Eventi e cultura
La compagnia teatrale ruvese "La luna nel Letto" torna in scena, debutto a Castelfiorentino
Parteciperà al Festival Teatro fra le generazioni con lo spettacolo "Hitler nelle vite degli altri"
Ruvo - martedì 25 maggio 2021
La Compagnia teatrale ruvese "La luna nel letto" torna a calcare le assi del palcoscenico con la partecipazione al Festival Teatro fra le generazioni di Castelfiorentino (FI). Il debutto sulla scena il prossimo 5 giugno al Ridotto Teatro del Popolo con lo spettacolo "Hitler nelle vite degli altri".
Lo spettacolo - Si tratta di una collaborazione fra la Compagnia "La luna nel Letto" e l'Associazione Tra il dire e il fare, in coproduzione con associazione culturale Charlie Calamaro avan project di Salvatore Marci e Luigi Tagliente, con Luigi Tagliente, e la regia di Salvatore Marci con Antonella Ruggiero assistente alla regia.
Un attore. Tre storie. Tre personaggi. Un dottore, Theodor Morell. Un cardinale, Rafael Merry del Val. Un direttore d'orchestra, Gustav Kubizech. Tre vite che scorrono parallele tra il 1905 e il 1945. Un tedesco, uno spagnolo, un austriaco. Tre uomini che non si sono mai incontrati.
Cos'hanno in comune? Adolf Hitler. Lo hanno conosciuto. Sono stati catapultati nella Grande Storia e ne sono stati travolti. Ma incontrali oggi e chiedergli: "Lo conoscevi, perché non hai fatto niente?", ci risponderebbero: "Cosa c'entro io con la politica!" Nulla, nessuno c'entra nulla. O forse no? Un gioco tragicomico sul senso del potere e della responsabilità, una riflessione per gli spettatori e i cittadini di oggi.
Lo spettacolo - Si tratta di una collaborazione fra la Compagnia "La luna nel Letto" e l'Associazione Tra il dire e il fare, in coproduzione con associazione culturale Charlie Calamaro avan project di Salvatore Marci e Luigi Tagliente, con Luigi Tagliente, e la regia di Salvatore Marci con Antonella Ruggiero assistente alla regia.
Un attore. Tre storie. Tre personaggi. Un dottore, Theodor Morell. Un cardinale, Rafael Merry del Val. Un direttore d'orchestra, Gustav Kubizech. Tre vite che scorrono parallele tra il 1905 e il 1945. Un tedesco, uno spagnolo, un austriaco. Tre uomini che non si sono mai incontrati.
Cos'hanno in comune? Adolf Hitler. Lo hanno conosciuto. Sono stati catapultati nella Grande Storia e ne sono stati travolti. Ma incontrali oggi e chiedergli: "Lo conoscevi, perché non hai fatto niente?", ci risponderebbero: "Cosa c'entro io con la politica!" Nulla, nessuno c'entra nulla. O forse no? Un gioco tragicomico sul senso del potere e della responsabilità, una riflessione per gli spettatori e i cittadini di oggi.