Cronaca
Falsi controlli, quattro poliziotti interdetti: c'è anche un ruvese
I quattro poliziotti avrebbero effettuato «posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti
Ruvo - lunedì 16 maggio 2022
18.31
Si chiama Salvatore De Lucia, 50 anni, residente a Ruvo di Puglia, uno dei quattro poliziotti in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto, nel barese, raggiunti stamane da un provvedimento di interdizione per un anno, a firma del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Francesco Mattiace, con le accuse di falso e di truffa aggravata.
De Lucia, con la qualifica di assistente capo, è un centralinista, gli altri tre sono in servizio presso la Squadra Volanti.
Avrebbero «attestato falsamente sul foglio di servizio e nella relazione riepilogativa di fine turno - si legge nel capo d'imputazione - , di aver effettuato controlli su persone sottoposte a misure di prevenzione o limitative della libertà personale, in realtà mai avvenuti».
Non solo: avrebbero effettuato «posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti o abbinati ad automezzi diversi rispetto a quelli falsamente controllati o intestatari fittizi, così percependo indebitamente gli emolumenti pari alla giornata lavorativa e alle indennità accessorie delle giornate oggetto di falsa attestazione».
De Lucia, con la qualifica di assistente capo, è un centralinista, gli altri tre sono in servizio presso la Squadra Volanti.
Avrebbero «attestato falsamente sul foglio di servizio e nella relazione riepilogativa di fine turno - si legge nel capo d'imputazione - , di aver effettuato controlli su persone sottoposte a misure di prevenzione o limitative della libertà personale, in realtà mai avvenuti».
Non solo: avrebbero effettuato «posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti o abbinati ad automezzi diversi rispetto a quelli falsamente controllati o intestatari fittizi, così percependo indebitamente gli emolumenti pari alla giornata lavorativa e alle indennità accessorie delle giornate oggetto di falsa attestazione».