Attualità
Riqualificazione ex convento Cappuccini, i progettisti di Ruvo arrivano secondi
L'iniziativa è del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ruvo - martedì 22 novembre 2016
17.22
È stata pubblicata qualche giorno fa la classifica dei gruppi partecipanti al "Concorso di idee per la riqualificazione di dieci aree urbane periferiche". Si tratta di un bando pubblicato il 12 settembre 2016 al fine di progettare interventi di riqualificazione su aree periferiche in Italia. Tra le aree selezionate anche quella dell'ex Convento in rione Cappuccini di Ruvo di Puglia.
L'iniziativa, promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) ha offerto a dieci progettisti under 35, l'opportunità di presentare proposte ideative sulle dieci aree periferiche selezionate attraverso un bando aperto a tutti i Comuni d'Italia.
A partecipare è stato anche un gruppo di progettisti ruvesi che si è classificato al secondo posto: Alessia Di Bitonto, Dario Alaimo, Lidia Tecla Sivo e Marianna Calia. Un riconoscimento importante e da incorniciare per la città di Ruvo di Puglia e soprattutto un traguardo difficile da raggiungere. Per le dieci aree sono stati presentati circa trecento progetti. Un lavoro, dunque, arduo e impegnativo, attraverso il quale è emersa l'estrema validità dei nostri quattro concittadini. Anche il quarto posto è stato aggiudicato da un gruppo di architetti ruvesi.
Interessante e chiaro il progetto presentato dal secondo gruppo per la riqualificazione dell'ex Convento in rione Cappuccini. Osservando le tavole proposte, traspare l'efficacia di un progetto che vuole recuperare e valorizzare l'antichissima tradizione musicale di Ruvo, mettendola in rete con sistemi culturali già presenti sul territorio. Il progetto non altera la qualità degli spazi originali, assegnando loro destinazioni che ben si adattano alla dimensione, alla quantità di luce e aria e al rapporto tra spazi esterni e interni, mantenendo il forte carattere identitario del manufatto d'impianto seicentesco.
Un vero e proprio lavoro d'artista quello proposto dai progettisti ruvesi. Il primo gruppo classificato, composto da Cristiana Vannini, Francesco Naimoli, Federica Annamaria Ferrari, Alessandra Spaltini, Gaetano Auricchio e Mirna Yahfoufi, è un team milanese specializzato in Rigenerazione Urbana che, certamente, farà dell'ex convento dei Cappuccini un luogo che potrà essere vissuto da tutta la città.
L'iniziativa, promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) ha offerto a dieci progettisti under 35, l'opportunità di presentare proposte ideative sulle dieci aree periferiche selezionate attraverso un bando aperto a tutti i Comuni d'Italia.
A partecipare è stato anche un gruppo di progettisti ruvesi che si è classificato al secondo posto: Alessia Di Bitonto, Dario Alaimo, Lidia Tecla Sivo e Marianna Calia. Un riconoscimento importante e da incorniciare per la città di Ruvo di Puglia e soprattutto un traguardo difficile da raggiungere. Per le dieci aree sono stati presentati circa trecento progetti. Un lavoro, dunque, arduo e impegnativo, attraverso il quale è emersa l'estrema validità dei nostri quattro concittadini. Anche il quarto posto è stato aggiudicato da un gruppo di architetti ruvesi.
Interessante e chiaro il progetto presentato dal secondo gruppo per la riqualificazione dell'ex Convento in rione Cappuccini. Osservando le tavole proposte, traspare l'efficacia di un progetto che vuole recuperare e valorizzare l'antichissima tradizione musicale di Ruvo, mettendola in rete con sistemi culturali già presenti sul territorio. Il progetto non altera la qualità degli spazi originali, assegnando loro destinazioni che ben si adattano alla dimensione, alla quantità di luce e aria e al rapporto tra spazi esterni e interni, mantenendo il forte carattere identitario del manufatto d'impianto seicentesco.
Un vero e proprio lavoro d'artista quello proposto dai progettisti ruvesi. Il primo gruppo classificato, composto da Cristiana Vannini, Francesco Naimoli, Federica Annamaria Ferrari, Alessandra Spaltini, Gaetano Auricchio e Mirna Yahfoufi, è un team milanese specializzato in Rigenerazione Urbana che, certamente, farà dell'ex convento dei Cappuccini un luogo che potrà essere vissuto da tutta la città.