Attualità
E' arrivato Caronte, temperature fino 40 gradi
Siccità e problemi all'agricoltura
Ruvo - sabato 24 giugno 2017
7.35
Caronte è arrivato e già ieri si è fatto sentire. Il rovente anticiclone nordafricano è approdato in Italia e per quasi tutto il fine settimana porterà una fase estiva significativamente calda con sole dominante ovunque. Sia oggi che domani, le temperature massime al Sud sfioreranno i 35 gradi centigradi. Per inizio settimana soltanto al nord Italia si verificheranno infiltrazioni di aria più fresca. Possibili valori nelle temperature massime anche sui 40° e oltre su Sardegna, Puglia, Sicilia verso metà settimana prossima, 33/37° diffusi sulle pianure centro-meridionali del Nord e sul resto del Centro-Sud.
PROBLEMI ALL'AGRICOLTURA PER IL RISCHIO SICCITA'
Il problema è la siccità. Sarà necessaria l'irrigazione di soccorso per alleviare le coltivazioni pugliesi dall'arsura. Secondo Coldiretti Puglia, in tutte le province i campi stanno risentendo della mancanza di pioggia e dell'afa. "Oltre alle ortive, stanno soffrendo – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - gli agrumeti a Taranto, i vigneti di uva da tavola e da vino in tutte le province, il pomodoro a Foggia. Se continua così troverà conferma il calo del 30% o più della produzione di olive per carenza di acqua. Gli animali nelle stalle stanno soffrendo, con un calo – per fortuna ancora lieve – della produzione di latte. Per questo, in un quadro pugliese dove l'acqua all'agricoltura viene centellinata, si dovrà a breve prevedere l'irrigazione di soccorso per evitare che risultino vanificati gli investimenti avviati per la campagna agraria di ortaggi e frutta". "In Puglia, negli ultimi 40 anni, si è assistito ad un effetto desertificazione preoccupante – incalza il Direttore di ColdirettiPuglia, Angelo Corsetti - con le precipitazioni diminuite paurosamente da 950 mm l'anno a circa 3/400 mm. Gli effetti sull'agricoltura sono evidenti e preoccupanti, dato che i quantitativi di acqua accumulati negli invasi continuano a registrare una progressiva differenza negativa a causa della drastica diminuzione di piogge.
ANCHE IN PUGLIA CLIMA IMPAZZITO
La siccità ha attanagliato per mesi il granaio d'Italia delle province di Foggia e Bari, dove si registra a causa della scarsità d'acqua la perdita del 50% della produzione. La Puglia convive ormai – denuncia Coldiretti Puglia - con un vero e proprio paradosso idrico. Da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall'altro è colpita da alluvioni e piogge torrenziali, con l'aggravante che l'acqua non viene riutilizzata a fini irrigui, a causa della carenza e/o mancanza di infrastrutture ad hoc. D'altro canto il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno. Il caldo anomalo e le precipitazioni violente – conclude Coldiretti Puglia - rischiano ormai ogni anno di incrinare l'andamento del settore agricolo pugliese.
PROBLEMI ALL'AGRICOLTURA PER IL RISCHIO SICCITA'
Il problema è la siccità. Sarà necessaria l'irrigazione di soccorso per alleviare le coltivazioni pugliesi dall'arsura. Secondo Coldiretti Puglia, in tutte le province i campi stanno risentendo della mancanza di pioggia e dell'afa. "Oltre alle ortive, stanno soffrendo – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - gli agrumeti a Taranto, i vigneti di uva da tavola e da vino in tutte le province, il pomodoro a Foggia. Se continua così troverà conferma il calo del 30% o più della produzione di olive per carenza di acqua. Gli animali nelle stalle stanno soffrendo, con un calo – per fortuna ancora lieve – della produzione di latte. Per questo, in un quadro pugliese dove l'acqua all'agricoltura viene centellinata, si dovrà a breve prevedere l'irrigazione di soccorso per evitare che risultino vanificati gli investimenti avviati per la campagna agraria di ortaggi e frutta". "In Puglia, negli ultimi 40 anni, si è assistito ad un effetto desertificazione preoccupante – incalza il Direttore di ColdirettiPuglia, Angelo Corsetti - con le precipitazioni diminuite paurosamente da 950 mm l'anno a circa 3/400 mm. Gli effetti sull'agricoltura sono evidenti e preoccupanti, dato che i quantitativi di acqua accumulati negli invasi continuano a registrare una progressiva differenza negativa a causa della drastica diminuzione di piogge.
ANCHE IN PUGLIA CLIMA IMPAZZITO
La siccità ha attanagliato per mesi il granaio d'Italia delle province di Foggia e Bari, dove si registra a causa della scarsità d'acqua la perdita del 50% della produzione. La Puglia convive ormai – denuncia Coldiretti Puglia - con un vero e proprio paradosso idrico. Da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall'altro è colpita da alluvioni e piogge torrenziali, con l'aggravante che l'acqua non viene riutilizzata a fini irrigui, a causa della carenza e/o mancanza di infrastrutture ad hoc. D'altro canto il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno. Il caldo anomalo e le precipitazioni violente – conclude Coldiretti Puglia - rischiano ormai ogni anno di incrinare l'andamento del settore agricolo pugliese.