Attualità
Il priore don Marinelli chiede al Vescovo di rivedere il regolamento
Ai microfoni di Telenorba un appello affinché si ripristino alcuni culti tradizionali
Ruvo - mercoledì 2 novembre 2016
7.40
«Chiediamo a sua Eccellenza il vescovo di rivedere il suo decreto e ripristinare le santa messa nelle festività di precetto come sempre si è fatto». È questo l'appello che lancia alla Curia, Antonio Marinelli, priore della confraternita "Maria Santissima del Suffragio". Don Marinelli lancia il suo appello dai microfoni di Telenorba, intervistato dal giornalista Giovanni Di Benedetto. Non si placano, dunque, i malumori alla chiesa del Purgatorio di Ruvo dopo l'emanazione da parte del vescovo mons. Domenico Cornacchia di un regolamento interno alla chiesa. Regolamento che impone di dedicare gli ambienti della chiesa alla sola preghiera e alle celebrazioni eucaristiche.
Da qui scaturisce la clamorosa protesta della confraternita del Purgatorio con la scelta di annullare il tradizionale concerto di marce funebri del 2 novembre. Ogni anno, nel giorno dei defunti, alla chiesa del Purgatorio si tiene la solenne celebrazione eucaristica con la partecipazione delle altre confraternite cittadine. In serata si teneva il tradizionale concerto di Marce Funebri. Quest'anno tutto annullato. La Confraternita si dice delusa e amareggiata per la decisione dell'autorità ecclesiastica locale di sopprimere alcune messe da sempre celebrate nella chiesa del Purgatorio. Per protesta, dunque, la Confraternita non solennizzerà la messa del 2 novembre: in altre parole durante la messa non verrà suonato l'organo, non canterà il "Coro del Purgatorio", non sarà addobbato l'altare con i tradizionali fiori violacei e gli antichi paramenti liturgici, né saranno invitate le confraternite cittadine. Stessa decisione per l'attesissimo Concerto di marce funebri che quest'anno non sarà eseguito.
Da qui scaturisce la clamorosa protesta della confraternita del Purgatorio con la scelta di annullare il tradizionale concerto di marce funebri del 2 novembre. Ogni anno, nel giorno dei defunti, alla chiesa del Purgatorio si tiene la solenne celebrazione eucaristica con la partecipazione delle altre confraternite cittadine. In serata si teneva il tradizionale concerto di Marce Funebri. Quest'anno tutto annullato. La Confraternita si dice delusa e amareggiata per la decisione dell'autorità ecclesiastica locale di sopprimere alcune messe da sempre celebrate nella chiesa del Purgatorio. Per protesta, dunque, la Confraternita non solennizzerà la messa del 2 novembre: in altre parole durante la messa non verrà suonato l'organo, non canterà il "Coro del Purgatorio", non sarà addobbato l'altare con i tradizionali fiori violacei e gli antichi paramenti liturgici, né saranno invitate le confraternite cittadine. Stessa decisione per l'attesissimo Concerto di marce funebri che quest'anno non sarà eseguito.