Attualità
Mastelli nel centro storico: la novità è solo in un adesivo.
Vengono cambiati gli orari e i giorni di raccolta ma nessuna tutela sulla proprietà dei rifuti
Ruvo - lunedì 29 maggio 2017
11.50
Arrivano i nuovi mastelli nel centro storico. Due bidoncini: uno per l'imido, l'altro da utilizzare per tutto il resto. Ogni giorno lo stesso contenitore sarà utilizzato per la carta nel giorno della raccolta carta, per il secco nei giorni di ritiro del secco e per la plastica nel giorno in cui si ritira la plastica. Cambiano anche i giorni che si vanno ad uniformare al resto della città. Fin qui nulla da eccepire. Si dovrebbe ridurre lo spazio occupato dai vecchi mastelli in casa della gente.
Il problema però è che quella che sembrava una svolta epocale e innovativa si riduce ad una mera appicazione di un codice a barra, su un mastello che si apre e si chiude senza alcun controllo.
A questa ossevazione ci è stato detto che la raccolta differenziata nel centro storico verrà fatta in orari diurni in cui c'è maggior controllo. Dobbiamo purtroppo dissentire. Dopo l'ora di pranzo non c'è nessuno in giro, qualunque abitante del centro antico può confermarlo. Nessuno. Le strade dalle 14.00 alle 16.00 sono deserte. Se uno volesse prendere un sacchetto e gettarlo nel mastello del vicino potrebbe farlo senza alcun impedimento. E non risolveremmo un bel niente.
Quello che era arrivata ai residenti del nucleo antico, evidentemente in maniera errata, era l'idea che i sacchetti stessi dell'immondizia fossero persolizzati, ovvero microchippati. Quello che l'A.s.i.p.u. si è invece limitata a fare è stato mettere dei codici a barre, che verranno abbinati all'utente, sul nuovo mastello.
Operazione assolutamente inutile dal nostro punto di vista. Se ci avessero dato degli adesivi da attaccare sui mastelli vecchi avremmo evitati quello che sembra uno spreco a tutti gli effetti.
Infine, gli utenti vorrebbero capire come potrà, un mastello la metà più piccolo del precendente, contenere tutta la plastica che il contenitore vecchio capiente il doppio riusciva a contenere...
Moltissimi lo riempiono ogni settimana. Il timore è che tutta la plastica o la carta di una settimana non riesca ad essere contenuta da un mastello così piccolo, impedendo di chiudere lo stesso, e rendendo tutto lo sforzo vano.
Resta comunque da capire come avverranno i controlli. Le buste contenute all'interno dei mastelli verranno controllate volta per volta davanti alle abitazioni? Come si può capire altrimenti chi sbaglia e chi invece fa le cose in maniera regolare?
Si raccoglie quindi delusione: tutta questa innovazione plateale si è ridotta ad un adesivo su un bidoncino che può comunque essere aperto da chiunque, da mastelli nuovi che sostiutiranno quelli vecchi che andavano benissimo e in nuovi mastelli, più piccoli, con nessuna tecnologia di sicurezza (ma anche una chiave sarebbe bastata).
Chederemo delucidazioni e spiegazioni più approfondite a chi di dovere.
Il problema però è che quella che sembrava una svolta epocale e innovativa si riduce ad una mera appicazione di un codice a barra, su un mastello che si apre e si chiude senza alcun controllo.
A questa ossevazione ci è stato detto che la raccolta differenziata nel centro storico verrà fatta in orari diurni in cui c'è maggior controllo. Dobbiamo purtroppo dissentire. Dopo l'ora di pranzo non c'è nessuno in giro, qualunque abitante del centro antico può confermarlo. Nessuno. Le strade dalle 14.00 alle 16.00 sono deserte. Se uno volesse prendere un sacchetto e gettarlo nel mastello del vicino potrebbe farlo senza alcun impedimento. E non risolveremmo un bel niente.
Quello che era arrivata ai residenti del nucleo antico, evidentemente in maniera errata, era l'idea che i sacchetti stessi dell'immondizia fossero persolizzati, ovvero microchippati. Quello che l'A.s.i.p.u. si è invece limitata a fare è stato mettere dei codici a barre, che verranno abbinati all'utente, sul nuovo mastello.
Operazione assolutamente inutile dal nostro punto di vista. Se ci avessero dato degli adesivi da attaccare sui mastelli vecchi avremmo evitati quello che sembra uno spreco a tutti gli effetti.
Infine, gli utenti vorrebbero capire come potrà, un mastello la metà più piccolo del precendente, contenere tutta la plastica che il contenitore vecchio capiente il doppio riusciva a contenere...
Moltissimi lo riempiono ogni settimana. Il timore è che tutta la plastica o la carta di una settimana non riesca ad essere contenuta da un mastello così piccolo, impedendo di chiudere lo stesso, e rendendo tutto lo sforzo vano.
Resta comunque da capire come avverranno i controlli. Le buste contenute all'interno dei mastelli verranno controllate volta per volta davanti alle abitazioni? Come si può capire altrimenti chi sbaglia e chi invece fa le cose in maniera regolare?
Si raccoglie quindi delusione: tutta questa innovazione plateale si è ridotta ad un adesivo su un bidoncino che può comunque essere aperto da chiunque, da mastelli nuovi che sostiutiranno quelli vecchi che andavano benissimo e in nuovi mastelli, più piccoli, con nessuna tecnologia di sicurezza (ma anche una chiave sarebbe bastata).
Chederemo delucidazioni e spiegazioni più approfondite a chi di dovere.