Politica
ERP Ruvo di Puglia, i consiglieri Cantatore e Rutigliani sollevano la questione
L'obiettivo è discutere dell'argomento durante il prossimo Consiglio comunale
Ruvo - lunedì 26 febbraio 2024
10.33 Comunicato Stampa
«I sottoscritti consiglieri comunali Vito Cantatore e Mariatiziana Rutigliani, nell'espletamento del proprio mandato pongono una problematica, peraltro rappresentata da una pluralità di cittadini, riguardante l'eterno cantiere relativo alla realizzazione di 20 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica finanziati con il Contratto di Quartiere II». Inizia così il comunicato stampa pervenuto alla redazione da parte dei due consiglieri.
«A seguito di richiesta agli atti, operata dallo scrivente in data 20 gennaio 2022 (oltre due anni addietro) e successiva richiesta di documentazione integrativa effettuata il 3 marzo 2022 si veniva a conoscenza che in data 23 marzo 2015 era stato stipulato contratto rep. 3070 tra il Comune di Ruvo di Puglia ed il Consorzio Nazionale Cooperativa Produzione e Lavoro "Ciro Menotti" da Ravenna, in qualità di capogruppo del RTI composto anche da "Elettromeccanica ITI di Russo Antonio" da Cerignola.
Detto contratto dell'importo di € 2.038.751,40 prevedeva la conclusione dei lavori entro 600 giorni decorrenti dalla data di redazione del verbale di consegna sottoscritto il successivo 7 maggio 2015.
A parte le vicissitudini inerenti il locale insistente su detto suolo e di cui si dirà in seguito, e tralasciando l'iter intermedio, a seguito di verbale di accordo con l'impresa con rinuncia, da parte della stessa, alle riserve presentate, l'ultimazione dei lavori doveva avvenire entro 365 giorni a far data dal 26 novembre 2019, anche se è da dire che con determinazione n° 100/2022 venne operata la liquidazione del 10° Stato Avanzamento Lavori.
In data 31 gennaio 2023 lo scrivente rimetteva specifica interrogazione per conoscere lo stato di attuazione di ben nove opere pubbliche, fra le quali anche la realizzazione dei 20 alloggi di E.R.P.
Contraddistinta dal prot. 7550 del 13 aprile 2023, dopo aver investito la Prefettura, per il mancato riscontro a ben tre interrogazioni, perveniva nota a firma dell'Assessore ai Lavori Pubblici riportante al secondo punto che:
«A seguito di richiesta agli atti, operata dallo scrivente in data 20 gennaio 2022 (oltre due anni addietro) e successiva richiesta di documentazione integrativa effettuata il 3 marzo 2022 si veniva a conoscenza che in data 23 marzo 2015 era stato stipulato contratto rep. 3070 tra il Comune di Ruvo di Puglia ed il Consorzio Nazionale Cooperativa Produzione e Lavoro "Ciro Menotti" da Ravenna, in qualità di capogruppo del RTI composto anche da "Elettromeccanica ITI di Russo Antonio" da Cerignola.
Detto contratto dell'importo di € 2.038.751,40 prevedeva la conclusione dei lavori entro 600 giorni decorrenti dalla data di redazione del verbale di consegna sottoscritto il successivo 7 maggio 2015.
A parte le vicissitudini inerenti il locale insistente su detto suolo e di cui si dirà in seguito, e tralasciando l'iter intermedio, a seguito di verbale di accordo con l'impresa con rinuncia, da parte della stessa, alle riserve presentate, l'ultimazione dei lavori doveva avvenire entro 365 giorni a far data dal 26 novembre 2019, anche se è da dire che con determinazione n° 100/2022 venne operata la liquidazione del 10° Stato Avanzamento Lavori.
In data 31 gennaio 2023 lo scrivente rimetteva specifica interrogazione per conoscere lo stato di attuazione di ben nove opere pubbliche, fra le quali anche la realizzazione dei 20 alloggi di E.R.P.
Contraddistinta dal prot. 7550 del 13 aprile 2023, dopo aver investito la Prefettura, per il mancato riscontro a ben tre interrogazioni, perveniva nota a firma dell'Assessore ai Lavori Pubblici riportante al secondo punto che:
«I lavori afferenti l'intervento richiamato al punto in oggetto sono completi a meno della realizzazione dei tronchi e degli allacci delle utenze (acquedotto e fognatura da parte di AQP; energia elettrica, gas); dette realizzazioni sono propedeutiche al completamento della sistemazione dell'area esterna. È in corso l'individuazione delle risorse economiche per sopperire ai costi degli interventi di allaccio, non previsti nel quadro economico di progetto. Analogamente al punto precedente, la chiusura del cantiere può auspicabilmente prevedersi per i prossimi mesi e comunque a valle della realizzazione dei citati allacci delle utenze».
Senonchè, il successivo 26 aprile 2023 ci si permetteva segnalare la caduta di una parte della recinzione di cantiere che aveva consentiva di appurare anche la necessità di completare anche lavori di impermeabilizzazione. Nell'ambito delle risposte fornite dall'Assessore LL.PP. durante i Consigli Comunali successivi a tale data era stata ribadita dall'Amministratore la sola necessità di realizzazione degli allacci.
Ad oggi, a distanza di dieci mesi non è dato sapere se detti allacci siano stati realizzati e tanto perché i soggetti utilmente posti nella graduatoria per l'assegnazione dei venti alloggi ne chiedono la relativa consegna.
Su tale emergenza di carattere sociale va ad innestarsi anche la problematica giudiziaria che ha visto soccombente il Comune nel procedimento giudiziario attivato dal proprietario del locale di poi abbattuto.
A questo punto si chiede di conoscere formalmente quali siano i veri ostacoli che si frappongono alla ultimazione dei lavori ed alla conseguente consegna dei venti alloggi ai soggetti utilmente posti in graduatoria, nonché quali siano le attività legali poste in essere per contrastare il giudicato formatosi con il proprietario del locale demolito ed insistente sul suolo oggi occupato dalle palazzine di ERP.
Si chiede di ottenere riscontro scritto con successiva discussione della problematica nell'ambito del prossimo Consiglio Comunale».