Eventi e cultura
Note di pace e ricordo: il concerto ‘Pacem in Terris’ emoziona Ruvo di Puglia – LE FOTO
Un omaggio ai maestri Cantatore e Bucci e alla tradizione corale, in una serata di musica sacra diretta da Mons. Marco Frisina
Ruvo - domenica 6 ottobre 2024
12.15
Ieri sera, 5 ottobre, la chiesa di San Domenico a Ruvo di Puglia si è trasformata in un tempio di note e sentimenti, accogliendo il concerto "Pacem in Terris", un evento di rara intensità emotiva e spirituale, nel quadro del Ruvo Coro Festival.
Il concerto, coincidente con l'anniversario della scomparsa del Maestro Michele Cantatore, ha unito le eccellenze corali del territorio, accompagnate dall'Orchestra Sinfonica della Provincia BAT, sotto la magistrale direzione di Mons. Marco Frisina, una delle figure più rappresentative della musica sacra contemporanea.
La serata si è aperta con un salmo che ha invitato tutti a celebrare Dio, creando subito un'atmosfera di raccoglimento e contemplazione, come annunciato dal maestro Frisina, che ha introdotto l'evento con parole cariche di spiritualità: "Questo concerto parlerà di Dio e con Dio". L'intero repertorio ha saputo incarnare questo dialogo profondo tra musica e divino, conducendo il pubblico in un viaggio sonoro di intensa bellezza e trasporto.
Tra i brani eseguiti, "Sui fiumi di Babilonia", tratto dalla tradizione dei salmi, ha risuonato come un lamento struggente, carico di nostalgia e speranza, mentre "Pacem in Terris", che ha dato il titolo alla serata, è stata una preghiera musicale per la pace, eseguita con una potenza e un'intensità che hanno catturato ogni anima presente. La forza evocativa della musica ha trovato il suo apice nell'interpretazione di "Shema Israel", tratto dalla colonna sonora del film Mosè, che ha sollevato lo spirito in una dimensione quasi mistica.
Ma il momento più toccante è stato senz'altro il tributo al Maestro Nicola Bucci, scomparso quest'anno. Il Maestro Angelo Anselmi, alla guida della Corale Polifonica "Michele Cantatore", ha dedicato l'intero concerto alla memoria di Bucci, definendolo un pilastro della vita musicale di Ruvo di Puglia, capace di formare intere generazioni di cantanti nella Corale Polifonica Rubis Canto. L'emozione ha raggiunto il culmine quando Anselmi ha consegnato una targa alla moglie del Maestro Bucci, presente in prima fila con i loro due figli, visibilmente commossi di fronte a un gesto così sentito.
Tra i brani più toccanti eseguiti durante la serata si è distinto "Nada te turbe", un inno alla serenità e alla fiducia, che ha pervaso l'intera chiesa con la sua quiete profonda, e "Fiamma viva d'amore", un omaggio alla spiritualità e alla passione divina che si manifesta nell'anima umana. A rendere ancor più prezioso il concerto, l'esecuzione solista di "Aria di Francesca", senza accompagnamento corale, ha catturato il pubblico con una performance di struggente lirismo, dove ogni nota sembrava sospesa nell'aria, vibrando d'emozione.
La serata si è conclusa con lunghi e calorosi applausi, segno tangibile del coinvolgimento e dell'ammirazione del pubblico per una performance straordinaria che ha saputo toccare corde profonde, sia dal punto di vista artistico che umano. Il concerto "Pacem in Terris" ha rappresentato un momento di grande musica corale e un'occasione per onorare due figure fondamentali della tradizione musicale ruvese, i Maestri Michele Cantatore e Nicola Bucci, la cui eredità continua a vivere nelle voci e nei cuori di chi ha avuto l'onore di conoscerli e apprendere da loro.
Il concerto "Pacem in terris" è stato capace di far risuonare, attraverso le corali, non solo la bellezza dell'arte, ma anche l'eco profonda di una comunità che non dimentica le proprie radici e i propri maestri.
Il concerto, coincidente con l'anniversario della scomparsa del Maestro Michele Cantatore, ha unito le eccellenze corali del territorio, accompagnate dall'Orchestra Sinfonica della Provincia BAT, sotto la magistrale direzione di Mons. Marco Frisina, una delle figure più rappresentative della musica sacra contemporanea.
La serata si è aperta con un salmo che ha invitato tutti a celebrare Dio, creando subito un'atmosfera di raccoglimento e contemplazione, come annunciato dal maestro Frisina, che ha introdotto l'evento con parole cariche di spiritualità: "Questo concerto parlerà di Dio e con Dio". L'intero repertorio ha saputo incarnare questo dialogo profondo tra musica e divino, conducendo il pubblico in un viaggio sonoro di intensa bellezza e trasporto.
Tra i brani eseguiti, "Sui fiumi di Babilonia", tratto dalla tradizione dei salmi, ha risuonato come un lamento struggente, carico di nostalgia e speranza, mentre "Pacem in Terris", che ha dato il titolo alla serata, è stata una preghiera musicale per la pace, eseguita con una potenza e un'intensità che hanno catturato ogni anima presente. La forza evocativa della musica ha trovato il suo apice nell'interpretazione di "Shema Israel", tratto dalla colonna sonora del film Mosè, che ha sollevato lo spirito in una dimensione quasi mistica.
Ma il momento più toccante è stato senz'altro il tributo al Maestro Nicola Bucci, scomparso quest'anno. Il Maestro Angelo Anselmi, alla guida della Corale Polifonica "Michele Cantatore", ha dedicato l'intero concerto alla memoria di Bucci, definendolo un pilastro della vita musicale di Ruvo di Puglia, capace di formare intere generazioni di cantanti nella Corale Polifonica Rubis Canto. L'emozione ha raggiunto il culmine quando Anselmi ha consegnato una targa alla moglie del Maestro Bucci, presente in prima fila con i loro due figli, visibilmente commossi di fronte a un gesto così sentito.
Tra i brani più toccanti eseguiti durante la serata si è distinto "Nada te turbe", un inno alla serenità e alla fiducia, che ha pervaso l'intera chiesa con la sua quiete profonda, e "Fiamma viva d'amore", un omaggio alla spiritualità e alla passione divina che si manifesta nell'anima umana. A rendere ancor più prezioso il concerto, l'esecuzione solista di "Aria di Francesca", senza accompagnamento corale, ha catturato il pubblico con una performance di struggente lirismo, dove ogni nota sembrava sospesa nell'aria, vibrando d'emozione.
La serata si è conclusa con lunghi e calorosi applausi, segno tangibile del coinvolgimento e dell'ammirazione del pubblico per una performance straordinaria che ha saputo toccare corde profonde, sia dal punto di vista artistico che umano. Il concerto "Pacem in Terris" ha rappresentato un momento di grande musica corale e un'occasione per onorare due figure fondamentali della tradizione musicale ruvese, i Maestri Michele Cantatore e Nicola Bucci, la cui eredità continua a vivere nelle voci e nei cuori di chi ha avuto l'onore di conoscerli e apprendere da loro.
Il concerto "Pacem in terris" è stato capace di far risuonare, attraverso le corali, non solo la bellezza dell'arte, ma anche l'eco profonda di una comunità che non dimentica le proprie radici e i propri maestri.