Politica
Rutigliani: «È vero, voterò Chieco ma smentisco accordi con il PD»
L'ex candidata sindaco costretta ad ammettere la verità
Ruvo - giovedì 16 giugno 2016
14.18
«Ho chiesto ad Emiliano di smentire che la mia coalizione abbia raggiunto un accordo con il candidato del centrosinistra Chieco». Così Mariatiziana Rutigliani nel comizio di ringraziamento che si è svolto ieri sera presso Piazza Matteotti. Rutigliani chiarisce sin da subito quelli che lei definisce «malintesi» che si erano creati la sera precedente (dopo la sua presenza al comizio di Chieco e dopo il suo abbraccio con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano). "Malintesi" che poi malintesi non erano, visto che tutti avevano visto nel suo atteggiamento un sostegno a Chieco, così è stato e così è. Per gli accordi politici veri e propri, be' per quelli c'è sempre tempo.
Tant'è che poco dopo la stessa Rutigliani è costretta ad ammettere: «Con questo non ho problemi a dichiarare che voterò per il candidato del centrosinistra Chieco, perché persone come Paparella vanno mandate a casa». Insomma, la candidata sindaco espressione di quel polo civico-moderato che comprende anche Fratelli d'Italia conferma che voterà il candidato sindaco del Partito Democratico e della coalizione di sinistra.
E a noi di nuovo è sembrato un esercizio eccellente di ipocrisia non solo perché quello di ieri più che un comizio di ringraziamento (che di solito si fa subito dopo il primo turno, non a tre giorni dal ballottaggio) è apparso di fatto un comizio utile a dare una indicazione di voto; quanto perché alle parole che la Rutiglianiì aveva sempre ripetuto parlando di distanze dai vecchi schemi "destra-sinistra", volendo rappresentare la civicità del suo progetto, ne è seguita una scelta politica ben precisa, secondo una logica vecchio stile e con un giro di parole a nostro avviso poco chiaro nei confronti di chi l'ha sostenuta.
«Posso affermare - ha detto Rutigliani dal palco - che non erano stati previsti accordi con nessun schieramento in riferimento ai due candidati, perché abbiamo seguito i nostri ideali su cui ci basiamo e che abbiamo espresso durante la campagna elettorale. Siamo stati contattati il giorno dopo le elezioni dalla coalizione di Antonello Paparella, abbiamo deciso di rifiutare anche perché due persone volevano a tutti i costi che noi accettassimo l'apparentamento. In seguito abbiamo poi scoperto che alcune persone che facevano della mia coalizione avevano concluso un accordo con lo stesso Paparella. Sono contenta di averli allontanati perché costoro lo hanno fatto al di fuori da ogni logica di rispetto dei valori della coalizione che ha chiesto voti per l'alternativa sociale e non per i propri interessi personali».
Tant'è che poco dopo la stessa Rutigliani è costretta ad ammettere: «Con questo non ho problemi a dichiarare che voterò per il candidato del centrosinistra Chieco, perché persone come Paparella vanno mandate a casa». Insomma, la candidata sindaco espressione di quel polo civico-moderato che comprende anche Fratelli d'Italia conferma che voterà il candidato sindaco del Partito Democratico e della coalizione di sinistra.
E a noi di nuovo è sembrato un esercizio eccellente di ipocrisia non solo perché quello di ieri più che un comizio di ringraziamento (che di solito si fa subito dopo il primo turno, non a tre giorni dal ballottaggio) è apparso di fatto un comizio utile a dare una indicazione di voto; quanto perché alle parole che la Rutiglianiì aveva sempre ripetuto parlando di distanze dai vecchi schemi "destra-sinistra", volendo rappresentare la civicità del suo progetto, ne è seguita una scelta politica ben precisa, secondo una logica vecchio stile e con un giro di parole a nostro avviso poco chiaro nei confronti di chi l'ha sostenuta.
«Posso affermare - ha detto Rutigliani dal palco - che non erano stati previsti accordi con nessun schieramento in riferimento ai due candidati, perché abbiamo seguito i nostri ideali su cui ci basiamo e che abbiamo espresso durante la campagna elettorale. Siamo stati contattati il giorno dopo le elezioni dalla coalizione di Antonello Paparella, abbiamo deciso di rifiutare anche perché due persone volevano a tutti i costi che noi accettassimo l'apparentamento. In seguito abbiamo poi scoperto che alcune persone che facevano della mia coalizione avevano concluso un accordo con lo stesso Paparella. Sono contenta di averli allontanati perché costoro lo hanno fatto al di fuori da ogni logica di rispetto dei valori della coalizione che ha chiesto voti per l'alternativa sociale e non per i propri interessi personali».