Concepire l'
accessibilità come un
bene comune e non come una
possibilità che giova solo a un ristretto gruppo di persone. È da questo
cambiamento culturale che parte la Fiera "
Lettori alla Pari', organizzata dalla casa editrice La Meridiana di Molfetta, che si conclude oggi con
nuovi appuntamenti a Ruvo di Puglia e a Corato dopo la chiusura di ieri, affidata a una
performance di sand art.Il tema scelto per quest'anno è infatti proprio "
Cambiare lo sguardo",
fil rouge che unisce workshop con esperti del settore, attività, bookshop e mostre.
L'accessibilità dei prodotti multimediali
Tra i laboratori proposti nella mattinata di ieri, c'era "
Quale scena ti è piaciuta di più?": un'occasione per comprendere come
rendere accessibili i prodotti multimediali attraverso la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Il workshop si è diviso in momenti teorici, nei quali sono stati mostrati libri realizzati con la CAA a partire da film, e pratici, in cui i presenti hanno provato a realizzare una pagina in CAA partendo da una parte del film "
Le vite degli altri", grazie all'ausilio del programma
Symwriter.L'esperienza Rai
In un altro momento formativo, è stato dato spazio all'esperienza di
Rai pubblica utilità. Vari gli accorgimenti da tenere in considerazione per un prodotto culturale accessibile: l
a presenza della Lis, gli aspetti grafici (come i testi chiari su sfondo scuro per i sottotitoli e i bordi neri attorno agli oggetti e ai personaggi). Anche in questo caso è stato sottolineato come l'accessibilità non sia un fattore secondario da applicare a prodotti già esistenti, che verrebbero adattati, ma dovrebbe essere un
punto di partenza. Un prodotto culturale, nella fase embrionale, dovrebbe essere progettato già accessibile.Assieme a questa esperienza, un docente di sostegno che ha unito il suo lavoro con la passione per l'arte, ha portato ai presenti l'esperienza del
museo Omero, situato ad
Ancona e ospitato dalla
mole vanvitelliana. Si tratta di un museo progettato per essere accessibile, dove l'
esperienza tattile gioca un ruolo cruciale.
Un modo per ricostruire un rapporto più lento con l'arte e con il mondo in generale.
Accessibile per tutti
Grazie a strumenti presenti sui testi, come il
bollino arancione, la cui funzione è
ricevere informazioni audio aggiuntive tramite un audio-penna, i contenuti possono essere raggiunti da un ampio pubblico. E, soprattutto, possono diventare
partecipativi: ad esempio, in una classe, più compagni possono condividere l'esperienza di lettura.
I codici comunicativi: la chiave dell'accessibilità
Per poter essere definito accessibile, un libro deve
unire diversi codici comunicativi. A raccontare al pubblico un'esperienza concreta di editoria accessibile per la prima infanzia e l'età prescolare, sono state le responsabili della casa editrice
Puntidivista (Pdv), una realtà nata a Rieti circa 12 anni fa per rispondere alle esigenze di offrire prodotti culturali a bambini con diversi tipi di disabilità, siano esse cognitive o sensoriali, utilizzando anche materiali come il
feltro. "Perché i bambini normodotati hanno una vasta scelta di libri da poter leggere e i bambini con disabilità spesso non hanno scelta?" È stata questa domanda a muovere il loro operato, che ha portato, tra gli altri progetti, anche alla realizzazione del primo cartone animato senza barriere, "
Lampadina e Caramello nel Magiregno della Zampa", a cui ha contribuito il compositore Giovanni Allevi, che è sbarcato su
Rai YoYo. Anche l'intervento della casa editrice ha sottolineato come i libri accessibili per tutti permettano uno
scambio alla pari tra fruitori: è così che si supera il concetto di accessibilità come forma di assistenzialismo e si sposa l'accessibilità come
opportunità per tutti.