Vita di città
Il centro di Ruvo non rinuncia alle "Luci e Suoni d'Artista"
Niente laboratori di coproduzione e in forma ridotta per non rinunciare alla tradizione
Ruvo - sabato 7 novembre 2020
17.27 Comunicato Stampa
Si terrà anche quest'anno il progetto "Luci e Suoni d'Artista - Genius Luci", seppure in versione ridotta a causa delle norme anticovid in vigore che non consentono lo svolgimento dei laboratori partecipati di coproduzione in questo mese di novembre.
La decisione presa dalla giunta tiene conto della necessità di evitare ogni forma di assembramento ma al contempo esprime la volontà di non sospendere del tutto un percorso che ha dato a Ruvo grande notorietà e che ha richiamato migliaia di visitatori da tutta Italia nel corso delle passate edizioni.
La scelta è dunque quella di allestire alcune delle opere luminose realizzate negli anni scorsi lungo un itinerario che andrà come sempre da piazza Matteotti, via De Gasperi, piazza Menotti Garibaldi, via Cattedrale, via Vittorio Veneto, largo Cattedrale e dintorni.
Così il sindaco Pasquale Chieco: «Abbiamo chiesto all'ideatore Vittorio Palumbo, che ringrazio ancora una volta per la disponibilità e l'attenzione alla nostra città, di selezionare e far sistemare quelle opere che potranno essere allestite in sospensione lungo un itinerario storico cittadino, per dare luce alle settimane natalizie, che ci auguriamo di vivere con più serenità di quelle attuali.
Sono fiducioso che il sacrificio che tutti ora faremo, possa portare i risultati sperati sul mese di dicembre. Ringrazio inoltre l'Ascom, Vito D'Ingeo e Giovanni Mazzone per l'iniziativa che coinvolge i commercianti ruvesi e che vedrà tutti i nostri corsi e le principali vie del commercio cittadine altrettanto illuminate.
In accordo poi con l'assessora Luciana Di Bisceglie e garanzie alla collaborazione del DUC, proporremo anche agli esercizi commerciali che vorranno farlo, una adozione temporanea di qualche opera luminosa prodotta dai laboratori negli anni passati e che potrà essere messa in vetrina, all'interno o all'esterno dei negozi. Per noi è fondamentale il dialogo fra cultura ed economia, in questo momento più che mai».
«Avevamo già annunciato - ha dichiarato l'assessora alla Cultura Monica Filograno - l'impossibilità di avviare la fase collaborativa e partecipata del progetto, che è sempre stata la sua cifra più originale, ma eravamo da un po' a lavoro per costruire un'alternativa anche su Luci d'artista. Sarà diverso certo ma un obiettivo di questo progetto - oltre a promuovere la socialità, potenziare le competenze e lavorare sul turismo - era anche quello di creare una dotazione di opere luminose utilizzabili per qualche anno.
Così faremo. Rinunceremo alle opere che prevedono una più diretta interazione e un contatto sia perché avrebbero bisogno della cura e del restauro di chi le ha realizzate, e in questo tempo così difficile non possiamo mettere insieme gruppi di persone, sia per evitare che una volta allestite vengano usate, ma cercheremo comunque di mantenere l'originalità della città di Ruvo. Insieme al presepe tradizionale in piazza Dante, alle luci sui corsi, agli alberi di natale, garantiremo una prosecuzione anche a Genius Luci».
La decisione presa dalla giunta tiene conto della necessità di evitare ogni forma di assembramento ma al contempo esprime la volontà di non sospendere del tutto un percorso che ha dato a Ruvo grande notorietà e che ha richiamato migliaia di visitatori da tutta Italia nel corso delle passate edizioni.
La scelta è dunque quella di allestire alcune delle opere luminose realizzate negli anni scorsi lungo un itinerario che andrà come sempre da piazza Matteotti, via De Gasperi, piazza Menotti Garibaldi, via Cattedrale, via Vittorio Veneto, largo Cattedrale e dintorni.
Così il sindaco Pasquale Chieco: «Abbiamo chiesto all'ideatore Vittorio Palumbo, che ringrazio ancora una volta per la disponibilità e l'attenzione alla nostra città, di selezionare e far sistemare quelle opere che potranno essere allestite in sospensione lungo un itinerario storico cittadino, per dare luce alle settimane natalizie, che ci auguriamo di vivere con più serenità di quelle attuali.
Sono fiducioso che il sacrificio che tutti ora faremo, possa portare i risultati sperati sul mese di dicembre. Ringrazio inoltre l'Ascom, Vito D'Ingeo e Giovanni Mazzone per l'iniziativa che coinvolge i commercianti ruvesi e che vedrà tutti i nostri corsi e le principali vie del commercio cittadine altrettanto illuminate.
In accordo poi con l'assessora Luciana Di Bisceglie e garanzie alla collaborazione del DUC, proporremo anche agli esercizi commerciali che vorranno farlo, una adozione temporanea di qualche opera luminosa prodotta dai laboratori negli anni passati e che potrà essere messa in vetrina, all'interno o all'esterno dei negozi. Per noi è fondamentale il dialogo fra cultura ed economia, in questo momento più che mai».
«Avevamo già annunciato - ha dichiarato l'assessora alla Cultura Monica Filograno - l'impossibilità di avviare la fase collaborativa e partecipata del progetto, che è sempre stata la sua cifra più originale, ma eravamo da un po' a lavoro per costruire un'alternativa anche su Luci d'artista. Sarà diverso certo ma un obiettivo di questo progetto - oltre a promuovere la socialità, potenziare le competenze e lavorare sul turismo - era anche quello di creare una dotazione di opere luminose utilizzabili per qualche anno.
Così faremo. Rinunceremo alle opere che prevedono una più diretta interazione e un contatto sia perché avrebbero bisogno della cura e del restauro di chi le ha realizzate, e in questo tempo così difficile non possiamo mettere insieme gruppi di persone, sia per evitare che una volta allestite vengano usate, ma cercheremo comunque di mantenere l'originalità della città di Ruvo. Insieme al presepe tradizionale in piazza Dante, alle luci sui corsi, agli alberi di natale, garantiremo una prosecuzione anche a Genius Luci».