Cronaca
Farmaci rubati e rivenduti a prezzi scontati, nei guai un 51enne di Ruvo di Puglia
L'uomo fu arrestato a luglio scorso ed è da pochi giorni tornato in libertà. Chiusa l'inchiesta, 20 complessivamente gli indagati
Ruvo - giovedì 11 aprile 2024
8.35
Avrebbe rubato medicinali, integratori, cosmetici e dispositivi per 120mila euro, prendendoli da un deposito farmaceutico di Modugno in cui l'uomo - un 51enne di Ruvo di Puglia - era dipendente. Dopo averli rubati, li rivendeva a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato, ricevendo ordinazioni anche su WhatsApp.
Con lui - tornato da poco in libertà dopo essere stato confinato ai domiciliari per furto aggravato - sono indagate altre 19 persone: queste ultime, nei giorni scorsi, hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. L'uomo, a luglio scorso è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bari: dopo un periodo passato ai domiciliari, è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nei giorni scorsi, infine, è tornato in libertà.
I militari hanno scoperto che il responsabile dei furti era un dipendente che riusciva a sottrarre ingenti quantitativi di farmaci, per una somma pari a 120mila euro - trasportandoli all'esterno. Dopo averli rubati, infine, li rivendeva a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato, anche su WhatsApp. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sono andate avanti spedite, e gli inquirenti hanno individuato 19 persone che acquistavano regolarmente i farmaci rubati.
I 20 indagati hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari accusati, a vario titolo, di furto, autoriciclaggio, ricettazione e esercizio abusivo della professione di farmacista: i farmaci venduti, infatti, erano soggetti all'obbligo di prescrizione. L'uomo, infine, è stato anche licenziato dall'azienda in cui lavorava.
Con lui - tornato da poco in libertà dopo essere stato confinato ai domiciliari per furto aggravato - sono indagate altre 19 persone: queste ultime, nei giorni scorsi, hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. L'uomo, a luglio scorso è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bari: dopo un periodo passato ai domiciliari, è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nei giorni scorsi, infine, è tornato in libertà.
I militari hanno scoperto che il responsabile dei furti era un dipendente che riusciva a sottrarre ingenti quantitativi di farmaci, per una somma pari a 120mila euro - trasportandoli all'esterno. Dopo averli rubati, infine, li rivendeva a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato, anche su WhatsApp. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sono andate avanti spedite, e gli inquirenti hanno individuato 19 persone che acquistavano regolarmente i farmaci rubati.
I 20 indagati hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari accusati, a vario titolo, di furto, autoriciclaggio, ricettazione e esercizio abusivo della professione di farmacista: i farmaci venduti, infatti, erano soggetti all'obbligo di prescrizione. L'uomo, infine, è stato anche licenziato dall'azienda in cui lavorava.