Attualità
Ferrotramviaria, un calvario sui binari: petizione e lettera ella Regione Puglia
I cittadini denunciano ritardi, inefficiente e anche condizioni carente sicurezza ai bordo dei mezzi
Ruvo - sabato 8 aprile 2017
6.53
Non ne possono più, i pendolari che ogni giorno viaggiano sulla linea ferroviaria Bari-Barletta gestita da FerrotramviariaS.p.A. A quasi un anno dalla data tristemente nota del 12 luglio 2016, giorno in cui morirono 23 persone in un drammatico incidente, le condizioni di viaggio sono sempre più insostenibili. Ogni giorno viaggiare sui quei treni è diventato un calvario su rotaie. E i cittadini hanno deciso di scrivere una lettera al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'assessore regionale ai Trasporti Giovanni Gianni e al sindaco della città metropolitana di Bari, Antonio Decaro.
Una missiva, accompagnata da una petizione popolare, nella quale i passeggeri denunciano la soppressione di numerose corse nella tratta Ruvo-Bari, ritardi per le corse non soppresse, l'inefficienza del servizio pullman sostitutivo, mezzi spesso in numero insufficiente a fronte del numero di viaggiatori. «Poniamo alla vostra attenzione - scrivono i promotori della petizione - la violazione delle norme di sicurezza a bordo dei mezzi adibiti al trasporto degli studenti negli orari di entrata e uscita dagli edifici scolastici, dato che risultano essere spesso stracolmi. Chiediamo di tener presente il nostro disagio, che è quello di studenti, lavoratori e anziani che ogni giorno devono raggiungere il loro posto di studio, lavoro o luogo di cura. Teniamo a sottolineare come ritardi e viaggi estenuanti influiscano enormemente sulla nostra qualità di vita: fare un buon viaggio è il primo tassello affinché uno studente o un lavoratore svolga con qualità fisica e mentale il proprio dovere».
Nella missiva viene inoltre richiesta «la massima trasparenza e serietà in merito alla tempistica di ogni lavoro, su ogni tratta, soprattutto riguardo l'azienda a cui è affidato l'appalto» e «pretendiamo che la Regione Puglia, maggior finanziatrice dell'azienda e il cui finanziamento, per convenzione, dipende dal numero di corse messe a disposizione dell'utenza, vigili attentamente sul loro reale numero, considerando tutte quelle che ogni giorno vengono soppresse, e che ci informi quindi riguardo ciò che è accaduto e sta accadendo».
Una missiva, accompagnata da una petizione popolare, nella quale i passeggeri denunciano la soppressione di numerose corse nella tratta Ruvo-Bari, ritardi per le corse non soppresse, l'inefficienza del servizio pullman sostitutivo, mezzi spesso in numero insufficiente a fronte del numero di viaggiatori. «Poniamo alla vostra attenzione - scrivono i promotori della petizione - la violazione delle norme di sicurezza a bordo dei mezzi adibiti al trasporto degli studenti negli orari di entrata e uscita dagli edifici scolastici, dato che risultano essere spesso stracolmi. Chiediamo di tener presente il nostro disagio, che è quello di studenti, lavoratori e anziani che ogni giorno devono raggiungere il loro posto di studio, lavoro o luogo di cura. Teniamo a sottolineare come ritardi e viaggi estenuanti influiscano enormemente sulla nostra qualità di vita: fare un buon viaggio è il primo tassello affinché uno studente o un lavoratore svolga con qualità fisica e mentale il proprio dovere».
Nella missiva viene inoltre richiesta «la massima trasparenza e serietà in merito alla tempistica di ogni lavoro, su ogni tratta, soprattutto riguardo l'azienda a cui è affidato l'appalto» e «pretendiamo che la Regione Puglia, maggior finanziatrice dell'azienda e il cui finanziamento, per convenzione, dipende dal numero di corse messe a disposizione dell'utenza, vigili attentamente sul loro reale numero, considerando tutte quelle che ogni giorno vengono soppresse, e che ci informi quindi riguardo ciò che è accaduto e sta accadendo».