Eventi e cultura
Da Ruvo a Seoul, selezione internazionale per "In vino veritas" di Michele Pinto
La webserie del regista ruvese selezionata al Seoul Webfest
Ruvo - lunedì 31 maggio 2021
L'emergenza da Coronavirus allenta finalmente la sua morsa e consente la ripresa di eventi e manifestazioni culturali non solo in Italia ma in tutto il mondo. Ripartono così anche i festival dedicati al cinema indipendente, vero e proprio fenomeno che offre ogni anno al settore cinematografico una sempre più ampia varietà di prodotti filmici di qualità realizzati e diffusi attraverso le più avanzate tecnologie del digitale.
Ruvo di Puglia vanta il primo regista pugliese della produzione audiovisiva multimediale, nonchè il più noto a livello nazionale nel settore, con una brillante carriera ed esperienza nel campo della didattica dell'immagine e dello storytelling webseriale: Michele Pinto.
Regista pluripremiato di webseries come "Chiamami" (2010), "Bishonnen" (2012) e "Project M" (2016) e cortometraggi, come "Tama Kelen – il viaggio che insegna" (2015) e "Figli di Madre Terra" (2017), Pinto ha presentato nel 2018 la sua ultima opera webseriale "In vino veritas" che ha da subito riscosso successo e riconoscimenti.
Nel 2018 "In vino veritas" ha rappresentato la Puglia alla 14^ edizione del festival del cortometraggio mediterraneo "Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei" a Sant'Antioco e ha ottenuto il Premio Speciale del Mediterraneo del Sicily Web Fest a Gibellina, premio riservato alle opere audiovisive che mettono in luce la cultura e il territorio del Mare Nostrum. Nello stesso anno, è stato proiettato fuori concorso, come evto speciale al Wendie Web Fest di Amburgo, mentre è del 2019 la selezione al Wine Film Festival di Los Angeles.
Proprio con "In vino veritas", Michele Pinto ha conquistato l'Oriente meritando il titolo di miglior regista internazionale per gli Asia Web Awards 2018, e oggi torna ad affascinare la lontana terra della Corea del Sud.
Scritta a quattro mani con Raffaele Tedeschi, la webserie "In vino veritas" ha ottenuto la selezione ufficiale del Seoul Webfest che assegnerà i riconoscimenti nel prossimo mese di agosto. Ma non solo, l'opera sarà proiettata fuori concorso, come evento speciale, al Caorle Film Festival 2021 a Venezia il prossimo autunno.
In Vino Veritas" conduce lo spettatore in un percorso suggestivo, sensoriale ed iniziatico verso la conoscenza del vero e proprio rito tradizionale della vendemmia, alla scoperta delle pregiate gemme dell'uva, in un'analisi eclettica del vino e del suo ruolo, economico, sociale e persino religioso nella storia della nostra terra. Un percorso iniziatico alla scoperta di un grande prodotto della terra di Puglia, ma anche una fiaba ecologica che cerca di far riflettere l'uomo sul percorso da compiere in equilibrio con il pianeta.
In attesa di scoprire quale sarà la candidatura ufficiale in vista della cerimonia di premiazione del Seoul Webfest, grande entusiasmo da parte del cast che ha lavorato sotto la regia di Michele Pinto per quest'opera: dal protagonista, l'attore giovinazzese Fabrizio Fallacara, all'attrice terlizzese Serena De Sario, all'attore molfettese Francesco Tammacco e alla danzatrice ruvese Mimma Di Vittorio. Soddisfazione anche dello staff tecnico, con lo storico produttore esecutivo coratino Felice Caiati, il direttore della fotografia Diego Magrone, Daniela Iosca al makeup e Stefano Indraccolo con i suoi visual effects.
Ruvo di Puglia vanta il primo regista pugliese della produzione audiovisiva multimediale, nonchè il più noto a livello nazionale nel settore, con una brillante carriera ed esperienza nel campo della didattica dell'immagine e dello storytelling webseriale: Michele Pinto.
Regista pluripremiato di webseries come "Chiamami" (2010), "Bishonnen" (2012) e "Project M" (2016) e cortometraggi, come "Tama Kelen – il viaggio che insegna" (2015) e "Figli di Madre Terra" (2017), Pinto ha presentato nel 2018 la sua ultima opera webseriale "In vino veritas" che ha da subito riscosso successo e riconoscimenti.
Nel 2018 "In vino veritas" ha rappresentato la Puglia alla 14^ edizione del festival del cortometraggio mediterraneo "Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei" a Sant'Antioco e ha ottenuto il Premio Speciale del Mediterraneo del Sicily Web Fest a Gibellina, premio riservato alle opere audiovisive che mettono in luce la cultura e il territorio del Mare Nostrum. Nello stesso anno, è stato proiettato fuori concorso, come evto speciale al Wendie Web Fest di Amburgo, mentre è del 2019 la selezione al Wine Film Festival di Los Angeles.
Proprio con "In vino veritas", Michele Pinto ha conquistato l'Oriente meritando il titolo di miglior regista internazionale per gli Asia Web Awards 2018, e oggi torna ad affascinare la lontana terra della Corea del Sud.
Scritta a quattro mani con Raffaele Tedeschi, la webserie "In vino veritas" ha ottenuto la selezione ufficiale del Seoul Webfest che assegnerà i riconoscimenti nel prossimo mese di agosto. Ma non solo, l'opera sarà proiettata fuori concorso, come evento speciale, al Caorle Film Festival 2021 a Venezia il prossimo autunno.
In Vino Veritas" conduce lo spettatore in un percorso suggestivo, sensoriale ed iniziatico verso la conoscenza del vero e proprio rito tradizionale della vendemmia, alla scoperta delle pregiate gemme dell'uva, in un'analisi eclettica del vino e del suo ruolo, economico, sociale e persino religioso nella storia della nostra terra. Un percorso iniziatico alla scoperta di un grande prodotto della terra di Puglia, ma anche una fiaba ecologica che cerca di far riflettere l'uomo sul percorso da compiere in equilibrio con il pianeta.
In attesa di scoprire quale sarà la candidatura ufficiale in vista della cerimonia di premiazione del Seoul Webfest, grande entusiasmo da parte del cast che ha lavorato sotto la regia di Michele Pinto per quest'opera: dal protagonista, l'attore giovinazzese Fabrizio Fallacara, all'attrice terlizzese Serena De Sario, all'attore molfettese Francesco Tammacco e alla danzatrice ruvese Mimma Di Vittorio. Soddisfazione anche dello staff tecnico, con lo storico produttore esecutivo coratino Felice Caiati, il direttore della fotografia Diego Magrone, Daniela Iosca al makeup e Stefano Indraccolo con i suoi visual effects.