Attualità
La scuola Giovanni XXIII sarà demolita e ricostruita
A Ruvo quasi sette milioni di euro dal Pnrr
Ruvo - sabato 7 maggio 2022
12.41
Finanziamento di 6.908.000 euro al Comune di Ruvo di Puglia per la demolizione e la ricostruzione del plesso della scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII.
Il progetto si è classificato al posto primo tra quelli presentati in Puglia nell'Avviso Pubblico del Ministero Istruzione Università e Ricerca per la sostituzione di edifici scolastici obsoleti finanziato con il PNRR.
«Un risultato straordinario - commenta il sindaco Pasquale Chieco - che conferma l'importanza della nostra capacità di programmazione: il lavoro di pianificazione che da anni stiamo facendo per migliorare le nostre scuole comunali è stato infatti uno degli elementi che ci ha consentito, nel poco tempo che avevamo a disposizione, di presentare un progetto curato ed estremamente innovativo che non per caso si è classificato al primo posto in Puglia tra gli interventi finanziati con questo Avviso Pubblico.
Non si tratta semplicemente della ristrutturazione di un edificio pubblico, ma di un intervento complesso in grado di riqualificare un'intera area cittadina e che dialoga con l'intervento di ristrutturazione del vicino plesso della Bartolo Di Terlizzi.
L'intervento riguarda il plesso scolastico comunale di via Madonna delle Grazie 10.
Costruito nel 1972 il plesso è ormai obsoleto, con carenze dal punto di vista della sicurezza e della vulnerabilità sismica, un sistema di riscaldamento poco efficiente (classe energetica G) e molto costoso per l'Amministrazione, e un impianto idrico-fognario precario.
La nuova costruzione, nello stesso sito di quella attuale, commisurata agli attuali bisogni della città, sarà realizzata nel principio del contenimento del consumo di suolo, con tecnologie sostenibili e materiali eco-compatibili provenienti da fonti rinnovabili e possibilmente prodotti localmente, al fine di ridurre l'impatto ambientale derivante dal trasporto dei materiali.
Gli impianti energetici utilizzeranno energie rinnovabili con una netta riduzione del consumo energetico; sarà attivo impianto di raccolta delle acque meteoriche da riutilizzare per l'irrigazione delle aree esterne e per gli scarichi dei wc.
Ambienti sicuri ma anche belli, confortevoli e capaci di stimolare l'apprendimento e la creatività: 12 classi, un laboratorio scientifico, due laboratori informatici, un'aula audiovisiva/multifunzionale, un laboratorio linguistico, un laboratorio musicale, un Auditorium, una biblioteca, una mensa, una palestra, uffici per la direzione didattica, aula docenti e alloggio del custode.
«Ringrazio l'assessore all'Ambiente Antonio Mazzone e il gruppo dei tecnici dell'Area 8 guidato dall'Ing. Gramegna per la proficua sinergia che ha consentito tutto questo: alle nuove generazioni ruvesi consegneremo una scuola moderna e bellissima in cui crescere come persone e come cittadini».
Il progetto si è classificato al posto primo tra quelli presentati in Puglia nell'Avviso Pubblico del Ministero Istruzione Università e Ricerca per la sostituzione di edifici scolastici obsoleti finanziato con il PNRR.
«Un risultato straordinario - commenta il sindaco Pasquale Chieco - che conferma l'importanza della nostra capacità di programmazione: il lavoro di pianificazione che da anni stiamo facendo per migliorare le nostre scuole comunali è stato infatti uno degli elementi che ci ha consentito, nel poco tempo che avevamo a disposizione, di presentare un progetto curato ed estremamente innovativo che non per caso si è classificato al primo posto in Puglia tra gli interventi finanziati con questo Avviso Pubblico.
Non si tratta semplicemente della ristrutturazione di un edificio pubblico, ma di un intervento complesso in grado di riqualificare un'intera area cittadina e che dialoga con l'intervento di ristrutturazione del vicino plesso della Bartolo Di Terlizzi.
L'intervento riguarda il plesso scolastico comunale di via Madonna delle Grazie 10.
Costruito nel 1972 il plesso è ormai obsoleto, con carenze dal punto di vista della sicurezza e della vulnerabilità sismica, un sistema di riscaldamento poco efficiente (classe energetica G) e molto costoso per l'Amministrazione, e un impianto idrico-fognario precario.
La nuova costruzione, nello stesso sito di quella attuale, commisurata agli attuali bisogni della città, sarà realizzata nel principio del contenimento del consumo di suolo, con tecnologie sostenibili e materiali eco-compatibili provenienti da fonti rinnovabili e possibilmente prodotti localmente, al fine di ridurre l'impatto ambientale derivante dal trasporto dei materiali.
Gli impianti energetici utilizzeranno energie rinnovabili con una netta riduzione del consumo energetico; sarà attivo impianto di raccolta delle acque meteoriche da riutilizzare per l'irrigazione delle aree esterne e per gli scarichi dei wc.
Ambienti sicuri ma anche belli, confortevoli e capaci di stimolare l'apprendimento e la creatività: 12 classi, un laboratorio scientifico, due laboratori informatici, un'aula audiovisiva/multifunzionale, un laboratorio linguistico, un laboratorio musicale, un Auditorium, una biblioteca, una mensa, una palestra, uffici per la direzione didattica, aula docenti e alloggio del custode.
«Ringrazio l'assessore all'Ambiente Antonio Mazzone e il gruppo dei tecnici dell'Area 8 guidato dall'Ing. Gramegna per la proficua sinergia che ha consentito tutto questo: alle nuove generazioni ruvesi consegneremo una scuola moderna e bellissima in cui crescere come persone e come cittadini».