stata costruita a Natale, nella sede de La capagrossa coworking, ma che era stata costruita da molteplici mani. Dall'idea di collaborazione, sperimentazione, condivisione e partecipazione si parte e si va.
La direzione questa volta è molto ambiziosa. Si parla di rigenerazione urbana. Il progetto nasce da un processo partecipativo di comunità co-progettato dagli Assessorati Comunali all'Urbanistica e Politiche territoriali e alla Cultura con delega alla Partecipazione del Comune, e dai giovani professionisti di La Capagrossa Coworking per la costruzione di istanze da utilizzare per la redazione della SISUS (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile) che il Comune di Ruvo di Puglia intende candidare al Bando regionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Il concorso d'idee vinto da La capagrossa, in collaborazione con il Forum giovani, permetterà di creare un circolo virtuoso tra ambiti materiali ma soprattutto immateriali, quali gli ambiti sociali, culturali ed economici.
A raccolta però vengono chiamati tutti i cittadini. L'assessore Giordano e la consigliera Di Terlizzi hanno sottolineato il fatto che la sfida è quella di migliorare gli insediamenti già esistenti.
«Il contributo dei cittadini è fondamentale poichè ciascuno è una rsorsa. La partecipazione è uno strumento operativo: i cittadini decidono e sono anche i destinatari di quelle scelte.»
Punto essenziale è quello in cui si sottolinea che la rigenerazione è una sfida del rammendo. Difficilmente si parla di demolizione e ricostruzione.
Di fatto potrebbe sembrare un progetto utopistico, ma altri comuni prima del nostro ha agito su questo fronte. Moltissimi del Nord, alcuni del Sud, quale Castellaneta.
Non resta, a tutti coloro che nutrono e dichiarano profondo amore per il proprio paese, che partecipare attivamente a questi incontri, che non saranno statici e conferenziali. Il primo appuntamento oggi pomeriggio (vedi box di approfondimento), vede protagonista anche una mostra fotografica. Davvero non si può mancare.