Attualità
Giuseppe Guastamacchia: “Il viaggiare e la pizza sono diventate la mia ragione di vita”
Il giovane ruvese si racconta al giornale di RuvoViva
Ruvo - giovedì 29 settembre 2016
10.56
Tra i tanti concittadini ruvesi che vivono all'estero c'è Giuseppe Guastamacchia, un giovane ruvese che ha trasformato le sue due passioni (viaggiare e la pizza), in ragioni di vita. Giuseppe 28 anni, diplomato presso l'Ipc Istituto Professionale di Corato.
"Ho iniziato a fare il pizzaiolo all'età di 17 anni nella vecchia attività familiare a Ruvo di Puglia (l'Oasi), oltre alla passione alla pizza c'è anche quella del viaggiare e così subito dopo essermi diplomato, ho iniziato a visitare nuovi posti, sempre per lavoro, prima in Italia e poi all'estero".
Cosa ti ha spinto a lasciare la tua città per provare una nuova esperienza all'estero?
Quello che mi ha spinto a lasciare Ruvo e l'Italia era ovviamente la mancanza di lavoro. Le esperienze che ho avuto in Italia, come accade a quasi la maggior parte dei giovani, sono state negative (sfruttamento, precarietà, mancanza di rispetto e maleducazione) e mi hanno spinto a provare in altre nazioni più progressive rispetto all'Italia.
Hai trovato quello che cercavi?
Grazie al mio lavoro sono riuscito sempre a trovare una sistemazione in qualsiasi posto andassi, è come un salvagente, poi lo faccio con passione e molti apprezzano quello che faccio.
Hai sempre viaggiato per lavoro, un confronto tra la nostra realtà e le altre realtà? All'estero c'è più possibilità di lavoro?
Ho sempre viaggiato per lavoro, sono stato in Svizzera, Inghilterra, Australia e dove vivo ora in Germania dove con la mia famiglia abbiamo un ristorante-pizzeria di successo. Il confronto che posso fare con l'Italia? Il senso civico. Purtroppo non c'è rispetto tra persone e delle regole, figuriamoci del proprio paese; fino a quando non cambierà questa mentalità non cambierà nulla in positivo, e fa male dirlo perché si tratta della nazione più bella al mondo ma lasciata in stato di abbandono da tanti anni.
Dalla foto si nota che fai anche le pizze artistiche?
Sì da qualche mese mi sono specializzato nella pizza artistica, faccio anche ritratti di personaggi famosi. La pizza artistica come quella mostrata nella foto è completamente commestibile, mozzarella e pomodoro, c'è tutta una tecnica particolare e ci vuole molta precisione nell'intagliare con cappellini appositi ciò che si vuole fare.
Quale ricordo hai di Ruvo?
Il ricordo che porto con me di Ruvo sono le passeggiate con gli amici.
Senti la mancanza di Ruvo?
Ovviamente ogni tanto sento la mancanza di Ruvo, infatti una volta all'anno torno ed è bello rivedere i posti dove ho vissuto la mia infanzia.
In futuro torneresti a Ruvo?
Sarebbe bello, ma non credo nei miracoli.
"Ho iniziato a fare il pizzaiolo all'età di 17 anni nella vecchia attività familiare a Ruvo di Puglia (l'Oasi), oltre alla passione alla pizza c'è anche quella del viaggiare e così subito dopo essermi diplomato, ho iniziato a visitare nuovi posti, sempre per lavoro, prima in Italia e poi all'estero".
Cosa ti ha spinto a lasciare la tua città per provare una nuova esperienza all'estero?
Quello che mi ha spinto a lasciare Ruvo e l'Italia era ovviamente la mancanza di lavoro. Le esperienze che ho avuto in Italia, come accade a quasi la maggior parte dei giovani, sono state negative (sfruttamento, precarietà, mancanza di rispetto e maleducazione) e mi hanno spinto a provare in altre nazioni più progressive rispetto all'Italia.
Hai trovato quello che cercavi?
Grazie al mio lavoro sono riuscito sempre a trovare una sistemazione in qualsiasi posto andassi, è come un salvagente, poi lo faccio con passione e molti apprezzano quello che faccio.
Hai sempre viaggiato per lavoro, un confronto tra la nostra realtà e le altre realtà? All'estero c'è più possibilità di lavoro?
Ho sempre viaggiato per lavoro, sono stato in Svizzera, Inghilterra, Australia e dove vivo ora in Germania dove con la mia famiglia abbiamo un ristorante-pizzeria di successo. Il confronto che posso fare con l'Italia? Il senso civico. Purtroppo non c'è rispetto tra persone e delle regole, figuriamoci del proprio paese; fino a quando non cambierà questa mentalità non cambierà nulla in positivo, e fa male dirlo perché si tratta della nazione più bella al mondo ma lasciata in stato di abbandono da tanti anni.
Dalla foto si nota che fai anche le pizze artistiche?
Sì da qualche mese mi sono specializzato nella pizza artistica, faccio anche ritratti di personaggi famosi. La pizza artistica come quella mostrata nella foto è completamente commestibile, mozzarella e pomodoro, c'è tutta una tecnica particolare e ci vuole molta precisione nell'intagliare con cappellini appositi ciò che si vuole fare.
Quale ricordo hai di Ruvo?
Il ricordo che porto con me di Ruvo sono le passeggiate con gli amici.
Senti la mancanza di Ruvo?
Ovviamente ogni tanto sento la mancanza di Ruvo, infatti una volta all'anno torno ed è bello rivedere i posti dove ho vissuto la mia infanzia.
In futuro torneresti a Ruvo?
Sarebbe bello, ma non credo nei miracoli.