Scuola e Lavoro
Giulio De Leo sul podio nazionale delle Olimpiadi della Matematica
Lo studente del Tedone ottiene la medaglia di bronzo
Ruvo - martedì 20 ottobre 2020
11.06
"La matematica, vista nella giusta luce – scriveva Bertrand Russell - possiede non soltanto verità ma anche suprema bellezza".
Quella stessa bellezza di cui si nutrono gli studenti nell'atto dell'apprendere, quella stessa bellezza che Giulio De Leo, brillante studente della classe 4^C del Liceo Scientifico e Linguistico "Orazio Tedone" di Ruvo di Puglia, ha scovato nella matematica acquisendo le competente logiche non solo con il calcolo ma soprattutto con il cuore.
Le "Olimpiadi della Matematica", giunte alla trentaseiesima edizione, rappresentano la più antica e seguita gara di matematica a livello nazionale. Scopo principale della competizione è quello di accrescere nei ragazzi l'interesse per la Matematica, cogliendola nei suoi aspetti ludici e stimolanti. I partecipanti devono trovare tecniche creative per risolvere problemi mai visti prima e ideare nuove dimostrazioni applicando una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule. La partecipazione alla gara consente agli studenti di mettere alla prova le proprie capacità logico-deduttive, di potenziare intuito, capacità critiche e di riflessione, di creare un'occasione di incontro e di scambio tra studenti e docenti di varie realtà scolastiche.
Dal 2009 l'Unione Matematica Italiana (U.M.I.), con il "Progetto Olimpiadi della Matematica", è tra gli enti accreditati nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze delle scuole superiori. Gli studenti migliori vengono premiati con medaglie d'oro, argento e bronzo, in base a diverse fasce della classifica, ed entrano nell'Albo nazionale delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione.
Dopo la seconda fase (distrettuale), nei primi giorni di maggio si sarebbe dovuta disputare a Cesenatico la finale nazionale, rinviata a settembre a causa dell'emergenza sanitaria. Tra i trecento concorrenti che hanno preso parte alla competizione, due sono alunni del Liceo Scientifico e Linguistico Tedone: Giulio De Leo e Vincenzo Di Terlizzi, entrambi frequentanti la classe IV sez. C.
I due studenti, guidati dalla prof.ssa Mariangela Mastrorilli, coordinatrice del progetto, insieme ad altri cinque studenti del distretto Bari –Bat, hanno svolto la finale presso il Liceo Scientifico Cafiero di Barletta, cimentandosi nella risoluzione di sei esercizi dimostrativi riguardanti vari ambiti della matematica (geometria, teoria dei numeri, algebra, combinatoria) da risolversi in quattro ore e mezza utilizzando solo strumenti per scrivere e per disegnare.
I risultati della XXXVI Olimpiade italiana di Matematica sono stati annunciati domenica 11 Ottobre durante la premiazione online. Enorme è stata l'emozione nel momento in cui l'alunno Giulio De Leo è stato proclamato vincitore della medaglia di bronzo con 14 punti. L'alunno Vincenzo Di Terlizzi ha invece ricevuto una menzione d'onore, avendo ottenuto il massimo punteggio in almeno uno dei sei problemi.
Per il Dirigente Scolastico, prof.ssa Domenica Loiudice, questo risultato conferma l'eccellenza del Liceo Tedone e dei suoi docenti, capaci di motivare e valorizzare le potenzialità di ciascun alunno ma, soprattutto, conferma l'eccellenza degli studenti del Tedone che affrontano la conoscenza sempre con passione, rivelando un particolare interesse per una disciplina fondamentale fra gli insegnamenti di un Liceo scientifico. "La nostra scuola - scrive il Dirigente Scolastico - ha intrapreso un percorso di miglioramento continuo che deve essere letto e osservato in una prospettiva ampia e necessariamente dinamica, capace di coinvolgere più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita. In tale ottica, diviene fondamentale, dunque, organizzare la scuola come autentico laboratorio di ricerca ed esperienza creativa, in cui si formano uomini che, attraverso la consapevolezza del passato, si proiettano nel futuro, in alleanza e interazione funzionale con la famiglia e l'extra-scuola, in collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti provenienti dal mondo della cultura per darne ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali".
Ricordiamo che il nostro Liceo annovera fra i suoi talenti lo studente Gioacchino Antonelli che negli anni passati ha conquistato la medaglia d'oro nazionale delle Olimpiadi di Matematica, la medaglia d'argento nelle olimpiadi balcaniche di Antalya (Turchia) e la medaglia di bronzo nella competizione internazionale in Argentina. Segno tangibile, questo, dell'eccellenza formativa ed educativa del Liceo Tedone, da sempre attento a stimolare interesse e curiosità nei suoi studenti, a farli sentire al centro del loro percorso di apprendimento anche, e soprattutto, con metodologie didattiche innovative come la didattica digitale integrata o la partecipazione a gare e competizioni, fondamentali per raggiungere risultati notevoli nell'ambito della ricerca scientifica e in ogni altro settore del mondo lavorativo e sociale.
