Attualità
L'afa non ferma i ladri nelle campagne: furti di cavi nei quadri elettrici
La denuncia di Coldiretti, gli agricoltori si organizzano in ronde
Ruvo - giovedì 10 agosto 2017
7.38
Le alte temperature non fermano i predoni della campagne che stanno aggiungendo il danno alla beffa a carico degli agricoltori – denuncia Coldiretti Bari - impegnati quotidianamente a contrastare la siccità, aumentando vertiginosamente i costi per l'irrigazione. Si stanno moltiplicando le denunce, soprattutto nelle zone di Grumo, Palo, Bitonto, di furti di cavi e interi quadri elettrici dei pozzi artesiani, indispensabili all'emungimento di acqua. Fenomeni come I furti di olive, mandorle, rame e mezzi agricoli, hanno riguardato anche Terlizzi e Ruvo nei primi 7 mesi del 2017. In azione gruppi organizzati di nazionalità italiana e della criminalità straniera principalmente di origine albanese, romena, russa e nordafricana.
"I furti sono praticamente quotidiani – denuncia il delegato confederale di Bari, Angelo Corsetti – tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza. Oltre alla perdita di reddito, a rischio è la stessa incolumità dei nostri agricoltori che non è certamente un problema trascurabile. Considerata la gravità del fenomeno, chiederemo alle Prefetture sul territorio un intervento per il pattugliamento delle aree più sensibili, perché bisogna prepararsi adeguatamente alla campagna di raccolta di mandorle e olive, prodotti che fanno gola a gruppi criminali italiani e stranieri".
Secondo l'analisi dell'Osservatorio sulla criminalità dell'agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l'intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all'alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare.
"I furti sono praticamente quotidiani – denuncia il delegato confederale di Bari, Angelo Corsetti – tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza. Oltre alla perdita di reddito, a rischio è la stessa incolumità dei nostri agricoltori che non è certamente un problema trascurabile. Considerata la gravità del fenomeno, chiederemo alle Prefetture sul territorio un intervento per il pattugliamento delle aree più sensibili, perché bisogna prepararsi adeguatamente alla campagna di raccolta di mandorle e olive, prodotti che fanno gola a gruppi criminali italiani e stranieri".
Secondo l'analisi dell'Osservatorio sulla criminalità dell'agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l'intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all'alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare.