Attualità
Natale: Coldiretti Puglia, boom regali enogastronomici e cesti fai da te
Dal patriottico al low cost fino al solidale, spesa media di 50 euro
Ruvo - sabato 9 dicembre 2023
17.23 Comunicato Stampa
È boom in Puglia di regali utili che trovano spazio sotto l'albero, in cui al top delle scelte ci sono i cesti enogastronomici per tutti i gusti e per tutte le tasche, dal patriottico al low cost, dal beauty al lusso, senza dimenticare la solidarietà e il fai da te, ma anche l'olio Evo quest'anno è molto gettonato, soprattutto in packaging di pregio e formato cadeau. È quanto emerge dall'indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica con la corsa agli acuisti e ai regali in prossimità delle festività natalizie.
I rincari dei prezzi spinti dalla crisi energetica per le guerre in corso spingono quest'anno verso spese utili che premiano soprattutto il cibo (che risulta la migliore garanzia sull'originalità dei prodotti alimentari in vendita). Questo successo è spinto dalla tendenza al regalo utile, da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o per parenti e amici. I cesti più gettonati sono, comunque, quelli tradizionali in cui, accanto al spumante e allo panettone, si aggiungono le lenticchie, l'olio extravergine di oliva, il cotechino e lo zampone.
Quest'anno, secondo Coldiretti, la spesa media per i cesti di Natale sarà di 53 euro ma con qualche differenza tra le famiglie: se un 21% si conterrà sotto i 30 euro, un altro 38% si orienterà tra 30 e 50 euro, un 32% si spingerà fino a 100 euro e una minoranza del 6% andrà anche oltre.
La tendenza è, però, verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con prezzi che variano notevolmente, ma che normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sfno a superare i 200 euro per quello con specialità più ricercate ed esclusive. Si va dal patriottico al solidale, dal beauty al low cost spinto delle nuove sensibilità maturate con la crescente difficoltà in cui si trovano molti cittadini. I cesti di Natale patriottici Made in Italy possono essere innovativi o tradizionali con i tesori della tavola salvati dall'estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, economici o di lusso, ricchi di carni e salumi o vegetariani sempre garantiti 100% italiani anche per il riso, l'extravergine o il grano utilizzato nella pasta e addirittura nel pandoro o nel panettone.
Per chi sfida la crisi, invece, c'è il cesto di lusso che può mettere in bella mostra una bottiglia di spumante con gli Swarovsky da collezione oppure una di pregiato aceto balsamico di Modena, o ancora un tartufo bianco o una confezione di zafferano Made in Italy. Per chi punta sulla sobrietà, infine, c'è il cesto low cost con prodotti semplici della campagna, dalla farina per polenta, ma anche la frutta di stagione Made in Italy.
I più attenti agli altri, infine, possono optare per un cesto sociale dove protagonisti sono i prodotti realizzati da comunità di recupero, centri di assistenza per disabili o ex detenuti, mentre l'affermarsi di una nuova sensibilità green ha fatto aumentare l'offerta di cesti a chilometro zero con i prodotti locali e biologici acquistati nei mercati di Campagna Amica dove è possibile partecipare all'iniziativa Coldiretti di "spesa sospesa" per donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero consegnate in accordo con i Comuni e le Parrocchie.
I rincari dei prezzi spinti dalla crisi energetica per le guerre in corso spingono quest'anno verso spese utili che premiano soprattutto il cibo (che risulta la migliore garanzia sull'originalità dei prodotti alimentari in vendita). Questo successo è spinto dalla tendenza al regalo utile, da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o per parenti e amici. I cesti più gettonati sono, comunque, quelli tradizionali in cui, accanto al spumante e allo panettone, si aggiungono le lenticchie, l'olio extravergine di oliva, il cotechino e lo zampone.
Quest'anno, secondo Coldiretti, la spesa media per i cesti di Natale sarà di 53 euro ma con qualche differenza tra le famiglie: se un 21% si conterrà sotto i 30 euro, un altro 38% si orienterà tra 30 e 50 euro, un 32% si spingerà fino a 100 euro e una minoranza del 6% andrà anche oltre.
La tendenza è, però, verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con prezzi che variano notevolmente, ma che normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sfno a superare i 200 euro per quello con specialità più ricercate ed esclusive. Si va dal patriottico al solidale, dal beauty al low cost spinto delle nuove sensibilità maturate con la crescente difficoltà in cui si trovano molti cittadini. I cesti di Natale patriottici Made in Italy possono essere innovativi o tradizionali con i tesori della tavola salvati dall'estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, economici o di lusso, ricchi di carni e salumi o vegetariani sempre garantiti 100% italiani anche per il riso, l'extravergine o il grano utilizzato nella pasta e addirittura nel pandoro o nel panettone.
Per chi sfida la crisi, invece, c'è il cesto di lusso che può mettere in bella mostra una bottiglia di spumante con gli Swarovsky da collezione oppure una di pregiato aceto balsamico di Modena, o ancora un tartufo bianco o una confezione di zafferano Made in Italy. Per chi punta sulla sobrietà, infine, c'è il cesto low cost con prodotti semplici della campagna, dalla farina per polenta, ma anche la frutta di stagione Made in Italy.
I più attenti agli altri, infine, possono optare per un cesto sociale dove protagonisti sono i prodotti realizzati da comunità di recupero, centri di assistenza per disabili o ex detenuti, mentre l'affermarsi di una nuova sensibilità green ha fatto aumentare l'offerta di cesti a chilometro zero con i prodotti locali e biologici acquistati nei mercati di Campagna Amica dove è possibile partecipare all'iniziativa Coldiretti di "spesa sospesa" per donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero consegnate in accordo con i Comuni e le Parrocchie.