Attualità
“Ero straniero - l'umanità che fa bene”, le ACLI di Ruvo di Puglia organizzano una conferenza pubblica
Lunedì 20 novembre 2017 alle ore 18.00 a Palazzo Caputi.
Ruvo - mercoledì 15 novembre 2017
Il Circolo ACLI di Ruvo di Puglia, dopo l'ampio consenso registrato con la sottoscrizione da parte di 195 concittadini della proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma della legge Bossi-Fini, hanno organizzato una iniziativa pubblica che si terrà a Ruvo, il 20 novembre 2017, alle 18,00 presso Palazzo Caputi.
L'incontro sarà introdotto dal Presidente del Circolo Acli Luigi Campanale e vedrà la partecipazione di:
S.E.Rev. Mons. Domenico Cornacchia (Vescovo della Diocesi Molfetta – Ruvo – Giovinazzo –Terlizzi); Pasquale Chieco (Sindaco di Ruvo di Puglia); Dario Ginefra (Parlamentare - Gruppo PD) e Antonio Russo (Consigliere di Presidenza Nazionale ACLI con delega al Welfare).
Coordina e modera Koblan Amissah, Centro Interculturale Abusuan, Bari.
Sarà presente e porterà il suo saluto Nico Di Pinto, Presidente provinciale delle ACLI Bari-Bat.
«Il tema dell'immigrazione e dell'accoglienza coinvolge storicamente le ACLI di Ruvo, impegnate da oltre 30 anni nel favorire servizi e azioni di accoglienza e di integrazione, attraverso lo sportello per l'immigrazione del Patronato. Ma questo impegno per le ACLI di Ruvo, non è più sufficiente! Le ACLI di Ruvo, infatti, intendono promuovere nella comunità locale percorsi di cittadinanza attiva per favorire la convivenza serena tra persone di diversa nazionalità, nel rispetto della dignità umana e della solidarietà, indispensabili per superare diffidenze, paure, pregiudizi» si legge nella presentazione dell'evento.
«Queste le motivazioni per le quali le ACLI di Ruvo hanno sostenuto convintamente la campagna nazionale "Ero straniero - l'umanità che fa bene", iniziativa – come noto – sostenuta anche da Papa Francesco, che l'ha definita una sfida alla politica demagogica dei muri, all'ostilità e alla diffidenza nei riguardi dei migranti e che, costantemente, ci ammonisce ad essere costruttori di umanità».
E ancora: «Nel corso dell'iniziativa pubblica di lunedì 20 novembre, saranno approfonditi i contenuti degli articoli della proposta di legge, consegnata il 27 ottobre alla Camera con 85 mila firme a supporto. Il testo prevede, in sintesi, l'apertura di canali legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro Paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l'inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l'effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l'abolizione del reato di clandestinità».
E per concludere: «Obiettivo finale della proposta di legge è superare la legge Bossi-Fini, evitare situazioni di irregolarità e puntare su accoglienza, lavoro e inclusione, valorizzando i flussi migratori come una opportunità di sviluppo e crescita per l'intero Paese. Tra i promotori un fronte vasto e trasversale della società civile che lavora sul campo tra cui: Radicali Italiani, ACLI, ARCI, Caritas italiana, Migrantes, Comunità di Sant'Egidio, numerose parrocchie, associazioni, sindaci e un elenco che ogni giorno si arricchisce sempre più».
L'incontro sarà introdotto dal Presidente del Circolo Acli Luigi Campanale e vedrà la partecipazione di:
S.E.Rev. Mons. Domenico Cornacchia (Vescovo della Diocesi Molfetta – Ruvo – Giovinazzo –Terlizzi); Pasquale Chieco (Sindaco di Ruvo di Puglia); Dario Ginefra (Parlamentare - Gruppo PD) e Antonio Russo (Consigliere di Presidenza Nazionale ACLI con delega al Welfare).
Coordina e modera Koblan Amissah, Centro Interculturale Abusuan, Bari.
Sarà presente e porterà il suo saluto Nico Di Pinto, Presidente provinciale delle ACLI Bari-Bat.
«Il tema dell'immigrazione e dell'accoglienza coinvolge storicamente le ACLI di Ruvo, impegnate da oltre 30 anni nel favorire servizi e azioni di accoglienza e di integrazione, attraverso lo sportello per l'immigrazione del Patronato. Ma questo impegno per le ACLI di Ruvo, non è più sufficiente! Le ACLI di Ruvo, infatti, intendono promuovere nella comunità locale percorsi di cittadinanza attiva per favorire la convivenza serena tra persone di diversa nazionalità, nel rispetto della dignità umana e della solidarietà, indispensabili per superare diffidenze, paure, pregiudizi» si legge nella presentazione dell'evento.
«Queste le motivazioni per le quali le ACLI di Ruvo hanno sostenuto convintamente la campagna nazionale "Ero straniero - l'umanità che fa bene", iniziativa – come noto – sostenuta anche da Papa Francesco, che l'ha definita una sfida alla politica demagogica dei muri, all'ostilità e alla diffidenza nei riguardi dei migranti e che, costantemente, ci ammonisce ad essere costruttori di umanità».
E ancora: «Nel corso dell'iniziativa pubblica di lunedì 20 novembre, saranno approfonditi i contenuti degli articoli della proposta di legge, consegnata il 27 ottobre alla Camera con 85 mila firme a supporto. Il testo prevede, in sintesi, l'apertura di canali legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro Paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l'inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l'effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l'abolizione del reato di clandestinità».
E per concludere: «Obiettivo finale della proposta di legge è superare la legge Bossi-Fini, evitare situazioni di irregolarità e puntare su accoglienza, lavoro e inclusione, valorizzando i flussi migratori come una opportunità di sviluppo e crescita per l'intero Paese. Tra i promotori un fronte vasto e trasversale della società civile che lavora sul campo tra cui: Radicali Italiani, ACLI, ARCI, Caritas italiana, Migrantes, Comunità di Sant'Egidio, numerose parrocchie, associazioni, sindaci e un elenco che ogni giorno si arricchisce sempre più».