Territorio
Il consiglio metropolitano approva il piano strategico
Abbaticchio: "la missione è trattenere i nostri giovani ed attirare le grandi capacità pugliesi"
Ruvo - sabato 20 febbraio 2016
Comunicato Stampa
Il consiglio metropolitano ha approvato all'unanimità, su relazione del vice sindaco, nonché consigliere delegato alla pianificazione strategica, Michele Abbaticchio, il modello di governance del processo di pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari.
Tale provvedimento è il risultato del percorso di partecipazione e condivisione intrapreso dall'Ente durante il 2015, in collaborazione con il Formez e insieme con i 41 Comuni dell'area vasta, finalizzato alla redazione del Piano strategico metropolitano, strumento che la legge 56 del 2014 assegna, infatti, alle Città Metropolitane.
Nel provvedimento approvato è stato individuato un modello di governance policentrico che consente di sviluppare l'attrattività dei diversi sistemi territoriali, la messa a sistema e la promozione delle risorse locali, in un'ottica di integrazione su più livelli degli ambiti territoriali.
Tale modello è articolato su tre livelli: istituzionale (che assegna alla Città metropolitana il ruolo di coordinamento delle attività di pianificazione strategica), partenariale (che mira garantire la massima partecipazione dei cittadini alle decisioni nel processo di pianificazione territoriale) e gestionale (che si compone di tre differenti organi: Unità di progetto Piano Strategico Metropolitano, Comitato tecnico di indirizzo scientifico e Tavolo dei tecnici delle Amministrazioni).
"Oggi abbiamo approvato lo strumento che ci consentirà di redigere il piano strategico della Città metropolitana che si articolerà su alcune direttrici importanti quali la valorizzazione dei beni culturali, l'agenda digitale metropolitana, la realizzazione di un programma integrato centrato su giovani e lavoro e lo sviluppo dell'area industriale della Terra di Bari – ha affermato il sindaco, Antonio Decaro -. Il quadro di riferimento e lo strumento finanziario di raccordo del piano strategico metropolitano saranno il PON Metro, il POR Puglia e lo stesso Patto per la Città metropolitana. In quest'ottica il Piano Strategico Metropolitano riguarderà progetti e azioni di area vasta la cui realizzazione presuppone il coordinamento tra i Comuni e gli altri enti territoriali". "Riteniamo che l'area metropolitana barese – ha proseguito Abbaticchio - possa essere il terzo grande attrattore turistico della regione puglia grazie alla ricchezza del suo territorio rurale e del patrimonio ambientale, in particolare dei parchi naturali riconosciuti a livello regionale e nazionale. Ricordiamoci tutti, politica ed imprese, che la missione principale deve essere quella di trattenere i nostri giovani e di attirare le grandi capacità pugliesi che hanno saputo rivoluzionare all'estero interi sistemi produttivi creando ricchezza ed occupazione. La qualità della vita e del lavoro restano priorità imprescindibili per noi tutti. Così come espresso nella vision del nostro Piano strategico".
Prossima tappa verso la formulazione del Piano strategico sarà la stipula del Patto per la Città metropolitana di Bari fra tutti i soggetti pubblici e privati che vi vorranno aderire e vorranno partecipare ai tre tavoli di lavoro che saranno istituiti: Tavolo interistituzionale della Città Metropolitana di Bari, Tavolo delle associazioni e della Cittadinanza Attiva e Tavolo dei Talenti e delle Nuove Generazioni.
Tale provvedimento è il risultato del percorso di partecipazione e condivisione intrapreso dall'Ente durante il 2015, in collaborazione con il Formez e insieme con i 41 Comuni dell'area vasta, finalizzato alla redazione del Piano strategico metropolitano, strumento che la legge 56 del 2014 assegna, infatti, alle Città Metropolitane.
Nel provvedimento approvato è stato individuato un modello di governance policentrico che consente di sviluppare l'attrattività dei diversi sistemi territoriali, la messa a sistema e la promozione delle risorse locali, in un'ottica di integrazione su più livelli degli ambiti territoriali.
Tale modello è articolato su tre livelli: istituzionale (che assegna alla Città metropolitana il ruolo di coordinamento delle attività di pianificazione strategica), partenariale (che mira garantire la massima partecipazione dei cittadini alle decisioni nel processo di pianificazione territoriale) e gestionale (che si compone di tre differenti organi: Unità di progetto Piano Strategico Metropolitano, Comitato tecnico di indirizzo scientifico e Tavolo dei tecnici delle Amministrazioni).
"Oggi abbiamo approvato lo strumento che ci consentirà di redigere il piano strategico della Città metropolitana che si articolerà su alcune direttrici importanti quali la valorizzazione dei beni culturali, l'agenda digitale metropolitana, la realizzazione di un programma integrato centrato su giovani e lavoro e lo sviluppo dell'area industriale della Terra di Bari – ha affermato il sindaco, Antonio Decaro -. Il quadro di riferimento e lo strumento finanziario di raccordo del piano strategico metropolitano saranno il PON Metro, il POR Puglia e lo stesso Patto per la Città metropolitana. In quest'ottica il Piano Strategico Metropolitano riguarderà progetti e azioni di area vasta la cui realizzazione presuppone il coordinamento tra i Comuni e gli altri enti territoriali". "Riteniamo che l'area metropolitana barese – ha proseguito Abbaticchio - possa essere il terzo grande attrattore turistico della regione puglia grazie alla ricchezza del suo territorio rurale e del patrimonio ambientale, in particolare dei parchi naturali riconosciuti a livello regionale e nazionale. Ricordiamoci tutti, politica ed imprese, che la missione principale deve essere quella di trattenere i nostri giovani e di attirare le grandi capacità pugliesi che hanno saputo rivoluzionare all'estero interi sistemi produttivi creando ricchezza ed occupazione. La qualità della vita e del lavoro restano priorità imprescindibili per noi tutti. Così come espresso nella vision del nostro Piano strategico".
Prossima tappa verso la formulazione del Piano strategico sarà la stipula del Patto per la Città metropolitana di Bari fra tutti i soggetti pubblici e privati che vi vorranno aderire e vorranno partecipare ai tre tavoli di lavoro che saranno istituiti: Tavolo interistituzionale della Città Metropolitana di Bari, Tavolo delle associazioni e della Cittadinanza Attiva e Tavolo dei Talenti e delle Nuove Generazioni.