Cronaca
"Marmotta esplosiva" a Ruvo: salta il bancomat del Monte Paschi di Siena
L'assalto alle ore 03.05 presso la filiale di corso Jatta. Il bottino non è stato ancora quantificato
Ruvo - sabato 10 luglio 2021
9.53
A volte ritornano. Una banda, adottando una delle consuete tecniche (in questo caso la "marmotta esplosiva", nda), nel cuore della notte ha raggiunto lo sportello bancomat del Monte Paschi di Siena, in corso Jatta, e ha innescato una violenta esplosione, riuscendo a far saltare lo sportello e a portar via i soldi contenuti.
La missione nel frangente è andata parzialmente a termine, per i malviventi entrati in azione attorno alle ore 03.05: non ancora quantificato il bottino che, in base alle prime indiscrezioni, dovrebbe essere irrisorio. I banditi (quattro, a volto coperto e non vi è dubbio che fossero dei professionisti, nda) con fare deciso e veloce si sono introdotti nei locali. Per impossessarsi del bottino hanno utilizzato la tecnica della marmotta, un ordigno che si inserisce negli sportelli per farli saltare.
I banditi hanno dapprima forzato la fessura d'erogazione delle banconote, poi hanno inserito all'interno un oggetto in ferro a forma di parallelepipedo (che ricorda proprio una marmotta) utilizzato per mettere l'esplosivo all'interno del bancomat. Infine è avvenuta la violenta detonazione che ha mandato in frantumi non solo lo sportello automatico, ma ha causato vari diversi danni collaterali, danneggiando anche il muro adiacente al bancomat. Si tratta di un'operazione ben rodata.
Un'operazione fulminea ma rumorosa, al punto che la fragorosa esplosione ha svegliato i tanti inquilini che dormivano nei palazzi vicini, buttati giù dal letto dalla deflagrazione. Insomma l'esplosione c'è stata, ma la fortuna non è stata alleata dei banditi, i quali, scardinato il forziere, hanno arraffato solo qualche banconota (ma si tratta di una somma irrisoria rispetto all'obiettivo che si erano prefissati, nda), prima di fuggire a bordo di un'Audi A3, facendo perdere le proprie tracce.
Pochi minuti dopo l'allarme sono intervenuti gli uomini della Metronotte, i Carabinieri della locale Stazione, con le gazzelle delle Compagnie di Molfetta e di Trani. I militari, insieme agli addetti della vigilanza privata, hanno scoperto lo sportello automatico distrutto e la porta d'accesso danneggiata: per terra anche numerose banconote. Sul posto i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Corato: questi ultimi hanno effettuato una serie di esami per verificare la staticità dell'immobile.
Saranno i rilievi dei Carabinieri, con le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza, a fornire elementi sulla banda entrata in azione: la stima del danno è ancora in corso. Nonostante dentro il bancomat ci fossero i soldi del weekend, i ladri non hanno fatto in tempo a svuotarlo, portando via solo una piccola parte.
La missione nel frangente è andata parzialmente a termine, per i malviventi entrati in azione attorno alle ore 03.05: non ancora quantificato il bottino che, in base alle prime indiscrezioni, dovrebbe essere irrisorio. I banditi (quattro, a volto coperto e non vi è dubbio che fossero dei professionisti, nda) con fare deciso e veloce si sono introdotti nei locali. Per impossessarsi del bottino hanno utilizzato la tecnica della marmotta, un ordigno che si inserisce negli sportelli per farli saltare.
I banditi hanno dapprima forzato la fessura d'erogazione delle banconote, poi hanno inserito all'interno un oggetto in ferro a forma di parallelepipedo (che ricorda proprio una marmotta) utilizzato per mettere l'esplosivo all'interno del bancomat. Infine è avvenuta la violenta detonazione che ha mandato in frantumi non solo lo sportello automatico, ma ha causato vari diversi danni collaterali, danneggiando anche il muro adiacente al bancomat. Si tratta di un'operazione ben rodata.
Un'operazione fulminea ma rumorosa, al punto che la fragorosa esplosione ha svegliato i tanti inquilini che dormivano nei palazzi vicini, buttati giù dal letto dalla deflagrazione. Insomma l'esplosione c'è stata, ma la fortuna non è stata alleata dei banditi, i quali, scardinato il forziere, hanno arraffato solo qualche banconota (ma si tratta di una somma irrisoria rispetto all'obiettivo che si erano prefissati, nda), prima di fuggire a bordo di un'Audi A3, facendo perdere le proprie tracce.
Pochi minuti dopo l'allarme sono intervenuti gli uomini della Metronotte, i Carabinieri della locale Stazione, con le gazzelle delle Compagnie di Molfetta e di Trani. I militari, insieme agli addetti della vigilanza privata, hanno scoperto lo sportello automatico distrutto e la porta d'accesso danneggiata: per terra anche numerose banconote. Sul posto i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Corato: questi ultimi hanno effettuato una serie di esami per verificare la staticità dell'immobile.
Saranno i rilievi dei Carabinieri, con le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza, a fornire elementi sulla banda entrata in azione: la stima del danno è ancora in corso. Nonostante dentro il bancomat ci fossero i soldi del weekend, i ladri non hanno fatto in tempo a svuotarlo, portando via solo una piccola parte.