Eventi e cultura
"I tavoli di marzo", a Bisceglie si parla dei suoni e luci d'artista ruvesi
All'incontro di oggi interverrà l'assessorato Filograno
Ruvo - sabato 20 marzo 2021
9.53 Comunicato Stampa
Partecipazione è il tema del secondo tavolo di confronto sul futuro delle città affrontato da donne provenienti da diversi settori della società civile.
Il titolo eloquente del secondo de I tavoli di marzo, proposti da sistema Garibaldi di Bisceglie, in collaborazione con le Vecchie Segherie Mastrototaro e con il locale Presidio del Libro/Circolo dei Lettori, è La città è partecipazione. Facile il rinvio alla famosa canzone di Gaber e a quell'idea di cittadinanza attiva che muove questo progetto, affidando allo sguardo femminile il compito d'indagare il futuro della Città.
Tre tavoli di lavoro, sostenuti dal Comune di Bisceglie e dal Teatro Pubblico Pugliese, alimentati da competenze diverse, provano a trarre da qualche buona pratica, indicazioni per affrontare meglio questioni grandi, applicate a progettualità concrete. Perché la progettazione partecipata, come la riduzione del consumo di suolo o la transizione ecologica, non restino nell'alveo retorico degli slogan o al massimo tra gli ingredienti obbligatori nella redazione dei bandi, è indispensabile un profondo rinnovamento culturale che riguardi certo i tecnici, gli amministratori, i politici, ma più in generale i cittadini, sempre più concentrati sul recinto ristretto delle proprie individualità e disinteressati, demotivati, sfiduciati, nel considerare la Città come un patrimonio comune da custodire e difendere.
Prendendo spunto da alcune esperienze concrete – grazie alla preziosa partecipazione dell'urbanista Angela Barbanente, il piano paesaggistico regionale o grazie al contributo di Monica Filograno, assessora alla cultura della città di Ruvo per le "sue" luci d'artista – il tavolo si propone di riflettere sugli sviluppi urbanistici di un territorio, come potrebbe banalmente essere l'ampliamento di una zona pedonale, la ristrutturazione di un mercato, l'apertura di una nuova biblioteca, come frutto di un'analisi di bisogni, desideri e di un costante rapporto dialettico con le persone, le esigenze materiali e immateriali che esprimono, in una prospettiva temporale che reimpari il concetto di durata. Custodito da Giulia Mastrodonato, ingegnere, titolare della locale sezione del Fai, assistita nell'organizzazione degli Archimisti, il tavolo accoglie anche le voci di Giovanna Bruno, Sindaca di Andria, Marina Carrozzo, dirigente del settore urbanistica della Città di Brindisi, Liana Di Molfetta, avvocata, esperta in conservazione del patrimonio, Licia Lamanuzzi, architetta, Rosalia Sette, Assessora al marketing territoriale del Comune di Bisceglie e Alessia Minervini, che dalla prospettiva di giovane architetta, si è assunta il compito di formulare le domande d'avvio.
Aperto all'ascolto dalle 17,00, il tavolo offre uno spazio di discussione all'uditorio dalle 19,15 alle 20,00, guidato da Anna Maria Minunno, in cui poter partecipare con domande, contributi, obiezioni. L'intero percorso sarà assistito da un live blogging gestito da Mariablu Scaringella, che permetterà sulla pagina fb del sistema Garibaldi, di evincere parole e pensieri chiave emergenti dal confronto. Il link utile per seguire l'incontro sulla piattaforma Zoom è:
Tre tavoli di lavoro, sostenuti dal Comune di Bisceglie e dal Teatro Pubblico Pugliese, alimentati da competenze diverse, provano a trarre da qualche buona pratica, indicazioni per affrontare meglio questioni grandi, applicate a progettualità concrete. Perché la progettazione partecipata, come la riduzione del consumo di suolo o la transizione ecologica, non restino nell'alveo retorico degli slogan o al massimo tra gli ingredienti obbligatori nella redazione dei bandi, è indispensabile un profondo rinnovamento culturale che riguardi certo i tecnici, gli amministratori, i politici, ma più in generale i cittadini, sempre più concentrati sul recinto ristretto delle proprie individualità e disinteressati, demotivati, sfiduciati, nel considerare la Città come un patrimonio comune da custodire e difendere.
Prendendo spunto da alcune esperienze concrete – grazie alla preziosa partecipazione dell'urbanista Angela Barbanente, il piano paesaggistico regionale o grazie al contributo di Monica Filograno, assessora alla cultura della città di Ruvo per le "sue" luci d'artista – il tavolo si propone di riflettere sugli sviluppi urbanistici di un territorio, come potrebbe banalmente essere l'ampliamento di una zona pedonale, la ristrutturazione di un mercato, l'apertura di una nuova biblioteca, come frutto di un'analisi di bisogni, desideri e di un costante rapporto dialettico con le persone, le esigenze materiali e immateriali che esprimono, in una prospettiva temporale che reimpari il concetto di durata. Custodito da Giulia Mastrodonato, ingegnere, titolare della locale sezione del Fai, assistita nell'organizzazione degli Archimisti, il tavolo accoglie anche le voci di Giovanna Bruno, Sindaca di Andria, Marina Carrozzo, dirigente del settore urbanistica della Città di Brindisi, Liana Di Molfetta, avvocata, esperta in conservazione del patrimonio, Licia Lamanuzzi, architetta, Rosalia Sette, Assessora al marketing territoriale del Comune di Bisceglie e Alessia Minervini, che dalla prospettiva di giovane architetta, si è assunta il compito di formulare le domande d'avvio.
Aperto all'ascolto dalle 17,00, il tavolo offre uno spazio di discussione all'uditorio dalle 19,15 alle 20,00, guidato da Anna Maria Minunno, in cui poter partecipare con domande, contributi, obiezioni. L'intero percorso sarà assistito da un live blogging gestito da Mariablu Scaringella, che permetterà sulla pagina fb del sistema Garibaldi, di evincere parole e pensieri chiave emergenti dal confronto. Il link utile per seguire l'incontro sulla piattaforma Zoom è:
https://us02web.zoom.us/j/6031595793?pwd=S1FGRnkyZVpUbGZjTks0Z3Z5RTQyUT09
Mentre informazioni dettagliate sul programma si trovano all'indirizzo: https://tiny.one/crn7n8r