Vita di città
Il Covid annulla la Sagra del Fungo Cardoncello
Tutto rinviato al 2021
Ruvo - sabato 24 ottobre 2020
Comunicato Stampa
Come già accaduto ad altre manifestazioni simili in Puglia come nel resto d'Italia, anche "La Sagra del Fungo Cardoncello" quest'anno salta un giro a causa del Covid-19. La storica sagra d'autunno di Ruvo di Puglia è rinviata al 2021, per via delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
La Pro Loco di Ruvo di Puglia, di concerto con l'Amministrazione Comunale insieme a Enti e uffici preposti era da tempo al lavoro per organizzare una kermesse ridotta secondo una formula in grado di garantire il rispetto delle misure anticovid: pochi spettacoli, una significativa limitazione delle aree interessate dalla festa, misure anti-assembramenti; il tutto senza incidere sulla qualità dell'intera manifestazione. Sarebbe stata insomma, un'edizione che, seppur ridotta, avrebbe comunque rappresentato un'occasione di valorizzazione e promozione del territorio.
Uno sforzo vanificato dal DPCM dello scorso 18 ottobre in cui, tra le norme per contrastare la diffusione del COVID-19, compare il divieto di organizzare sagre e fiere locali.
La Sagra del Fungo Cardoncello, organizzata da sempre dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia, si è ritagliata in questi anni uno spazio tra le principali kermesse eno-gastronomiche della regione grazie alla collaborazione con l'Amministrazione e numerosi enti territoriali, accogliendo edizione dopo edizione a Ruvo un numero sempre maggiore di partecipanti.
Anche il Sindaco Pasquale Roberto Chieco ha più volte ricordato come questa manifestazione sia senza dubbio una risorsa importante per la città, non solo per il coinvolgimento di produttori e operatori economici, dello spettacolo, ma anche per i cittadini e i visitatori, ma la tutela della salute pubblica deve avere sempre, si capisce, la priorità su tutto.
La Pro Loco d'intesa con l'Amministrazione comunale e gli enti territoriali preposti ha pertanto deciso di fermarsi e rinviare tutto a tempi migliori.
«Ci rivediamo l'anno prossimo - ha affermato il Presidente della Pro Loco Rocco Lauciello. - Sono certo che il popolo della sagra (dai produttori agli operatori dell'economia e della cultura, dai turisti ai ruvesi DOC) capirà. L'autunnale appuntamento con la festa, con le selezionate etichette enologiche pugliesi, con la gastronomia espressione della tradizione culinaria del territorio, le mostre, la musica è rimandato di un anno nella condivisa speranza che la situazione sanitaria in Puglia, nel frattempo, migliori e si possa tornare alla normalità.
La pausa, pur necessaria, non sarà vana se tutti sapremo ottemperare responsabilmente agli obblighi della prevenzione. La Sagra è la ricorrenza che da oltre un decennio segna il rapporto festoso tra tradizione e innovazione nella relazione dei cittadini col territorio. C'è l'impegno a non disperdere questo patrimonio comune.
La pausa, pur necessaria, non sarà vana se tutti sapremo ottemperare responsabilmente agli obblighi della prevenzione. La Sagra è la ricorrenza che da oltre un decennio segna il rapporto festoso tra tradizione e innovazione nella relazione dei cittadini col territorio. C'è l'impegno a non disperdere questo patrimonio comune.
Prima ancora della riuscita dell'evento abbiamo a cuore la salvaguardia della nostra città, di ogni cittadino e delle decine di migliaia di persone che nell'occasione vengono a scoprire il nostro centro storico. La sagra è fatta di momenti indimenticabili come gli occhi stupiti di chi osserva il cielo, nel velo di fumo delle braci, nelle premurose mani degli chef, nel tintinnio dei calici e nel movimento instancabile dei corpi della festa d'autunno da rivivere nuovamente insieme nel 2021.
La Pro Loco si auspica che rivedremo presto le immagini di festa, condivisioni, abbracci, musica che contraddistinguono la propria attività e che sono sempre vive negli occhi e nei ricordi degli eventi passati».
La Pro Loco si auspica che rivedremo presto le immagini di festa, condivisioni, abbracci, musica che contraddistinguono la propria attività e che sono sempre vive negli occhi e nei ricordi degli eventi passati».