Territorio
Nasce la Comunità Slow Food della Gente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Troia: «Cibo e ambiente questioni prioritarie per il nostro futuro»
Ruvo - mercoledì 29 maggio 2019
11.45
Martedì 28 maggio, nella sede delle Officine del Piano a Ruvo di Puglia, è stata costituita la Comunità Slow Food della Gente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Su iniziativa del fiduciario Slow Food Condotta delle Murge, Nicola Curci, produttori, enti, associazioni e operatori del settore si sono riuniti presso una delle sedi del Parco per dar vita a una comunità che si occupi di tutelare le prerogative del buono, pulito, giusto, sano e sostenibile (fondamenti dell'azione di Slow Food) all'interno del territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
La gente è il perno nodale su cui poggia l'appartenenza al territorio e deve essere la gente il principale motore per la tutela della biodiversità e del destino della propria terra, per promuovere e sviluppare una sana relazione tra uomo e ambiente fornendo sostegno ad agricoltori e "lavoratori dell'ambiente" e tenendo come punto di riferimento le tematiche della sostenibilità.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, primo parco Slow d'Italia, ha aderito con entusiasmo all'iniziativa: «È un'idea assolutamente stimolante - ha affermato il presidente vicario dell'ente, Cesareo Troia - e non possiamo esimerci dal sostenere idee che si occupano di sostenibilità. Il nostro ruolo è quello di accompagnare i processi che nascono dal basso, specie quelli in linea con le politiche già avviate dal Parco: stiamo lavorando al paniere del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, alla costituzione delle cooperative di comunità e del biodistretto del cibo.
Siamo convinti che i prodotti della nostra terra hanno bisogno di saper essere raccontati, riconosciuti e sostenuti. Abbiamo bisogno di una comunità che si muova in questa direzione.
La costituzione della Comunità Slow Food della Gente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia può rappresentare quella spinta culturale capace di avviare il dialogo tra tutti gli attori del territorio sulle questioni prioritarie per il nostro futuro: il cibo e l'ambiente».
Su iniziativa del fiduciario Slow Food Condotta delle Murge, Nicola Curci, produttori, enti, associazioni e operatori del settore si sono riuniti presso una delle sedi del Parco per dar vita a una comunità che si occupi di tutelare le prerogative del buono, pulito, giusto, sano e sostenibile (fondamenti dell'azione di Slow Food) all'interno del territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
La gente è il perno nodale su cui poggia l'appartenenza al territorio e deve essere la gente il principale motore per la tutela della biodiversità e del destino della propria terra, per promuovere e sviluppare una sana relazione tra uomo e ambiente fornendo sostegno ad agricoltori e "lavoratori dell'ambiente" e tenendo come punto di riferimento le tematiche della sostenibilità.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, primo parco Slow d'Italia, ha aderito con entusiasmo all'iniziativa: «È un'idea assolutamente stimolante - ha affermato il presidente vicario dell'ente, Cesareo Troia - e non possiamo esimerci dal sostenere idee che si occupano di sostenibilità. Il nostro ruolo è quello di accompagnare i processi che nascono dal basso, specie quelli in linea con le politiche già avviate dal Parco: stiamo lavorando al paniere del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, alla costituzione delle cooperative di comunità e del biodistretto del cibo.
Siamo convinti che i prodotti della nostra terra hanno bisogno di saper essere raccontati, riconosciuti e sostenuti. Abbiamo bisogno di una comunità che si muova in questa direzione.
La costituzione della Comunità Slow Food della Gente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia può rappresentare quella spinta culturale capace di avviare il dialogo tra tutti gli attori del territorio sulle questioni prioritarie per il nostro futuro: il cibo e l'ambiente».