"Dove vanno i Santi?" - Il percorso della devozione nel volume di Cinzia Cantatore

La storia di una comunità si svela nei suoi rituali più profondi, nelle liturgie silenziose tramandate con fervore e nei gesti ancestrali che si perpetuano come un ininterrotto filo d'oro. Questo spirito permea "Dove vanno i Santi?", il volume di Cinzia Cantatore, che si propone come un'indagine emotiva e filologica sulla Settimana Santa di Ruvo di Puglia, tra narrazione e documentazione storica con il respiro della tradizione vissuta.

L'evento di presentazione si terrà il 7 aprile 2025 alle ore 18:30 nella suggestiva cornice di Palazzo Caputi, dimora storica che riecheggia di cultura e memoria. Il dibattito vedrà la partecipazione dell'autrice Cinzia Cantatore, dell'Assessora alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia Monica Filograno e di Rocco Lauciello, Presidente UNPLI Puglia. A orchestrare la conversazione sarà la giornalista e conduttrice televisiva Barbara Politi, la cui sensibilità saprà restituire il pathos e il significato più profondo dell'opera.

"Dove vanno i Santi?" è la testimonianza di mani che intessono paramenti sacri, di volti scavati dall'attesa e dalla penitenza, di generazioni che si alternano in una coreografia sacra che si rinnova di anno in anno. È la voce sommessa di una comunità che nella ritualità trova il proprio codice esistenziale.

A seguire, il pubblico avrà l'opportunità di vivere un'esperienza attraverso l'inaugurazione di una mostra fotografica che sublima il pathos della Settimana Santa in immagini di struggente intensità. L'esposizione, allestita in Via Vittorio Veneto, 1, sarà visitabile fino al 20 aprile.

Attraverso l'obiettivo fotografico, il mistero del sacro si manifesta in un gioco di luci e ombre, rivelando la profondità emotiva dei riti e l'indissolubile connessione tra l'uomo e la sua fede. Il silenzio di una processione, il fruscio di un saio, il riflesso tremolante di una candela diventano istanti eterni, capaci di raccontare senza parole il senso stesso della devozione.

Questo evento è una celebrazione della continuità, dell'intima appartenenza a una storia millenaria che, attraverso i suoi custodi silenziosi, continua a pulsare nel cuore di Ruvo di Puglia.