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Politica
Mussolini a Ruvo di Puglia, sul portone di FDI la scritta "Piazzale Loreto"
L'appuntamento col candidato all'europarlamento si terrà a mezzogiorno. Gemmato: «Intimidazione»
Ruvo - mercoledì 15 maggio 2019
11.24
«È l'ennesimo episodio di intimidazione che riceviamo». Il deputato di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato non usa mezzi termini per definire l'atto compiuto da ignoti ai danni della sede di Fratelli d'Italia a Ruvo di Puglia, proprio nel giorno in cui è atteso Caio Mussolini per un giro elettorale.
Mussolini, come Gemmato, infatti, è candidato al Parlamento Europeo.
Il portone della sede del partito è stato imbrattato con la scritta "Piazzale Loreto", luogo che rievoca l'uccisione di Benito Mussolini, nonno di Caio.
«I soliti democratici della sinistra hanno pensato bene di imbrattare la nostra sede con scritte rievocative di un tempo che esiste solo nella loro mente. Questo episodio segue ai gravi fatti di Taranto, in cui un ragazzo è stato ferito e costretto a recarsi in pronto soccorso, e a tante altre espressioni antidemocratiche.
È quindi l'ennesimo episodio di intimidazione che riceviamo. Interrogherò pertanto il Ministro dell'Interno per comprendere se esistono le condizioni di agibilità democratica per svolgere liberamente una campagna elettorale o se si debbano sopportare e accettare tali forme di intolleranza: lo Stato deve intervenire con pugno duro contro questi delinquenti» afferma Marcello Gemmato
Mussolini, come Gemmato, infatti, è candidato al Parlamento Europeo.
Il portone della sede del partito è stato imbrattato con la scritta "Piazzale Loreto", luogo che rievoca l'uccisione di Benito Mussolini, nonno di Caio.
«I soliti democratici della sinistra hanno pensato bene di imbrattare la nostra sede con scritte rievocative di un tempo che esiste solo nella loro mente. Questo episodio segue ai gravi fatti di Taranto, in cui un ragazzo è stato ferito e costretto a recarsi in pronto soccorso, e a tante altre espressioni antidemocratiche.
È quindi l'ennesimo episodio di intimidazione che riceviamo. Interrogherò pertanto il Ministro dell'Interno per comprendere se esistono le condizioni di agibilità democratica per svolgere liberamente una campagna elettorale o se si debbano sopportare e accettare tali forme di intolleranza: lo Stato deve intervenire con pugno duro contro questi delinquenti» afferma Marcello Gemmato