Eventi e cultura
Il pane a Ruvo di Puglia: storia e tradizione nella Giornata Mondiale del Pane - LE FOTO
Un viaggio tra i forni storici, i sapori antichi e i valori di comunità che rendono il pane un simbolo di identità e appartenenza
Ruvo - mercoledì 16 ottobre 2024
Il 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale del Pane, celebriamo un alimento che da millenni nutre l'umanità non solo fisicamente, ma anche culturalmente e che coinvolge la nostra comunità a piene mani. A Ruvo di Puglia, infatti, il pane non è solo cibo: è un simbolo che racchiude storia, tradizione e un forte legame con il territorio.
Espressioni comuni nel nostro dialetto, come "Pone de sedaure ove amaure" e "Pone e mire tavue de cavallire" ci parlano di una cultura in cui il pane era al centro della vita quotidiana. Non era solo il frutto del duro lavoro nei campi, ma anche simbolo di condivisione e solidarietà. Rappresentava, e ancora rappresenta, un pilastro della tavola e delle relazioni familiari.
Camminando per le vie di Ruvo di Puglia, si scoprono tracce di un passato in cui la comunità si riuniva attorno ai forni del paese. Tra questi, il Forno di Masino, che ha conservato intatto il suo fascino originario: con le pareti annerite e il grande forno ancora imponente, è testimonianza di un tempo in cui le famiglie preparavano il pane in casa e lo portavano a cuocere nei forni di quartiere. Era un gesto quotidiano, ma carico di significato, che esprimeva il valore di una vita genuina e fatta di sacrifici.
In passato, Ruvo contava oltre venti forni disseminati per le sue strade e piazze. Questi forni non erano solo luoghi dove si produceva il pane, ma spazi di incontro e di condivisione. In ogni forno si custodivano i ricordi di una vita collettiva che ruotava attorno a questo alimento essenziale. I forni di Pomponio e Montaruli, pur non più in uso, rimangono simboli tangibili di quel tempo. Di loro restano le strutture, alcune parti ancora visibili e i documenti che ne narrano la storia. Non a caso, la via che porta al forno Montaruli ancora oggi è chiamata Via Forno, a conferma del legame profondo che questi luoghi hanno con il passato della città.
I forni, a volte dimenticati, sono stati spesso oggetto di passaggi di proprietà, ma le tracce della loro presenza sono indelebili. Non solo davano nome ai quartieri, ma erano veri e propri punti di riferimento per la vita economica e sociale di Ruvo.
Celebrare la Giornata Mondiale del Pane significa per Ruvo di Puglia riscoprire il valore di un patrimonio culturale e alimentare che ha attraversato i secoli. Il pane è un simbolo di identità e appartenenza, un legame che unisce passato e presente. In questa giornata, ricordiamo il pane come pilastro della nostra comunità, capace di raccontare storie di lavoro, di vita e di tradizione.
Ruvo di Puglia, con i suoi forni storici e la sua tradizione, custodisce un'arte antica che va oltre il nutrimento materiale. Il pane è parte integrante della nostra cultura e del nostro senso di comunità, un alimento che ancora oggi mantiene vivo il legame con le nostre radici.
Foto tratte dai pannelli della mostra "Le vie del pane a Ruvo di Puglia" e provenienti dagli archivi di Pro Loco, famiglie Misino e Scarimbolo.
Espressioni comuni nel nostro dialetto, come "Pone de sedaure ove amaure" e "Pone e mire tavue de cavallire" ci parlano di una cultura in cui il pane era al centro della vita quotidiana. Non era solo il frutto del duro lavoro nei campi, ma anche simbolo di condivisione e solidarietà. Rappresentava, e ancora rappresenta, un pilastro della tavola e delle relazioni familiari.
Camminando per le vie di Ruvo di Puglia, si scoprono tracce di un passato in cui la comunità si riuniva attorno ai forni del paese. Tra questi, il Forno di Masino, che ha conservato intatto il suo fascino originario: con le pareti annerite e il grande forno ancora imponente, è testimonianza di un tempo in cui le famiglie preparavano il pane in casa e lo portavano a cuocere nei forni di quartiere. Era un gesto quotidiano, ma carico di significato, che esprimeva il valore di una vita genuina e fatta di sacrifici.
In passato, Ruvo contava oltre venti forni disseminati per le sue strade e piazze. Questi forni non erano solo luoghi dove si produceva il pane, ma spazi di incontro e di condivisione. In ogni forno si custodivano i ricordi di una vita collettiva che ruotava attorno a questo alimento essenziale. I forni di Pomponio e Montaruli, pur non più in uso, rimangono simboli tangibili di quel tempo. Di loro restano le strutture, alcune parti ancora visibili e i documenti che ne narrano la storia. Non a caso, la via che porta al forno Montaruli ancora oggi è chiamata Via Forno, a conferma del legame profondo che questi luoghi hanno con il passato della città.
I forni, a volte dimenticati, sono stati spesso oggetto di passaggi di proprietà, ma le tracce della loro presenza sono indelebili. Non solo davano nome ai quartieri, ma erano veri e propri punti di riferimento per la vita economica e sociale di Ruvo.
Celebrare la Giornata Mondiale del Pane significa per Ruvo di Puglia riscoprire il valore di un patrimonio culturale e alimentare che ha attraversato i secoli. Il pane è un simbolo di identità e appartenenza, un legame che unisce passato e presente. In questa giornata, ricordiamo il pane come pilastro della nostra comunità, capace di raccontare storie di lavoro, di vita e di tradizione.
Ruvo di Puglia, con i suoi forni storici e la sua tradizione, custodisce un'arte antica che va oltre il nutrimento materiale. Il pane è parte integrante della nostra cultura e del nostro senso di comunità, un alimento che ancora oggi mantiene vivo il legame con le nostre radici.
Foto tratte dai pannelli della mostra "Le vie del pane a Ruvo di Puglia" e provenienti dagli archivi di Pro Loco, famiglie Misino e Scarimbolo.