Attualità
La barca di piazza Matteotti sarà rimossa il 3 aprile
Sarà rimossa l'opera luminosa da piazza Matteotti. Spazio alle processioni e alla tradizione
Ruvo - sabato 18 marzo 2017
14.08
Come viene fuori la statua degli Otto Santi, la notte del giovedì santo, se ci sono ancora le barche? E' questa la domanda che moltissimi si sono fatti, guardando la piazza ancora allestita e la Pasqua alle porte.
La barca, simbolo di accoglienza, curiosità, scoperta e navigazione nel mare della conoscenza, prende il largo. E con lei le sette barchette issate sui pali che sono proprio d'avanti alla chiesa di San Rocco.
Il priore della confraternita di San Rocco, Angelo Fracchiolla, ci fa sapere che in un incontro tra le confraternite e l'assessora alla cultura Monica Filograno la richiesta di lasciare spazio alle processioni è stata accolta favorevolmente dall'amministrazione comunale.
Domenica 2 aprile ci dovrebbe essere una piccola cerimonia di commiato, per vederla poi smontata definitivamente il giorno dopo. La piazza tornerà ad essere la grande piazza vuota, che prima di dicembre tutti conoscevamo.
L'assessora non si sbottona sulla questione. Ci fa sapere che ovviamente verrà rimossa la barca ma non sappiamo se verrà completamente smontata e distrutta o verrà ricollocata in un'altra sede.
Intanto Ruvo si prepara a raccogliersi nello spirito pasquale, con tutti i riti della settimana santa che prevedono, tra le altre cose, proprio piazza Matteotti invasa da fedeli.
Curiosi e turisti la notte del giovedì santo riempiono ogni anno piazza Castello, nel folklore rispettoso e magnifico che solo la "notte degli Otto Santi" riesce a far vivere. Centinaia di persone ferme e silenziose, nel cuore della notte si raccoglieranno intorno alla piccola chiesa e attenderanno pazienti l'uscita della grande statua degli Otto Santi. Occhi incollati, braccia strette intorno al corpo per trattenere il calore nella fredda notte e l'attesa silente che verrà squarciata dalla marcia funebre della banda. Ed è spettacolo, per i fedeli e per i profani.
La barca, simbolo di accoglienza, curiosità, scoperta e navigazione nel mare della conoscenza, prende il largo. E con lei le sette barchette issate sui pali che sono proprio d'avanti alla chiesa di San Rocco.
Il priore della confraternita di San Rocco, Angelo Fracchiolla, ci fa sapere che in un incontro tra le confraternite e l'assessora alla cultura Monica Filograno la richiesta di lasciare spazio alle processioni è stata accolta favorevolmente dall'amministrazione comunale.
Domenica 2 aprile ci dovrebbe essere una piccola cerimonia di commiato, per vederla poi smontata definitivamente il giorno dopo. La piazza tornerà ad essere la grande piazza vuota, che prima di dicembre tutti conoscevamo.
L'assessora non si sbottona sulla questione. Ci fa sapere che ovviamente verrà rimossa la barca ma non sappiamo se verrà completamente smontata e distrutta o verrà ricollocata in un'altra sede.
Intanto Ruvo si prepara a raccogliersi nello spirito pasquale, con tutti i riti della settimana santa che prevedono, tra le altre cose, proprio piazza Matteotti invasa da fedeli.
Curiosi e turisti la notte del giovedì santo riempiono ogni anno piazza Castello, nel folklore rispettoso e magnifico che solo la "notte degli Otto Santi" riesce a far vivere. Centinaia di persone ferme e silenziose, nel cuore della notte si raccoglieranno intorno alla piccola chiesa e attenderanno pazienti l'uscita della grande statua degli Otto Santi. Occhi incollati, braccia strette intorno al corpo per trattenere il calore nella fredda notte e l'attesa silente che verrà squarciata dalla marcia funebre della banda. Ed è spettacolo, per i fedeli e per i profani.