Vita di città
"Il ruvese non ci sta!": protesta contro le piste ciclabili dal comitato “Ruvo s’è desta”
Commercianti e cittadini si mobilitano per chiedere modifiche al progetto
Ruvo - sabato 7 dicembre 2024
Giovedì 12 dicembre, alle 20:00, è in programma una manifestazione organizzata dal comitato "Ruvo s'è desta" per protestare contro la realizzazione delle piste ciclabili nel centro abitato di Ruvo di Puglia.
Il corteo partirà da via Alberto Mario, angolo via Scarlatti, e invita alla partecipazione tutta la cittadinanza. Tra le motivazioni della protesta, espresse con toni accesi, si evidenziano il timore per la congestione del traffico, la riduzione dei parcheggi, i rischi per la sicurezza e la presunta mancanza di tutela per le persone con disabilità.
Secondo quanto riportato dai promotori, le piste ciclabili, così come progettate e realizzate, avrebbero già creato disagi significativi per residenti e commercianti. "Non è accettabile che si continui a sacrificare parcheggi fondamentali per le attività commerciali e che si ignori l'impatto negativo sulla viabilità. Il traffico è peggiorato e questo significa più inquinamento, non meno", afferma il titolare di un negozio su via Alberto Mario.
Un altro punto sollevato riguarda la sicurezza: "Queste piste ciclabili, così come sono state realizzate, creano confusione e situazioni pericolose sia per gli automobilisti che per i pedoni. Non sarà raro vedere biciclette sfrecciare dove non dovrebbero. C'è bisogno di un ripensamento totale del progetto", aggiunge un altro negoziante.
Il comitato "Ruvo s'è desta" invita alla manifestazione non solo i commercianti, ma anche tutti i cittadini che condividono le preoccupazioni espresse. "Non è una protesta contro la mobilità sostenibile, ma contro un modo di pianificare che non ascolta le reali esigenze della comunità. Vogliamo una città vivibile per tutti", dichiarano i portavoce del comitato.
Il dibattito sulle piste ciclabili a Ruvo di Puglia ha diviso la cittadinanza. Da un lato, ci sono coloro che sostengono il progetto come un passo necessario verso una mobilità più sostenibile e una città più moderna. Dall'altro, ci sono le voci di chi vive quotidianamente il disagio legato ai cambiamenti in atto.
Nel frattempo, l'amministrazione comunale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla protesta, ma è probabile che l'evento di giovedì attirerà l'attenzione anche delle istituzioni. La speranza dei manifestanti è che questa mobilitazione possa portare a un confronto costruttivo e a possibili modifiche al progetto.
Il corteo partirà da via Alberto Mario, angolo via Scarlatti, e invita alla partecipazione tutta la cittadinanza. Tra le motivazioni della protesta, espresse con toni accesi, si evidenziano il timore per la congestione del traffico, la riduzione dei parcheggi, i rischi per la sicurezza e la presunta mancanza di tutela per le persone con disabilità.
Secondo quanto riportato dai promotori, le piste ciclabili, così come progettate e realizzate, avrebbero già creato disagi significativi per residenti e commercianti. "Non è accettabile che si continui a sacrificare parcheggi fondamentali per le attività commerciali e che si ignori l'impatto negativo sulla viabilità. Il traffico è peggiorato e questo significa più inquinamento, non meno", afferma il titolare di un negozio su via Alberto Mario.
Un altro punto sollevato riguarda la sicurezza: "Queste piste ciclabili, così come sono state realizzate, creano confusione e situazioni pericolose sia per gli automobilisti che per i pedoni. Non sarà raro vedere biciclette sfrecciare dove non dovrebbero. C'è bisogno di un ripensamento totale del progetto", aggiunge un altro negoziante.
Il comitato "Ruvo s'è desta" invita alla manifestazione non solo i commercianti, ma anche tutti i cittadini che condividono le preoccupazioni espresse. "Non è una protesta contro la mobilità sostenibile, ma contro un modo di pianificare che non ascolta le reali esigenze della comunità. Vogliamo una città vivibile per tutti", dichiarano i portavoce del comitato.
Il dibattito sulle piste ciclabili a Ruvo di Puglia ha diviso la cittadinanza. Da un lato, ci sono coloro che sostengono il progetto come un passo necessario verso una mobilità più sostenibile e una città più moderna. Dall'altro, ci sono le voci di chi vive quotidianamente il disagio legato ai cambiamenti in atto.
Nel frattempo, l'amministrazione comunale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla protesta, ma è probabile che l'evento di giovedì attirerà l'attenzione anche delle istituzioni. La speranza dei manifestanti è che questa mobilitazione possa portare a un confronto costruttivo e a possibili modifiche al progetto.