Cronaca
Motocross in pieno Parco, nei guai centauro di Ruvo di Puglia
Sequestrata la motocicletta
Ruvo - venerdì 3 dicembre 2021
14.32
Nell'ambito delle attività di sorveglianza del territorio delle aree boschive del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nei giorni scorsi, il personale delle Stazioni Carabinieri Parco di Andria e Gravina in Puglia è intervenuto all'interno del comprensorio boschivo in località "Lamagenzana" in agro del comune di Andria, ove è stato sorpreso un soggetto nel mentre esercita l'attività di motocross fuori dai percorsi consentiti.
Tale attività sportiva praticata con moto "enduro" quando viene esercitata su piste libere e fuori dai tracciati viari, risulta di disturbo alla fauna, all'ambiente e ai visitatori ed escursionisti poiché produce non solo un'elevata rumorosità ma nella maggior parte dei casi, delle vere e proprie modifiche al territorio con aperture nuove di piste. Per questo le norme a tutela dell'area protetta prevedono un generale divieto finalizzato a salvaguardare la vegetazione e la tranquillità delle specie.
Il ragazzo, residente a Ruvo di Puglia, è stato deferito alla competente Magistratura di Trani a seguito di accertata violazione alla legge quadro sulle aree naturali protette, mentre il motociclo è stato posto sotto sequestro preventivo.
Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative poiché il motociclo è risultato privo di targhe e di immatricolazione.
Tale attività sportiva praticata con moto "enduro" quando viene esercitata su piste libere e fuori dai tracciati viari, risulta di disturbo alla fauna, all'ambiente e ai visitatori ed escursionisti poiché produce non solo un'elevata rumorosità ma nella maggior parte dei casi, delle vere e proprie modifiche al territorio con aperture nuove di piste. Per questo le norme a tutela dell'area protetta prevedono un generale divieto finalizzato a salvaguardare la vegetazione e la tranquillità delle specie.
Il ragazzo, residente a Ruvo di Puglia, è stato deferito alla competente Magistratura di Trani a seguito di accertata violazione alla legge quadro sulle aree naturali protette, mentre il motociclo è stato posto sotto sequestro preventivo.
Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative poiché il motociclo è risultato privo di targhe e di immatricolazione.