Eventi e cultura
Linea Festival, la scommessa dei giovani che credono nel teritorio
La soddisfazione degli organizzatori
Ruvo - martedì 30 aprile 2019
10.07
14 artisti in mostra, 12 talk, 7 performance musicali e visive, più di 20 ospiti di primo piano nel panorama nazionale. Tutto questo nella prima edizione di "LINEA Festival", la tre giorni dedicata ad arte contemporanea e nuove tecnologie che ha avuto il merito di rappresentare, con le sue caratteristiche, un unicum nel panorama regionale.
La manifestazione è stata ideata e realizzata a Ruvo di Puglia dai giovani - tutti under 30 - dell'associazione "Apulia Center for Art and Technology" ed ha potuto contare sull'importante patrocinio della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, oltre che del Comune di Ruvo di Puglia e della Pro Loco cittadina.
LINEA ha portato in contatto con un contesto ancora raramente toccato dal tema le più recenti tendenze dell'arte contemporanea: nuovi media, nuovi linguaggi, l'avvento del digitale nel processo artistico come nell'opera finita. Nella location della Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Domenico Cantatore" è stata allestita una mostra temporanea, che la curatrice Alessandra Costantiello ha scelto di intitolare "Tutto passa nelle cose senza contorno",mutando un verso di Pierluigi Cappello. Artisti del panorama locale, nazionale ed internazionale hanno abitato le sale della Pinacoteca, installando le proprie opere in un dialogo ricco di suggestioni con la collezione permanente. Molti sono giovani, un nucleo dei quali vincitori della menzione speciale dopo aver partecipato al primo bando di residenza per artisti "Artists in residence 1", realizzato dal Centro negli ultimi mesi del 2018.
Il ricchissimo programma di talk, con curatori ed artisti affermati ed ormai punti di riferimento nel settore, si è focalizzato sui temi più attuali nel mondo dell'arte: identità territoriale e nuove realtà museali, riqualificazione urbana, multimedialità. Perché i musei sono luoghi in cui l'arte vive, e devono essere considerati e sostenuti in tutte le loro potenzialità di cuore pulsante della comunità in cui nascono. Il Museo, come l'arte, è luogo della condivisione.
Infine l'area del chiostro (la Pinacoteca è allestita in un ex-convento domenicano) è diventata teatro di performance sonore e visuali che hanno creato ogni volta un impatto spettacolare ed emotivo di rara intensità e peculiarità. Le immagini permeano e trasformano il profilo architettonico della facciata, ne fanno esplodere e dilatare la pietra, la musica e le voci instillano suggestioni e scuotono la superficie dell'inconscio.
Ma il più grande successo dei tre giorni di LINEA è stato il pubblico che ha affollato di curiosità, domande e stupore gli eventi. Proprio coltivare un rapporto di scambio e confronto con la comunità era uno degli obiettivi del Festival. Nelle parole degli organizzatori, ciascuno è un punto di una ideale linea infinita che è il percorso su cui Apulia Center si muove. Mai perdere di vista che l'arte crea prima di tutto connessioni.
Con questo spirito a LINEA si sono voluti istituire i Premi "Apulia Center for Art and Technology" all'Artista e al Curatore, promossi e consegnati in intesa con il presidente della Pro Loco UNPLI di Ruvo, Rocco Lauciello. Il Premio della Sezione ARTIST è andato a Friedrich Andreoni, giovane artista che si forma e lavora a Berlino, per l'aderenza completa delle sue opere non solo al tema ma anche alla poetica dell'intero festival. L'artista ha infatti lavorato qui a Ruvo per realizzare l'installazione e la performance presentate poi a LINEA, in una felice contaminazione con le tradizioni e l'artigianato locale. Per la Sezione CURATOR è stato invece premiato il curatore Domenico Quaranta, cui va il merito di aver portato e sublimato anche in Italia la net art, la glitch art, e le altre arti meticce da sempre considerate minori, conferendo loro la giusta dignità e rilevanza. I suoi studi sono il punto di partenza per molte delle suggestioni e indagini di Apulia Center for Art and Technology.
Infine, è stato ufficialmente lanciato il secondo bando di residenza del Centro, stavolta dedicato agli artisti pugliesi. Presto tutte le informazioni perArtists in Residence_2 saranno anche online.
