Politica
Concorso Arpal Puglia, Fratelli d'Italia a Brunetta: «Dov'è l'efficienza della PA?»
La lettera a firma di Ignazio Zullo che segnala le modalità di svolgimento del concorso e richiede attenzione e intervento al ministro
Ruvo - mercoledì 7 luglio 2021
"Non possiamo che rivolgerci ancora una volta a Lei per segnalarle come avviene il reclutamento del personale – dirigenti e non – nella Regione Puglia e nelle sue agenzie. A nostro avviso a totale spregio dei principi previsti per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione".
Inizia così la lettera che Ignazio Zullo, a nome di tutto il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, ha inviato il 6 luglio, al ministro alla Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, per chiedere un parere sulle modalità con le quali si è svolto il concorso ARPAL, alla luce delle segnalazioni di anomalie da parte dei candidati, raccolte anche dalla nostra testata.
Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia aveva da sempre manifestato dubbi sull'Agenzia del Lavoro della Puglia e annunciato la volontà di scrivere al ministro Brunetta «per sapere come coniuga il suo concetto di 'efficienza nella Pubblica Amministrazione' con quello che accade all'ARPAL Puglia e alle procedure concorsuali in atto».
In allegato il testo integrale della lettera.
"Sig. Ministro,
non possiamo che rivolgerci ancora una volta a Lei per segnalarle come avviene il reclutamento del personale — dirigenti e non —nella Regione Puglia e nelle sue agenzie. A nostro avviso a totale spregio dei principi previsti per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
Siamo certi che alla preselezione siano stati scelti i migliori candidati da assumere all'ARPA - per potenziare i centri per l'impiego della Puglia —fra coloro che hanno saputo rispondere a domande come: chi è stato doppiatore di Toy Story, quando sono morti Dalla/Mango/Pino Daniele/Michael Jackson/Camilleri/De Crescenzo o da dove nascono le fate secondo Peter Pan o chi ha scritto le "Cronache del ghiaccio e del fuoco" o chi era nel 2018 il cancelliere tedesco o qual è l'habitat della tigre e del giaguaro o come si chiamava la mamma di Lucia dei Promessi Sposi? E non quelli che magari avevano nozioni di diritto amministrativo e lavoristico?
Ma quel che è peggio è che abbiamo il sospetto che vista l'articolazione del test e alcune domande davvero assurde oltre al rischio di non aver scelto i migliori professionisti, c'è quello di aver fatto vincere quelli raccomandati che magari per qualche artificio magico (alla Peter Pan, per intenderci) possono aver conosciuto prima le domande...
Il nostro sospetto che possa essere andata così si fonda sul fatto che la direzione generale dell'Agenzia del Lavoro della Puglia non è in mano a un "tecnico", ma a un politico leader di un movimento (Puglia Popolare) schierato con proprie liste a supporto di Michele Emiliano e che oggi conta in Consiglio regionale ben 7 consiglieri.
Eppure al bando per il direttore generale si erano presentati tantissimi candidati con curricula molto più pesanti sul piano dei titoli e dell'esperienza dei prescelto Massimo Cassano. Politico pugliese che lei sicuramente conoscerà per essere stato prima senatore di Forza Italia, poi passato con Angelino Alfano cambio di una poltrona da sottosegretario, candidato non eletto per Forza Italia al Senato nel 2018 e poi passato alla corte di Emiliano in cambio di questo ruolo.
Ecco, quale efficienza può assicurare un Ente pubblico con questo fare? E quale giudizio si forma nei giovani sulla Sua tanto decantata efficienza con questo fare? E quale percezione si innesca nei giovani concorrenti con queste prove concorsuali? Sono annunciati ricorsi al TAR da parte dì tanfi concorrenti. Vediamo come andrà a finire ma di certo non possiamo parlare di efficienza della PA se queste sono le storie che si nascondono dietro una procedura concorsuale nata da una nomina politica e non tecnica.
Saremmo lieti di conoscere il Suo parere.
Cordialità"
Inizia così la lettera che Ignazio Zullo, a nome di tutto il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, ha inviato il 6 luglio, al ministro alla Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, per chiedere un parere sulle modalità con le quali si è svolto il concorso ARPAL, alla luce delle segnalazioni di anomalie da parte dei candidati, raccolte anche dalla nostra testata.
Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia aveva da sempre manifestato dubbi sull'Agenzia del Lavoro della Puglia e annunciato la volontà di scrivere al ministro Brunetta «per sapere come coniuga il suo concetto di 'efficienza nella Pubblica Amministrazione' con quello che accade all'ARPAL Puglia e alle procedure concorsuali in atto».
In allegato il testo integrale della lettera.
"Sig. Ministro,
non possiamo che rivolgerci ancora una volta a Lei per segnalarle come avviene il reclutamento del personale — dirigenti e non —nella Regione Puglia e nelle sue agenzie. A nostro avviso a totale spregio dei principi previsti per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
Siamo certi che alla preselezione siano stati scelti i migliori candidati da assumere all'ARPA - per potenziare i centri per l'impiego della Puglia —fra coloro che hanno saputo rispondere a domande come: chi è stato doppiatore di Toy Story, quando sono morti Dalla/Mango/Pino Daniele/Michael Jackson/Camilleri/De Crescenzo o da dove nascono le fate secondo Peter Pan o chi ha scritto le "Cronache del ghiaccio e del fuoco" o chi era nel 2018 il cancelliere tedesco o qual è l'habitat della tigre e del giaguaro o come si chiamava la mamma di Lucia dei Promessi Sposi? E non quelli che magari avevano nozioni di diritto amministrativo e lavoristico?
Ma quel che è peggio è che abbiamo il sospetto che vista l'articolazione del test e alcune domande davvero assurde oltre al rischio di non aver scelto i migliori professionisti, c'è quello di aver fatto vincere quelli raccomandati che magari per qualche artificio magico (alla Peter Pan, per intenderci) possono aver conosciuto prima le domande...
Il nostro sospetto che possa essere andata così si fonda sul fatto che la direzione generale dell'Agenzia del Lavoro della Puglia non è in mano a un "tecnico", ma a un politico leader di un movimento (Puglia Popolare) schierato con proprie liste a supporto di Michele Emiliano e che oggi conta in Consiglio regionale ben 7 consiglieri.
Eppure al bando per il direttore generale si erano presentati tantissimi candidati con curricula molto più pesanti sul piano dei titoli e dell'esperienza dei prescelto Massimo Cassano. Politico pugliese che lei sicuramente conoscerà per essere stato prima senatore di Forza Italia, poi passato con Angelino Alfano cambio di una poltrona da sottosegretario, candidato non eletto per Forza Italia al Senato nel 2018 e poi passato alla corte di Emiliano in cambio di questo ruolo.
Ecco, quale efficienza può assicurare un Ente pubblico con questo fare? E quale giudizio si forma nei giovani sulla Sua tanto decantata efficienza con questo fare? E quale percezione si innesca nei giovani concorrenti con queste prove concorsuali? Sono annunciati ricorsi al TAR da parte dì tanfi concorrenti. Vediamo come andrà a finire ma di certo non possiamo parlare di efficienza della PA se queste sono le storie che si nascondono dietro una procedura concorsuale nata da una nomina politica e non tecnica.
Saremmo lieti di conoscere il Suo parere.
Cordialità"