Eventi e cultura
Livio Minafra e Margherita Porfido chiudono il Festival Pianistico "Città di Corato"
Madre e figlio in concerto tra tradizione e improvvisazione
Ruvo - sabato 30 novembre 2019
11.50
Si chiude con il "Passo a due" di Livio Minafra e Margherita Porfido, domenica 1 dicembre (ore 18.30), nella Sala Verde del Municipio di Corato, la nona edizione del Festival pianistico Città di Corato diretto da Filippo Balducci nella Rete di musica d'arte Orfeo Futuro con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio dell'amministrazione comunale.
Madre e figlio, lei clavicembalista classica e contemporanea tra le più dotate in circolazione, lui figlio d'arte anche da parte paterna (il papà è il trombettista Pino Mianfra) e tra dei maggiori talenti del pianoforte jazz, più volte vincitore del Top Jazz, propongono un viaggio tra tradizione e improvvisazione con una staffetta tra antico e moderno, che a volte si fondono.
Il programma prevede musiche di Bach, eseguite al clavicembalo ma anche in duo, composizioni dello stesso Minafra, anche queste in versione solista e in coppia, e ancora di Antonio Valente, autore del Cinquecento, la celebre Tarantella di Athanasius Kircher e un paio di pagine firmate da Gianluigi Trovesi, tra i nomi di punta del jazz europeo che ha scritto in passato alcuni brani per Margherita Porfido insieme ad altri musicisti, anche per un'incisione di qualche anno fa. Ma i grandi amori della musicista di Altamura rimangono soprattutto gli autori di «scuola napoletana» ai quali era dedicato un doppio progetto discografico comprendente non solo musiche del barese Niccolò Piccinni, ma anche di altri compositori meridionali che operarono tra il '500 e il '700, da Gesualdo da Venosa a Rocco Rodio sino allo stesso Antonio Valente.
L'ingresso al concerto è libero.
Madre e figlio, lei clavicembalista classica e contemporanea tra le più dotate in circolazione, lui figlio d'arte anche da parte paterna (il papà è il trombettista Pino Mianfra) e tra dei maggiori talenti del pianoforte jazz, più volte vincitore del Top Jazz, propongono un viaggio tra tradizione e improvvisazione con una staffetta tra antico e moderno, che a volte si fondono.
Il programma prevede musiche di Bach, eseguite al clavicembalo ma anche in duo, composizioni dello stesso Minafra, anche queste in versione solista e in coppia, e ancora di Antonio Valente, autore del Cinquecento, la celebre Tarantella di Athanasius Kircher e un paio di pagine firmate da Gianluigi Trovesi, tra i nomi di punta del jazz europeo che ha scritto in passato alcuni brani per Margherita Porfido insieme ad altri musicisti, anche per un'incisione di qualche anno fa. Ma i grandi amori della musicista di Altamura rimangono soprattutto gli autori di «scuola napoletana» ai quali era dedicato un doppio progetto discografico comprendente non solo musiche del barese Niccolò Piccinni, ma anche di altri compositori meridionali che operarono tra il '500 e il '700, da Gesualdo da Venosa a Rocco Rodio sino allo stesso Antonio Valente.
L'ingresso al concerto è libero.