A Giulio De Leo va tutto il plauso dell'intera comunità scolastica che ha sempre sostenuto Giulio, incitandolo a inseguire i suoi sogni e a coltivare le sue passioni che non ha mai abbandonato in questi fervidi mesi di studio e di ricerca.
Quella stessa bellezza di cui si nutrono gli studenti nell'atto dell'apprendere, quella stessa bellezza che Giulio De Leo, brillante studente della classe 4^C del Liceo Scientifico e Linguistico "Orazio Tedone" di Ruvo di Puglia, ha scovato nella matematica acquisendo le competente logiche non solo con il calcolo ma soprattutto con il cuore.
Le "Olimpiadi della Matematica", giunte alla trentaseiesima edizione, rappresentano la più antica e seguita gara di matematica a livello nazionale. Scopo principale della competizione è quello di accrescere nei ragazzi l'interesse per la Matematica, cogliendola nei suoi aspetti ludici e stimolanti. I partecipanti devono trovare tecniche creative per risolvere problemi mai visti prima e ideare nuove dimostrazioni applicando una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule. La partecipazione alla gara consente agli studenti di mettere alla prova le proprie capacità logico-deduttive, di potenziare intuito, capacità critiche e di riflessione, di creare un'occasione di incontro e di scambio tra studenti e docenti di varie realtà scolastiche.
Dal 2009 l'Unione Matematica Italiana (U.M.I.), con il "Progetto Olimpiadi della Matematica", è tra gli enti accreditati nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze delle scuole superiori. Gli studenti migliori vengono premiati con medaglie d'oro, argento e bronzo, in base a diverse fasce della classifica, ed entrano nell'Albo nazionale delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione.
Dopo la seconda fase (distrettuale), nei primi giorni di maggio si sarebbe dovuta disputare a Cesenatico la finale nazionale, rinviata a settembre a causa dell'emergenza sanitaria. Tra i trecento concorrenti che hanno preso parte alla competizione, due sono alunni del Liceo Scientifico e Linguistico Tedone: Giulio De Leo e Vincenzo Di Terlizzi, entrambi frequentanti la classe IV sez. C.
I due studenti, guidati dalla prof.ssa Mariangela Mastrorilli, coordinatrice del progetto, insieme ad altri cinque studenti del distretto Bari –Bat, hanno svolto la finale presso il Liceo Scientifico Cafiero di Barletta, cimentandosi nella risoluzione di sei esercizi dimostrativi riguardanti vari ambiti della matematica (geometria, teoria dei numeri, algebra, combinatoria) da risolversi in quattro ore e mezza utilizzando solo strumenti per scrivere e per disegnare.
I risultati della XXXVI Olimpiade italiana di Matematica sono stati annunciati domenica 11 Ottobre durante la premiazione online. Enorme è stata l'emozione nel momento in cui l'alunno Giulio De Leo è stato proclamato vincitore della medaglia di bronzo con 14 punti. L'alunno Vincenzo Di Terlizzi ha invece ricevuto una menzione d'onore, avendo ottenuto il massimo punteggio in almeno uno dei sei problemi.
Per il Dirigente Scolastico, prof.ssa Domenica Loiudice, questo risultato conferma l'eccellenza del Liceo Tedone e dei suoi docenti, capaci di motivare e valorizzare le potenzialità di ciascun alunno ma, soprattutto, conferma l'eccellenza degli studenti del Tedone che affrontano la conoscenza sempre con passione, rivelando un particolare interesse per una disciplina fondamentale fra gli insegnamenti di un Liceo scientifico. "La nostra scuola - scrive il Dirigente Scolastico - ha intrapreso un percorso di miglioramento continuo che deve essere letto e osservato in una prospettiva ampia e necessariamente dinamica, capace di coinvolgere più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita. In tale ottica, diviene fondamentale, dunque, organizzare la scuola come autentico laboratorio di ricerca ed esperienza creativa, in cui si formano uomini che, attraverso la consapevolezza del passato, si proiettano nel futuro, in alleanza e interazione funzionale con la famiglia e l'extra-scuola, in collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti provenienti dal mondo della cultura per darne ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali".
Ricordiamo che il nostro Liceo annovera fra i suoi talenti lo studente Gioacchino Antonelli che negli anni passati ha conquistato la medaglia d'oro nazionale delle Olimpiadi di Matematica, la medaglia d'argento nelle olimpiadi balcaniche di Antalya (Turchia) e la medaglia di bronzo nella competizione internazionale in Argentina. Segno tangibile, questo, dell'eccellenza formativa ed educativa del Liceo Tedone, da sempre attento a stimolare interesse e curiosità nei suoi studenti, a farli sentire al centro del loro percorso di apprendimento anche, e soprattutto, con metodologie didattiche innovative come la didattica digitale integrata o la partecipazione a gare e competizioni, fondamentali per raggiungere risultati notevoli nell'ambito della ricerca scientifica e in ogni altro settore del mondo lavorativo e sociale.
A Giulio De Leo va tutto il plauso dell'intera comunità scolastica che ha sempre sostenuto Giulio, incitandolo a inseguire i suoi sogni e a coltivare le sue passioni che non ha mai abbandonato in questi fervidi mesi di studio e di ricerca.