Attualità
La Regione Puglia chiede stato di crisi per le ciliegie
Settore in ginocchio dopo la grandinata di qualche settimana fa
Ruvo - venerdì 3 giugno 2016
7.04
La Regione Puglia ha chiesto il riconoscimento dello stato di crisi per il comparto cerasicolo.
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, presentando gli scorsi giorni a Bari la festa nazionale delle ciliegie. La Puglia è la prima Regione italiana produttrice con una media di 520 mila quintali l'anno, un'area complessiva di 17 mila ettari che rappresenta il 39% del totale nazionale e una presenza di 8.500 aziende.
Quest'anno però la produzione è stata pesantemente colpita da fenomeni come "lo spacco" o cracking, da scarsa allegagione oltre che da grandinate e piogge.
"La giunta ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore che - ha detto di Gioia - è diverso dallo stato di calamità, perché apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori. Ora dialogando con il Ministero si dovranno individuare finanziamenti straordinari. Come Regione siamo pronti a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo".
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo Di Gioia, presentando gli scorsi giorni a Bari la festa nazionale delle ciliegie. La Puglia è la prima Regione italiana produttrice con una media di 520 mila quintali l'anno, un'area complessiva di 17 mila ettari che rappresenta il 39% del totale nazionale e una presenza di 8.500 aziende.
Quest'anno però la produzione è stata pesantemente colpita da fenomeni come "lo spacco" o cracking, da scarsa allegagione oltre che da grandinate e piogge.
"La giunta ha approvato una delibera per il riconoscimento dello stato di crisi del settore che - ha detto di Gioia - è diverso dallo stato di calamità, perché apre uno spiraglio diverso per gli agricoltori. Ora dialogando con il Ministero si dovranno individuare finanziamenti straordinari. Come Regione siamo pronti a fornire assistenza per la ricostituzione del potenziale produttivo".