Cronaca
Famiglia occupa la casa del custode del "Tedone", la scuola chiude per «motivi di sicurezza»
Il consiglio di istituto delibera la sospensione delle lezioni sino all'avvenuto sgombero
Ruvo - venerdì 9 marzo 2018
13.32
Il Liceo Tedone chiude per (almeno) un giorno in ragione di motivi di sicurezza.
Nulla che abbia a che fare con problemi all'edificio, alla sua stabilità, alla sua integrità. Nulla di tutto ciò. La scuole chiude perché domani la Città Metropolitana e il Comune di Ruvo di Puglia devono risolvere un problema: lo sgombero dello stabile che si trova all'interno del plesso scolastico, abusivamente occupato.
Lo comunica la scuola, facendo seguito alla delibera n. 13 del Consiglio di Istituto adottata il 9 marzo a seguito di convocazione urgente dello stesso consiglio di istituto.
La notte scorsa, infatti, una famiglia in difficoltà (nella quale ci sarebbero anche dei minori) si sarebbe introdotta all'interno dello stabile di pertinenza della scuola, un tempo abitato dal custode, e l'avrebbe occupato per viverci. Del fatto sono stati informati il Comune di Ruvo di Puglia, i Carabinieri e la Città Metropolitana, riferimento per gli istituti superiori.
Il Consiglio di Istituto avrebbe dunque deliberato di sospendere l'attività didattica sino a quando Comune di Ruvo di Puglia e Città Metropolitana avessero liberato lo stabile dalla presenza "abusiva" della famiglia.
Un fatto che accende nuovamente i riflettori su un grande problema che attanaglia un numero sempre più alto di cittadini: l'emergenza abitativa. Che fine farà questa famiglia? Certamente gli organi preposti dovranno prendersi cura del disagio avvertito da questa famiglia che, non avendo dove andare, ha dovuto occupare un alloggio disabitato.
Nulla che abbia a che fare con problemi all'edificio, alla sua stabilità, alla sua integrità. Nulla di tutto ciò. La scuole chiude perché domani la Città Metropolitana e il Comune di Ruvo di Puglia devono risolvere un problema: lo sgombero dello stabile che si trova all'interno del plesso scolastico, abusivamente occupato.
Lo comunica la scuola, facendo seguito alla delibera n. 13 del Consiglio di Istituto adottata il 9 marzo a seguito di convocazione urgente dello stesso consiglio di istituto.
La notte scorsa, infatti, una famiglia in difficoltà (nella quale ci sarebbero anche dei minori) si sarebbe introdotta all'interno dello stabile di pertinenza della scuola, un tempo abitato dal custode, e l'avrebbe occupato per viverci. Del fatto sono stati informati il Comune di Ruvo di Puglia, i Carabinieri e la Città Metropolitana, riferimento per gli istituti superiori.
Il Consiglio di Istituto avrebbe dunque deliberato di sospendere l'attività didattica sino a quando Comune di Ruvo di Puglia e Città Metropolitana avessero liberato lo stabile dalla presenza "abusiva" della famiglia.
Un fatto che accende nuovamente i riflettori su un grande problema che attanaglia un numero sempre più alto di cittadini: l'emergenza abitativa. Che fine farà questa famiglia? Certamente gli organi preposti dovranno prendersi cura del disagio avvertito da questa famiglia che, non avendo dove andare, ha dovuto occupare un alloggio disabitato.