Attualità
Emergenza migranti, Chieco invita i cittadini a donare beni di prima necessità
Presso Caritas Diocesana e istituto Sacro Cuore istituiti due punti di raccolta
Ruvo - lunedì 22 maggio 2017
7.24
Sono arrivati centinaia di migranti ieri mattina a Bari e anche Ruvo si attiva per sostenere l'emergenza. Il sindaco Pasquale Chieco sul suo profilo facebook ha illustrato un elenco di beni di prima necessità facendo appello alla donazione. Servono, ha detto il sindaco di Ruvo, vestiti e scarpe/ciabatte soprattutto da uomo e alimenti e generi di prima necessità come biscotti, succhi, pannetti, assorbenti donna, carta igienica, olio, pastina, scatolame, bicchieri.
«Grazie alla collaborazione della Caritas Diocesana e dell'istituto Sacro Cuore è possibile donare anche a Ruvo» ha sottolineato Chieco. E' possibile offrire il proprio contributo a partire da ieri pomeriggio presso l'istituto Sacro Cuore (c.so Giovanni Jatta) dalle ore 16,30 alle 18,30; lunedì e martedì mattina, dalle 9,00 alle 12,00 presso il punto raccolta Caritas in via Nello Rosselli 55.
«Sono certo che sapremo fare la nostra parte nell'affrontare questa emergenza.»
Contrastanti le reazioni dei cittadini. Se tutti sono d'accordo sulla necessità di affrontare l'emergenza, in molti fanno notare come manchi sia a livello nazionale, che regionale, una politica strutturata per la gestione dell'immigrazione clandestina. Alcuni sottolineano come sia prematuro definire questi migranti come dei «profughi», altri temono che Ruvo possa diventare - all'insaputa dei cittadini - una delle città ospitanti di parte di questi migranti.
«Grazie alla collaborazione della Caritas Diocesana e dell'istituto Sacro Cuore è possibile donare anche a Ruvo» ha sottolineato Chieco. E' possibile offrire il proprio contributo a partire da ieri pomeriggio presso l'istituto Sacro Cuore (c.so Giovanni Jatta) dalle ore 16,30 alle 18,30; lunedì e martedì mattina, dalle 9,00 alle 12,00 presso il punto raccolta Caritas in via Nello Rosselli 55.
«Sono certo che sapremo fare la nostra parte nell'affrontare questa emergenza.»
Contrastanti le reazioni dei cittadini. Se tutti sono d'accordo sulla necessità di affrontare l'emergenza, in molti fanno notare come manchi sia a livello nazionale, che regionale, una politica strutturata per la gestione dell'immigrazione clandestina. Alcuni sottolineano come sia prematuro definire questi migranti come dei «profughi», altri temono che Ruvo possa diventare - all'insaputa dei cittadini - una delle città ospitanti di parte di questi migranti.