Attualità
Conclusi i lavori all'emissario del depuratore di Ruvo e Terlizzi
Il disservizio aveva causato l'allagamento dell'agro di Molfetta
Ruvo - domenica 19 gennaio 2020
11.05
È completamente rientrata l'emergenza dell'emissario del depuratore di Ruvo-Terlizzi, causa dell'allargamento di acque reflue nell'agro di Molfetta in Località Contrada Manganelli.
Nelle scorse ore, infatti, sono stati ultimati i lavori che hanno fatto rientrare la situazione di forte criticità nelle calpagne molfettesi.
La comunicazione arriva da fonti proprio del Comune di Molfetta e chiude, almeno per ora, la vicenda partita a inizio della settimana appena trascorsa con la denuncia di Pasquale Salvemini del WWF.
Subito dopo l'intervento dei tecnici della Regione Puglia per gli interventi necessari e la notizia della disponibilità di Tommaso Minervini a un tavolo con gli agricoltori.
Perché sono proprio gli agricoltori o danneggiati: si stima che l'allagamento abbia coinvolto una superficie di circa 100 mila metri quadrati, tra l'altro a ridosso dell'area dell'Oasi naturale di Torre Calderina. Centinaia gli ulivi prossimi alla morte, come spiegato dagli stessi agricoltori alle telecamere della RAI, arrivate a Molfetta per documentare quanto stava accadendo.
Il caso di inizio 2020 non sarebbe il primo. L'indignazione degli agricoltori partirebbe soprattutto da questa considerazione.
Nelle scorse ore, infatti, sono stati ultimati i lavori che hanno fatto rientrare la situazione di forte criticità nelle calpagne molfettesi.
La comunicazione arriva da fonti proprio del Comune di Molfetta e chiude, almeno per ora, la vicenda partita a inizio della settimana appena trascorsa con la denuncia di Pasquale Salvemini del WWF.
Subito dopo l'intervento dei tecnici della Regione Puglia per gli interventi necessari e la notizia della disponibilità di Tommaso Minervini a un tavolo con gli agricoltori.
Perché sono proprio gli agricoltori o danneggiati: si stima che l'allagamento abbia coinvolto una superficie di circa 100 mila metri quadrati, tra l'altro a ridosso dell'area dell'Oasi naturale di Torre Calderina. Centinaia gli ulivi prossimi alla morte, come spiegato dagli stessi agricoltori alle telecamere della RAI, arrivate a Molfetta per documentare quanto stava accadendo.
Il caso di inizio 2020 non sarebbe il primo. L'indignazione degli agricoltori partirebbe soprattutto da questa considerazione.