Religioni
La festa liturgica di san Rocco con un restauro che riafferma la devozione cittadina
Presentazione del simulacro settecentesco, restaurato per rivelare la sua originaria bellezza e profondità spirituale
Ruvo - sabato 17 agosto 2024
7.27
La festività liturgica di san Rocco, celebrata ieri, ha trasportato Ruvo di Puglia in un'atmosfera intensa che ha trasformato la ricorrenza in un evento di rilevante portata religiosa e culturale. La giornata, segnata da un fervente senso di devozione, ha assunto una valenza straordinaria, unendo la tradizione liturgica alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico locale.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle 19:00 con la recita del Santo Rosario, che ha costituito un momento che ha preparato i fedeli alla successiva solenne celebrazione eucaristica. Alle 19:30, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo Diocesano, ha presieduto la messa, fulcro della giornata, durante la quale ha avuto luogo la benedizione della nuova base processionale e del restaurato simulacro di san Rocco.
La statua di san Rocco, una scultura lignea risalente alla seconda metà del XVIII secolo e attribuita all'illustre scultore andriese Nicolantonio Brudaglio, è stato presentato alla comunità nella sua rinnovata magnificenza, a seguito di un intervento di restauro meticoloso. L'opera di restauro, condotta dalla prestigiosa ditta Esedra di Barletta sotto la guida esperta delle restauratrici Maria Riefolo e Maria Stragapede, ha restituito al simulacro la sua originaria bellezza, facendo riemergere dettagli iconografici e cromatici che il tempo e le successive stratificazioni avevano velato. Tale restauro non solo ha ricomposto l'integrità estetica della statua, ma ha anche ripristinato il suo profondo valore simbolico e spirituale, rinnovando la centralità della figura di san Rocco nel cuore della comunità ruvese.
La realizzazione della nuova base processionale, concepita per garantire una maggiore stabilità durante le processioni senza compromettere l'armonia stilistica della scultura, rappresenta un ulteriore segno di rispetto e devozione verso le tradizioni religiose locali. Questo intervento, frutto di un'attenta progettazione e di una profonda sensibilità artistica, si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione del patrimonio culturale e religioso di Ruvo di Puglia, confermando la ferma volontà della comunità di perpetuare un culto che affonda le proprie radici nei secoli.
Il simulacro di San Rocco, restituito alla sua primigenia bellezza, continuerà a essere per i ruvesi un punto di riferimento spirituale e un simbolo imperituro di fede. Una fede che, pur rinnovandosi attraverso il restauro e la cura del patrimonio artistico, rimane salda e inalterata nel suo autentico valore.
Si ringrazia Tommaso Altamura per la concessione delle foto
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle 19:00 con la recita del Santo Rosario, che ha costituito un momento che ha preparato i fedeli alla successiva solenne celebrazione eucaristica. Alle 19:30, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo Diocesano, ha presieduto la messa, fulcro della giornata, durante la quale ha avuto luogo la benedizione della nuova base processionale e del restaurato simulacro di san Rocco.
La statua di san Rocco, una scultura lignea risalente alla seconda metà del XVIII secolo e attribuita all'illustre scultore andriese Nicolantonio Brudaglio, è stato presentato alla comunità nella sua rinnovata magnificenza, a seguito di un intervento di restauro meticoloso. L'opera di restauro, condotta dalla prestigiosa ditta Esedra di Barletta sotto la guida esperta delle restauratrici Maria Riefolo e Maria Stragapede, ha restituito al simulacro la sua originaria bellezza, facendo riemergere dettagli iconografici e cromatici che il tempo e le successive stratificazioni avevano velato. Tale restauro non solo ha ricomposto l'integrità estetica della statua, ma ha anche ripristinato il suo profondo valore simbolico e spirituale, rinnovando la centralità della figura di san Rocco nel cuore della comunità ruvese.
La realizzazione della nuova base processionale, concepita per garantire una maggiore stabilità durante le processioni senza compromettere l'armonia stilistica della scultura, rappresenta un ulteriore segno di rispetto e devozione verso le tradizioni religiose locali. Questo intervento, frutto di un'attenta progettazione e di una profonda sensibilità artistica, si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione del patrimonio culturale e religioso di Ruvo di Puglia, confermando la ferma volontà della comunità di perpetuare un culto che affonda le proprie radici nei secoli.
Il simulacro di San Rocco, restituito alla sua primigenia bellezza, continuerà a essere per i ruvesi un punto di riferimento spirituale e un simbolo imperituro di fede. Una fede che, pur rinnovandosi attraverso il restauro e la cura del patrimonio artistico, rimane salda e inalterata nel suo autentico valore.
Si ringrazia Tommaso Altamura per la concessione delle foto