Attualità
Il sindaco: «È stata una bella sagra»
«Avevo promesso una città a misura di bambino, i genitori hanno apprezzato la chiusura dei corsi alle auto»
Ruvo - lunedì 14 novembre 2016
14.28
«È stata una bella sagra». Il sindaco Pasquale Chieco archivia così la sagra del fungo cardoncello esprimendo un giudizio sostanzialmente positivo, pur non negando alcune cose da migliorare che potranno essere da stimolo per il prossimo. Dalla sua pagina facebook, il sindaco di Ruvo ringrazia «i tanti visitatori arrivati a Ruvo da altri paesi, e grazie di cuore a chi ha lavorato per la riuscita dell'iniziativa: alla Pro Loco di Ruvo di Puglia e al suo Presidente, ai nostri vigili che hanno svolto un lavoro egregio, ai tanti volontari che ci hanno supportato con grande senso civico e disponibilità, agli operatori dell'Asipu che, con un gran lavoro notturno, ci hanno fatto trovare la città pulita e bella entrambe le mattine della sagra. E grazie soprattutto ai Ruvesi perché ancora una volta si sono dimostrati ospitali e pazienti».
«Nel programma che votandomi i cittadini hanno scelto, c'è l'impegno a fare di Ruvo una città d'arte e a misura di bambino, e la mia decisione di chiudere al traffico i nostri corsi per due giorni ha rappresentato un primo passo in questa direzione; tantissimi visitatori e cittadini, a cominciare dai tanti genitori dei bambini piccoli, hanno molto apprezzato la possibilità di muoversi liberamente e senza preoccupazioni. Segno che la strada da fare è lunga, ma la direzione è giusta».
«Nei giorni scorsi - continua Chieco - avevo parlato di prove generali e di esperimenti, e come per tutti gli esperimenti si può sicuramente migliorare. Capisco le perplessità di alcuni commercianti, voglio però ricordare che ho preso questa decisione anche dopo aver parlato con loro e dopo aver ascoltato le lamentele per gli esercizi vuoti durante la Sagra degli scorsi anni. La chiusura dei corsi poteva (e a mio a avviso, con qualche accorgimento, potrà) costituire lo stimolo a riversarsi sul ring per tanta gente imbottigliata nel centro storico, stretta negli anni scorsi da un traffico respingente. Non è andata proprio così: il freddo della prima sera non ha aiutato, ma anche una diversa distribuzione degli spazi potrà giocare un ruolo positivo. Ne faremo tesoro per le prossime occasioni. L'organizzazione della sagra del 2017, in questo senso, è iniziata già stamattina».
«Nel programma che votandomi i cittadini hanno scelto, c'è l'impegno a fare di Ruvo una città d'arte e a misura di bambino, e la mia decisione di chiudere al traffico i nostri corsi per due giorni ha rappresentato un primo passo in questa direzione; tantissimi visitatori e cittadini, a cominciare dai tanti genitori dei bambini piccoli, hanno molto apprezzato la possibilità di muoversi liberamente e senza preoccupazioni. Segno che la strada da fare è lunga, ma la direzione è giusta».
«Nei giorni scorsi - continua Chieco - avevo parlato di prove generali e di esperimenti, e come per tutti gli esperimenti si può sicuramente migliorare. Capisco le perplessità di alcuni commercianti, voglio però ricordare che ho preso questa decisione anche dopo aver parlato con loro e dopo aver ascoltato le lamentele per gli esercizi vuoti durante la Sagra degli scorsi anni. La chiusura dei corsi poteva (e a mio a avviso, con qualche accorgimento, potrà) costituire lo stimolo a riversarsi sul ring per tanta gente imbottigliata nel centro storico, stretta negli anni scorsi da un traffico respingente. Non è andata proprio così: il freddo della prima sera non ha aiutato, ma anche una diversa distribuzione degli spazi potrà giocare un ruolo positivo. Ne faremo tesoro per le prossime occasioni. L'organizzazione della sagra del 2017, in questo senso, è iniziata già stamattina».