Attualità
Gioco d'azzardo patologico, a Ruvo un'indagine tra i giovani
I dati in una riunione dell'Osservatorio Interistituzionale Permanente
Ruvo - mercoledì 5 aprile 2023
14.52
Si è tenuta, nella serata di ieri presso il centro Linea Comune la prima riunione operativa del 2023 dell'Osservatorio Interistituzionale Permanente sul Gioco d'Azzardo Patologico di Ruvo di Puglia.
L'Osservatorio è stato istituito nel 2021 attraverso il protocollo "Misure di prevenzione e contrasto del gioco d'azzardo patologico" promosso dall'Amministrazione Comunale e sottoscritto con diversi soggetti dell'ambito socio sanitario, dell'istruzione, del volontariato e con le associazioni di categoria.
La riunione di ieri aveva come tema principale un particolare aspetto del gioco d'azzardo patologico, ovvero la diffusione del gioco d'azzardo tra i minori. Nei mesi scorsi l'assessorato al Benessere e alla Giustizia Sociale del Comune aveva commissionato alla cooperativa Oasi 2 un'indagine nelle scuole superiori e medie di Ruvo di Puglia per conoscere la percezione del gioco d'azzardo tra i giovani ruvesi.
L'indagine ha coinvolto oltre 600 studenti Ruvesi fra i 13 e i 19 anni , i risultati, anticipati ieri verranno presentati pubblicamente nel corso di un incontro pubblico.
Dai primi risultati anticipati ieri Ruvo di Puglia è in linea con la tendenza nazionale: circa un giovane su due ha giocato d'azzardo almeno una volta nella vita e spesso le scommesse vengono considerate occasioni di socializzazione.
I risultati definitivi della ricerca verranno illustrati in un incontro pubblico.
"Il gioco d'azzardo patologico - ha detto l'assessore Nico Curci – può rappresentare un serio problema non solo per il giocatore, ma anche per la sua famiglia e più in generale per la comunità intera.
Dall'incontro è emersa la volontà comune di impegnarsi per contrastare questo fenomeno; un impegno che tiene insieme tutti i firmatari del protocollo: dalle scuole alle associazioni, dagli organi di giustizia alla ASL, dai consultori alle associazioni di categoria del settore giochi.
La nostra Amministrazione è impegnata non da oggi in questo campo individuato come uno dei punti saldi per costruire una comunità sana e diversi assessorati comunali sono impegnati in azioni convergenti: entriamo nelle scuole con specifici progetti di sensibilizzazione e di informazione, operiamo controlli costanti con la polizia locale, incentiviamo gli esercenti che non ospitano nei loro locali macchine per il gioco d'azzardo con sconti sulla Tari.
Un tema importante e complesso che affrontiamo in modo articolato e strutturale al quale continueremo a dedicare impegno e risorse."
L'Osservatorio è stato istituito nel 2021 attraverso il protocollo "Misure di prevenzione e contrasto del gioco d'azzardo patologico" promosso dall'Amministrazione Comunale e sottoscritto con diversi soggetti dell'ambito socio sanitario, dell'istruzione, del volontariato e con le associazioni di categoria.
La riunione di ieri aveva come tema principale un particolare aspetto del gioco d'azzardo patologico, ovvero la diffusione del gioco d'azzardo tra i minori. Nei mesi scorsi l'assessorato al Benessere e alla Giustizia Sociale del Comune aveva commissionato alla cooperativa Oasi 2 un'indagine nelle scuole superiori e medie di Ruvo di Puglia per conoscere la percezione del gioco d'azzardo tra i giovani ruvesi.
L'indagine ha coinvolto oltre 600 studenti Ruvesi fra i 13 e i 19 anni , i risultati, anticipati ieri verranno presentati pubblicamente nel corso di un incontro pubblico.
Dai primi risultati anticipati ieri Ruvo di Puglia è in linea con la tendenza nazionale: circa un giovane su due ha giocato d'azzardo almeno una volta nella vita e spesso le scommesse vengono considerate occasioni di socializzazione.
I risultati definitivi della ricerca verranno illustrati in un incontro pubblico.
"Il gioco d'azzardo patologico - ha detto l'assessore Nico Curci – può rappresentare un serio problema non solo per il giocatore, ma anche per la sua famiglia e più in generale per la comunità intera.
Dall'incontro è emersa la volontà comune di impegnarsi per contrastare questo fenomeno; un impegno che tiene insieme tutti i firmatari del protocollo: dalle scuole alle associazioni, dagli organi di giustizia alla ASL, dai consultori alle associazioni di categoria del settore giochi.
La nostra Amministrazione è impegnata non da oggi in questo campo individuato come uno dei punti saldi per costruire una comunità sana e diversi assessorati comunali sono impegnati in azioni convergenti: entriamo nelle scuole con specifici progetti di sensibilizzazione e di informazione, operiamo controlli costanti con la polizia locale, incentiviamo gli esercenti che non ospitano nei loro locali macchine per il gioco d'azzardo con sconti sulla Tari.
Un tema importante e complesso che affrontiamo in modo articolato e strutturale al quale continueremo a dedicare impegno e risorse."