Territorio
Miliardi di danni in Puglia per calamità, «Necessario rivedere il Fondo di Solidarietà Nazionale»
Coldiretti incontra il Ministro Bellanova: «Da istituire un Fondo emergenziale per aziende in crisi post Covid»
Ruvo - martedì 7 luglio 2020
Comunicato Stampa
La tropicalizzazione del clima con fenomeni violenti e controversi che si abbattono sulle campagne ha provocato 3 miliardi di euro di danni in Puglia negli ultimi 10 anni. È quanto emerso nel corso dell'incontro del presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, accompagnato dai quadri dirigenti dell'Organizzazione, con il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova, in visita nelle realtà agricole e agroalimentari della BAT.
«È da rivedere a fondo il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale perle calamità naturali che così com'è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi, ma anche il meccanismo assicurativo deve essere ripensato, perché le polizze multirischio non coprono assolutamente le colture dagli eventi estremi che si stanno verificando a causa della tropicalizzazione del clima, oltre ad essere eccessivamente onerose. Anche i periodi in cui possono essere stipulate le polizze non sono più rispondenti alle necessità degli agricoltori. Dopo la crisi causata dal Coronavirus, l'ultima ondata di maltempo ha assestato il colpo di grazia alle nostre aziende», ha detto il presidente Muraglia.
È stata espressa soddisfazione dal presidente Muraglia per l'approvazione dell'emendamento al DL Rilancio che destina 426 milioni all'esonero per i primi sei mesi 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche ippicoltura, pesca e dell'acquacoltura.
«La nostra Puglia agricola conta il 22% delle giornate di lavoro in agricoltura sul totale nazionale con 100mila operai agricoli, un mercato del lavoro di grande valenza da tutelare e semplificare. Gli imprenditori agricoli non possono farcela da soli, hanno bisogno di sostegno per garantire sicurezza agli operai agricoli», ha ricordato il presidente Muraglia.
Un risultato importante – ha sottolineato Muraglia – al quale va aggiunta anche l'istituzione di un Fondo emergenziale di 90 milioni a supporto del settore zootecnico, il rifinanziamento con 30 milioni di euro dello strumento della cambiale agraria e la destinazione di 30 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo di solidarietà nazionale, per sostenere le imprese agricole danneggiate, oltre che dagli effetti del Covid 19, dagli attacchi della cimice asiatica.
«Proprio rispetto alle malattie aliene che giungono in Italia anche a causa delle frontiere comunitarie colabrodo - ha insistito il presidente Muraglia - sulla Xylella è vitale un personale intervento del Ministro, affinché parte dei 120 milioni del Piano di Rigenerazione Olivicola per le calamità vengano destinate anche all'annualità 2016. La dotazione di 120 Meuro è cospicua e potrebbe soddisfare tutte e quattro le annate coinvolte: 2019, 2018, 2017 e 2016. Senza indugio vanno attivati gli strumenti per l'espianto e il reimpianto degli ulivi e la necessaria diversificazione – ha aggiunto Muraglia - così come è vitale lo sblocco dei fondi per finanziare il monitoraggio e la ricerca».
«È da rivedere a fondo il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale perle calamità naturali che così com'è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi, ma anche il meccanismo assicurativo deve essere ripensato, perché le polizze multirischio non coprono assolutamente le colture dagli eventi estremi che si stanno verificando a causa della tropicalizzazione del clima, oltre ad essere eccessivamente onerose. Anche i periodi in cui possono essere stipulate le polizze non sono più rispondenti alle necessità degli agricoltori. Dopo la crisi causata dal Coronavirus, l'ultima ondata di maltempo ha assestato il colpo di grazia alle nostre aziende», ha detto il presidente Muraglia.
È stata espressa soddisfazione dal presidente Muraglia per l'approvazione dell'emendamento al DL Rilancio che destina 426 milioni all'esonero per i primi sei mesi 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche ippicoltura, pesca e dell'acquacoltura.
«La nostra Puglia agricola conta il 22% delle giornate di lavoro in agricoltura sul totale nazionale con 100mila operai agricoli, un mercato del lavoro di grande valenza da tutelare e semplificare. Gli imprenditori agricoli non possono farcela da soli, hanno bisogno di sostegno per garantire sicurezza agli operai agricoli», ha ricordato il presidente Muraglia.
Un risultato importante – ha sottolineato Muraglia – al quale va aggiunta anche l'istituzione di un Fondo emergenziale di 90 milioni a supporto del settore zootecnico, il rifinanziamento con 30 milioni di euro dello strumento della cambiale agraria e la destinazione di 30 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo di solidarietà nazionale, per sostenere le imprese agricole danneggiate, oltre che dagli effetti del Covid 19, dagli attacchi della cimice asiatica.
«Proprio rispetto alle malattie aliene che giungono in Italia anche a causa delle frontiere comunitarie colabrodo - ha insistito il presidente Muraglia - sulla Xylella è vitale un personale intervento del Ministro, affinché parte dei 120 milioni del Piano di Rigenerazione Olivicola per le calamità vengano destinate anche all'annualità 2016. La dotazione di 120 Meuro è cospicua e potrebbe soddisfare tutte e quattro le annate coinvolte: 2019, 2018, 2017 e 2016. Senza indugio vanno attivati gli strumenti per l'espianto e il reimpianto degli ulivi e la necessaria diversificazione – ha aggiunto Muraglia - così come è vitale lo sblocco dei fondi per finanziare il monitoraggio e la ricerca».