A Ruvo la XIII edizione del presepe vivente
5 date per assistere alla tradizionale rappresentazione solenne del presepe organizzato dalla confraternita Opera Pia San Rocco
Giunto alla sua tredicesima edizione, con il tema "Non girare la testa", l'evento è organizzato dalla confraternita Opera Pia San Rocco con il patrocinio del Comune. I personaggi del presepe animeranno le strade della città ricreando una magica atmosfera che unisce storia, tradizione e spiritualità, in 5 date simbolo delle festività natalizie.
Sui propri canali social, la confraternita ha diffuso l'invito alla cittadinanza e una breve storia dell'evento, che riportiamo di seguito.
«Cari amici della confraternita, in questo periodo d' Avvento che ci condurrà alla grande Solennità del Natale, trova la sua giusta collocazione, la realizzazione del Presepe Vivente.
In questi giorni, fervono i preparativi per la realizzazione dello stesso, che si articolerà per le strade del Borgo Antico, giunto alla sua tredicesima edizione.
Di seguito vi proponiamo una breve storia della nascita dei presepi viventi promossa da un grande santo quale San Francesco d'Assisi.
Quest'anno si celebra appunto, la ricorrenza degli otto secoli dalla prima raffigurazione della Natività, che San Francesco realizzò a Greccio, una cittadina a pochi chilometri da Rieti. Le grotte esistenti nei pressi di Greccio, gli ricordavano quelle che aveva visto in Terra Santa e, in modo particolare, il panorama di Betlemme. Il vero presepio come lo conosciamo noi oggi, formato essenzialmente dalla rappresentazione della Natività di Gesù, affonda le sue origini nell' anno 1223.Questo si deve alla profonda visione cristiana e alla creatività del poverello di Assisi. San Francesco dunque, anziché a Betlemme, fa rivivere le sacre scritture nella cornice di un paese della valle reatina: Greccio. Dopo questo primo presepio, al quale parteciparono nobili, araldi, frati e popolo, la consuetudine alimentata dalla fede si diffuse in tutta Italia. L'atmosfera della notte santa, così ricreata, suscitò nella gente incanto e al tempo stesso commosse tutti i partecipanti.
Da quel momento in poi la rappresentazione del sacro evento sarà destinata ad estendersi a macchia d'olio, con l'uso di materiali diversi a seconda della provenienza geografica e delle tradizioni popolari di ogni singola zona.
Oggi, trascorsi ben 800 anni dalla realizzazione del primo presepe della storia, la tradizione si tramanda nelle case e nelle comunità, racchiudendo in sé un messaggio di speranza e di pace che non sbiadisce.
Non resta dunque che invitarvi a visitare il presepe nelle varie serate di dicembre e gennaio, come da manifesto allegato.»
Sarà possibile assistere alla rappresentazione accedendo dall'ingresso di Via Santa Caterina, nei giorni 17, 26 e 30 dicembre e il 5 e 7 gennaio, dalle 18:00 alle 21:00.