Politica
Covid Hotel a Ruvo di Puglia, Di Bisceglie: «Al momento nessuna disponibilità»
Prosegue la verifica della disponibilità delle strutture ricettive cittadine
Ruvo - lunedì 30 novembre 2020
Si è discusso della possibilità di individuare strutture atte alla riconversione a Covid Hotel a Ruvo di Puglia nel corso del consiglio comunale tenutosi lo scorso 24 novembre in video conferenza, e che tornerà a riunirsi proprio questo pomeriggio alle ore 16.30.
Fra i punti all'ordine del giorno dell'assise cittadina, aperta da un minuto di silenzio in ricordo dei cittadini di Ruvo che hanno perso la vita per complicanze dovute al Covid-19, l'atto di indirizzo presentato dai consiglieri Binetti, Saulle, Rutigliani e Antonio Paparella sulla verifica della disponibilità di strutture ricettive a Ruvo di Puglia. Luoghi intesi come idonei per accogliere tutti i cittadini positivi al Covid-19 ma che non presentano sintomi, quindi asintomatici o paucisintomatici, per i quali vige l'obbligo di quarantena e che non necessitano di ospedalizzazione e che vivono in alloggi non idonei alla quarantena per la presenza di familiari immunodepressi o con patologie precedenti, con anziani o con soggetti fragili.
Data la situazione di emergenza epidemiologica in città, infatti, l'individuazione di strutture adatte alla riconversione a Covid Hotel si rende necessaria, come sottolineato dalla consigliera Rutigliani che ha richiesto che agli uffici comunali venga dato incarico di verificare la disponibilità di strutture ricettive, quali hotel e bed and breakfast, per poi predisporre un bando per la stipula di una convenzione. Previsto un impegno di spesa di 40 mila euro delle 450mila euro disponibili nel Fondo Covid-19.
Il sindaco Pasquale Chieco ha spiegato che la verifica della disponibilità delle strutture ricettive ad accogliere pazienti Covid è già stata espletata da parte della Prefettura ma, come comunicato dall'assessora Luciana Di Bisceglie «finora nessuno ha risposto in modo affermativo dando la propria disponibilità».
Le verifiche sono ancora in corso, intanto, su suggerimento del consigliere Basile, l'atto di indirizzo viene emendato, per quanto concerne l'attività di verifica effettuata anche con l'intervento del COC, e approvato all'unanimità.
Fra i punti all'ordine del giorno dell'assise cittadina, aperta da un minuto di silenzio in ricordo dei cittadini di Ruvo che hanno perso la vita per complicanze dovute al Covid-19, l'atto di indirizzo presentato dai consiglieri Binetti, Saulle, Rutigliani e Antonio Paparella sulla verifica della disponibilità di strutture ricettive a Ruvo di Puglia. Luoghi intesi come idonei per accogliere tutti i cittadini positivi al Covid-19 ma che non presentano sintomi, quindi asintomatici o paucisintomatici, per i quali vige l'obbligo di quarantena e che non necessitano di ospedalizzazione e che vivono in alloggi non idonei alla quarantena per la presenza di familiari immunodepressi o con patologie precedenti, con anziani o con soggetti fragili.
Data la situazione di emergenza epidemiologica in città, infatti, l'individuazione di strutture adatte alla riconversione a Covid Hotel si rende necessaria, come sottolineato dalla consigliera Rutigliani che ha richiesto che agli uffici comunali venga dato incarico di verificare la disponibilità di strutture ricettive, quali hotel e bed and breakfast, per poi predisporre un bando per la stipula di una convenzione. Previsto un impegno di spesa di 40 mila euro delle 450mila euro disponibili nel Fondo Covid-19.
Il sindaco Pasquale Chieco ha spiegato che la verifica della disponibilità delle strutture ricettive ad accogliere pazienti Covid è già stata espletata da parte della Prefettura ma, come comunicato dall'assessora Luciana Di Bisceglie «finora nessuno ha risposto in modo affermativo dando la propria disponibilità».
Le verifiche sono ancora in corso, intanto, su suggerimento del consigliere Basile, l'atto di indirizzo viene emendato, per quanto concerne l'attività di verifica effettuata anche con l'intervento del COC, e approvato all'unanimità.