Religioni
La processione degli “Otto Santi” – LE FOTO
Questa notte la processione più suggestiva della Settimana Santa ruvese
Ruvo - giovedì 13 aprile 2017
14.06
Questa notte, alle ore 2.30 dalla chiesetta di San Rocco, tra il silenzio dei fedeli e sotto la fioca luce delle stelle, si è mossa la processione della "Deposizione di Cristo dalla Croce", comunemente indicata col nome di "Otto Santi".
Il corteo è stato preceduto dall'esecuzione, in piazza Menotti Garibaldi, della celeberrima marcia funebre "Una lacrima sulla tomba di mia madre", meglio conosciuta come "Vella", dal nome dell'omonimo compositore di origini siciliane.
Il gruppo statuario, costituito da Giuseppe d'Arimatea, San Giovanni, la Madonna, la Maddalena, Maria Salome e Maria di Cheofa, fu realizzato agli inizi del secolo scorso dal cartapestaio leccese Raffaele Caretta. La processione, organizzata dalla Confraternita Opera Pia San Rocco, ha avuto inizio con la nota marcia funebre "Eterno Dolore" di Pancaldi e con le parole ai fedeli del parroco della chiesa del Redentore, Mons. Don Vincenzo Pellegrini e del Vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
Il mastodontico gruppo statuario si ispira a un dipinto di Antonio Ciseri che rappresenta il trasporto di Cristo, portato dai santi all'interno della sindone di lino bianco, dal Golgota al Sepolcro.
Il corteo processionale è rientrato in chiesa alle ore 9.00 sotto lo sguardo attento di una piazza Matteotti gremita di ruvesi e di turisti provenienti da tutto il mondo.
Il corteo è stato preceduto dall'esecuzione, in piazza Menotti Garibaldi, della celeberrima marcia funebre "Una lacrima sulla tomba di mia madre", meglio conosciuta come "Vella", dal nome dell'omonimo compositore di origini siciliane.
Il gruppo statuario, costituito da Giuseppe d'Arimatea, San Giovanni, la Madonna, la Maddalena, Maria Salome e Maria di Cheofa, fu realizzato agli inizi del secolo scorso dal cartapestaio leccese Raffaele Caretta. La processione, organizzata dalla Confraternita Opera Pia San Rocco, ha avuto inizio con la nota marcia funebre "Eterno Dolore" di Pancaldi e con le parole ai fedeli del parroco della chiesa del Redentore, Mons. Don Vincenzo Pellegrini e del Vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
Il mastodontico gruppo statuario si ispira a un dipinto di Antonio Ciseri che rappresenta il trasporto di Cristo, portato dai santi all'interno della sindone di lino bianco, dal Golgota al Sepolcro.
Il corteo processionale è rientrato in chiesa alle ore 9.00 sotto lo sguardo attento di una piazza Matteotti gremita di ruvesi e di turisti provenienti da tutto il mondo.