LINEA è stato l'esempio di una meravigliosa controtendenza: giovani che decidono di investire con tenacia la loro professionalità e passione nel territorio in cui sono nati. Parte di loro che ha studiato o studia fuori e per l'occasione ritorna. Un gruppo saldo che già promette di mettersi a lavoro per una prossima edizione del festival.
La manifestazione è stata ideata e realizzata a Ruvo di Puglia dai giovani - tutti under 30 - dell'associazione "Apulia Center for Art and Technology" ed ha potuto contare sull'importante patrocinio della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, oltre che del Comune di Ruvo di Puglia e della Pro Loco cittadina.
LINEA ha portato in contatto con un contesto ancora raramente toccato dal tema le più recenti tendenze dell'arte contemporanea: nuovi media, nuovi linguaggi, l'avvento del digitale nel processo artistico come nell'opera finita. Nella location della Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Domenico Cantatore" è stata allestita una mostra temporanea, che la curatrice Alessandra Costantiello ha scelto di intitolare "Tutto passa nelle cose senza contorno",mutando un verso di Pierluigi Cappello. Artisti del panorama locale, nazionale ed internazionale hanno abitato le sale della Pinacoteca, installando le proprie opere in un dialogo ricco di suggestioni con la collezione permanente. Molti sono giovani, un nucleo dei quali vincitori della menzione speciale dopo aver partecipato al primo bando di residenza per artisti "Artists in residence 1", realizzato dal Centro negli ultimi mesi del 2018.
Il ricchissimo programma di talk, con curatori ed artisti affermati ed ormai punti di riferimento nel settore, si è focalizzato sui temi più attuali nel mondo dell'arte: identità territoriale e nuove realtà museali, riqualificazione urbana, multimedialità. Perché i musei sono luoghi in cui l'arte vive, e devono essere considerati e sostenuti in tutte le loro potenzialità di cuore pulsante della comunità in cui nascono. Il Museo, come l'arte, è luogo della condivisione.
Infine l'area del chiostro (la Pinacoteca è allestita in un ex-convento domenicano) è diventata teatro di performance sonore e visuali che hanno creato ogni volta un impatto spettacolare ed emotivo di rara intensità e peculiarità. Le immagini permeano e trasformano il profilo architettonico della facciata, ne fanno esplodere e dilatare la pietra, la musica e le voci instillano suggestioni e scuotono la superficie dell'inconscio.
Ma il più grande successo dei tre giorni di LINEA è stato il pubblico che ha affollato di curiosità, domande e stupore gli eventi. Proprio coltivare un rapporto di scambio e confronto con la comunità era uno degli obiettivi del Festival. Nelle parole degli organizzatori, ciascuno è un punto di una ideale linea infinita che è il percorso su cui Apulia Center si muove. Mai perdere di vista che l'arte crea prima di tutto connessioni.
Con questo spirito a LINEA si sono voluti istituire i Premi "Apulia Center for Art and Technology" all'Artista e al Curatore, promossi e consegnati in intesa con il presidente della Pro Loco UNPLI di Ruvo, Rocco Lauciello. Il Premio della Sezione ARTIST è andato a Friedrich Andreoni, giovane artista che si forma e lavora a Berlino, per l'aderenza completa delle sue opere non solo al tema ma anche alla poetica dell'intero festival. L'artista ha infatti lavorato qui a Ruvo per realizzare l'installazione e la performance presentate poi a LINEA, in una felice contaminazione con le tradizioni e l'artigianato locale. Per la Sezione CURATOR è stato invece premiato il curatore Domenico Quaranta, cui va il merito di aver portato e sublimato anche in Italia la net art, la glitch art, e le altre arti meticce da sempre considerate minori, conferendo loro la giusta dignità e rilevanza. I suoi studi sono il punto di partenza per molte delle suggestioni e indagini di Apulia Center for Art and Technology.
Infine, è stato ufficialmente lanciato il secondo bando di residenza del Centro, stavolta dedicato agli artisti pugliesi. Presto tutte le informazioni perArtists in Residence_2 saranno anche online.
LINEA è stato l'esempio di una meravigliosa controtendenza: giovani che decidono di investire con tenacia la loro professionalità e passione nel territorio in cui sono nati. Parte di loro che ha studiato o studia fuori e per l'occasione ritorna. Un gruppo saldo che già promette di mettersi a lavoro per una prossima edizione del festival.