Attualità
IX edizione delle "Cene della solidarietà": Despar Centro Sud al fianco dei meno fortunati
Maiora rafforza il proprio sostegno sul territorio con oltre 2.000 pasti offerti in 13 Comuni del Centro-Sud
Ruvo - martedì 19 dicembre 2023
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Torna mercoledì 20 dicembre il tradizionale appuntamento con la solidarietà, giunto alla nona edizione e promosso da Despar Centro-Sud in occasione del Natale.
Le "Cene della Solidarietà" sono l'ormai consueta iniziativa all'insegna della generosità e della fratellanza, il cui obiettivo è quello di regalare la gioia di una cena natalizia a chi è meno fortunato e vive una situazione di indigenza a causa della povertà alimentare.
13 i Comuni coinvolti in cui Despar Centro-Sud, in collaborazione con i volontari del personale Despar e i referenti parrocchiali Caritas, offrirà a tutte le persone in difficoltà, senza tetto e richiedenti asilo, lontani dal proprio Paese, la possibilità di sedere ad una grande tavola, imbandita per vivere un momento dal sapore speciale.
Un appuntamento che, quest'anno, nel pieno di guerre e sofferenze, assume un significato ancora più profondo, con l'obiettivo di unire attraverso il cibo culture, religioni ed esperienze diverse e uniche. Protagoniste di questa magica serata, durante la quale saranno offerti oltre 2.000 pasti caldi, saranno la Puglia (nei Comuni di Barletta, Trani, Corato, Massafra, Lecce e Nardò), l'Abruzzo (a Pescara), la Basilicata (a Matera) e la Calabria (a Vibo Valentia, Lamezia Terme, San Marco Argentano, Rende e Cosenza).
Si ripropone, dunque, la peculiarità che ha sempre reso inclusive le "Cene della Solidarietà": un momento conviviale in cui le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate, con un menù studiato nel dettaglio per venire incontro alle differenti usanze degli ospiti, nel pieno spirito della condivisione e dell'armonia.
L'incidenza delle famiglie in povertà assoluta, emersa negli ultimi report diffusi a livello nazionale, si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021), con un picco nel Sud (11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e dal Nord-ovest (7,2%); il Centro conferma i valori più bassi dell'incidenza (6,4%). In questa tragica fotografia del tessuto sociale italiano emerge la condizione di povertà assoluta per più di 2,18 milioni di famiglie italiane.
In virtù di tale situazione, Maiora, da sempre attenta a tradurre in gesti concreti il proprio ruolo nei confronti del territorio e delle persone che lo abitano, conclude così un 2023 di impegno in prima linea nel sostenere attività rivolte al sociale.
«Gli ultimi anni, a causa delle note cause nazionali e globali, hanno generato una sensazione di estrema incertezza, che ha influenzato la popolazione» – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora Despar Centro-Sud. «Le conseguenze dell'ultimo triennio hanno avuto un impatto significativo, fino al raggiungimento di un tasso di inflazione così elevato da far registrare l'Italia come il Paese più impoverito tra quelli Ocse. In un periodo storico così incerto, ritengo fondamentale la responsabilità nei confronti del benessere delle persone. Questa iniziativa vuole essere un segnale che lanciamo al territorio, in merito al quale cerchiamo ogni giorno di dare il nostro contributo».
Le "Cene della Solidarietà" sono l'ormai consueta iniziativa all'insegna della generosità e della fratellanza, il cui obiettivo è quello di regalare la gioia di una cena natalizia a chi è meno fortunato e vive una situazione di indigenza a causa della povertà alimentare.
13 i Comuni coinvolti in cui Despar Centro-Sud, in collaborazione con i volontari del personale Despar e i referenti parrocchiali Caritas, offrirà a tutte le persone in difficoltà, senza tetto e richiedenti asilo, lontani dal proprio Paese, la possibilità di sedere ad una grande tavola, imbandita per vivere un momento dal sapore speciale.
Un appuntamento che, quest'anno, nel pieno di guerre e sofferenze, assume un significato ancora più profondo, con l'obiettivo di unire attraverso il cibo culture, religioni ed esperienze diverse e uniche. Protagoniste di questa magica serata, durante la quale saranno offerti oltre 2.000 pasti caldi, saranno la Puglia (nei Comuni di Barletta, Trani, Corato, Massafra, Lecce e Nardò), l'Abruzzo (a Pescara), la Basilicata (a Matera) e la Calabria (a Vibo Valentia, Lamezia Terme, San Marco Argentano, Rende e Cosenza).
Si ripropone, dunque, la peculiarità che ha sempre reso inclusive le "Cene della Solidarietà": un momento conviviale in cui le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate, con un menù studiato nel dettaglio per venire incontro alle differenti usanze degli ospiti, nel pieno spirito della condivisione e dell'armonia.
L'incidenza delle famiglie in povertà assoluta, emersa negli ultimi report diffusi a livello nazionale, si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%, da 10,1% del 2021), con un picco nel Sud (11,2%), seguita dal Nord-est (7,9%) e dal Nord-ovest (7,2%); il Centro conferma i valori più bassi dell'incidenza (6,4%). In questa tragica fotografia del tessuto sociale italiano emerge la condizione di povertà assoluta per più di 2,18 milioni di famiglie italiane.
In virtù di tale situazione, Maiora, da sempre attenta a tradurre in gesti concreti il proprio ruolo nei confronti del territorio e delle persone che lo abitano, conclude così un 2023 di impegno in prima linea nel sostenere attività rivolte al sociale.
«Gli ultimi anni, a causa delle note cause nazionali e globali, hanno generato una sensazione di estrema incertezza, che ha influenzato la popolazione» – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora Despar Centro-Sud. «Le conseguenze dell'ultimo triennio hanno avuto un impatto significativo, fino al raggiungimento di un tasso di inflazione così elevato da far registrare l'Italia come il Paese più impoverito tra quelli Ocse. In un periodo storico così incerto, ritengo fondamentale la responsabilità nei confronti del benessere delle persone. Questa iniziativa vuole essere un segnale che lanciamo al territorio, in merito al quale cerchiamo ogni giorno di dare il nostro contributo».