Politica
La denuncia di Piero Paparella: «Impianto di fitodepurazione completamente abbandonato»
L'opera costò 215mila euro
Ruvo - giovedì 5 aprile 2018
12.30
La storia di un'opera costata 215mila euro ed oggi abbandonata. È la storia dell'impianto di fitodepurazione realizzato alcuni anni fa ed attualmente in disuso. Una storia raccontata dal consigliere comunale di Direzione Italia Piero Paparella che arricchisce di un ulteriore capitolo le denunce relative ai lavori pubblici effettuati o da effettuarsi a Ruvo di Puglia. Lavori sui quali, puntualmente, il consigliere Paparella eccepisce, dimostrando casi di spreco di denaro pubblico.
L'area oggetto della riflessione del consigliere comunale di Direzione Italia è quella posta alle spalle del Contratto di Quartiere 1, «dove il Comune di Ruvo di Puglia anni fa ha realizzato, con l'aiuto di alcuni bravi tecnici, un'importante opera pubblica».
«Si tratta di un'idea progettuale innovativa e all'avanguardia situata in un'area di 4477,5 mq, dove è stato collocato un sistema di fitodepurazione che convogliava le acque grigie delle palazzine di edilizia sperimentale e della scuola e le acque meteoriche della piazza, di un' oasi ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti del quartiere, e di un vero e proprio parco urbano. Il tutto è costato quasi 215.000,00 euro di soldi pubblici, soldi nostri!» riferisce Paparella.
E contesta: «Questo impianto è stato completamente abbandonato ed oggi non è più funzionante, in quanto dopo una prima fase di collaudo e di perfetto funzionamento, chi oggi gestisce il settore lavori pubblici a Ruvo, ha deciso di non fare più la necessaria e dovuta manutenzione che tali impianti necessitano, arrivando addirittura a staccare l'impianto e ad allacciare alla tradizionale fogna tutte le strutture che dovevano usufruire di tale infrastruttura».
E conclude: «Insomma, è il caso di dire che, sono stati presi 215.000,00 euro dei ruvesi e buttati nella fogna».
La storia del fitodepuratore finirà, come le altre storie raccontate dal consigliere Paparella, in un dossier.
Ci riserviamo di accogliere, da parte degli uffici competenti o dell'amministrazione comunale, una eventuale replica alle parole del consigliere di opposizione
L'area oggetto della riflessione del consigliere comunale di Direzione Italia è quella posta alle spalle del Contratto di Quartiere 1, «dove il Comune di Ruvo di Puglia anni fa ha realizzato, con l'aiuto di alcuni bravi tecnici, un'importante opera pubblica».
«Si tratta di un'idea progettuale innovativa e all'avanguardia situata in un'area di 4477,5 mq, dove è stato collocato un sistema di fitodepurazione che convogliava le acque grigie delle palazzine di edilizia sperimentale e della scuola e le acque meteoriche della piazza, di un' oasi ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti del quartiere, e di un vero e proprio parco urbano. Il tutto è costato quasi 215.000,00 euro di soldi pubblici, soldi nostri!» riferisce Paparella.
E contesta: «Questo impianto è stato completamente abbandonato ed oggi non è più funzionante, in quanto dopo una prima fase di collaudo e di perfetto funzionamento, chi oggi gestisce il settore lavori pubblici a Ruvo, ha deciso di non fare più la necessaria e dovuta manutenzione che tali impianti necessitano, arrivando addirittura a staccare l'impianto e ad allacciare alla tradizionale fogna tutte le strutture che dovevano usufruire di tale infrastruttura».
E conclude: «Insomma, è il caso di dire che, sono stati presi 215.000,00 euro dei ruvesi e buttati nella fogna».
La storia del fitodepuratore finirà, come le altre storie raccontate dal consigliere Paparella, in un dossier.
Ci riserviamo di accogliere, da parte degli uffici competenti o dell'amministrazione comunale, una eventuale replica alle parole del consigliere di opposizione