Politica
Cinque Stelle: al ballottaggio no astensione, gli attivisti facciano la loro scelta
«No all'astensione. Nessun accordo, il nostro impegno continuerà dall'esterno»
Ruvo - sabato 11 giugno 2016
10.45
Come se non bastassero le parole chiare del candidato sindaco Oscar Altamura, il quale qualche giorno fa proprio su RuvoViva escludeva ogni possibilità di sostegno ai candidati del ballottaggio, ora anche il MoVimento 5 Stelle ribadisce il no a qualunque accordo.
«Alcuni - si legge in una nota - potrebbero pensare che questa sia una condotta irragionevole, ma per noi è tutt'altro che un capriccio. Fare accordi significa dover soggiacere a decisioni imposte, significa accettare compromessi al ribasso, significa entrare nel circolo vizioso dello scambio di favori personali; significa, in altre parole, accettare proprio quei meccanismi della vecchia politica che hanno condotto la nostra città e l'Italia intera allo stato di cose attuali».
«Per noi la politica è altro - si legge ancora nella nota - è coerenza, laddove continua a lottare per gli ideali e le idee in cui ha sempre creduto; è fermezza, laddove non si lascia piegare o corrompere nonostante le lusinghe; è attivismo, perché noi rimarremo saldi sul territorio a studiare, denunciare, proporre. Dove ora persiste un sistema marcio, potremo veder sbocciare qualcosa di veramente nuovo, ma solo se, tenaci, continueremo a percorrere lo stesso sentiero».
«Non possiamo non essere fiduciosi, perché quasi 900 cittadini ruvesi hanno creduto insieme a noi in questo sogno e ci hanno portato ad avere il quarto candidato sindaco per numero di voti. Un risultato di tutto rispetto, considerato che queste elezioni hanno visto competere ben 8 sindaci, 24 liste e 376 candidati consiglieri e che, in tutto ciò, non siamo stati agevolati dal far parte di una coalizione, né da campagne elettorali dai costi esorbitanti.
Ma soprattutto, noi non rincorriamo la poltrona, perché se da una parte sarebbe più facile lavorare per Ruvo dall'interno delle Istituzioni, dall'altra crediamo fermamente che molto si possa fare anche dall'esterno. Come abbiamo sempre fatto, d'altronde. A questo punto di questa avventura - concludono gli attivisti Cinque Stelle - non possiamo far altro che invitare tutti, anche i nostri elettori, a fare la propria scelta tra i due candidati sindaci giunti al ballottaggio.
Ciò che vi porterà a propendere per l'uno o per l'altro saranno motivazioni del tutto personali, sulle quali non ci permetteremmo di influire in nessun modo, ma solo una resta e resterà la nostra esortazione: non astenetevi, non lasciate che altri decidano per voi, perché Ruvo appartiene a tutti e non a pochi. Grazie ancora Ruvo!».
«Alcuni - si legge in una nota - potrebbero pensare che questa sia una condotta irragionevole, ma per noi è tutt'altro che un capriccio. Fare accordi significa dover soggiacere a decisioni imposte, significa accettare compromessi al ribasso, significa entrare nel circolo vizioso dello scambio di favori personali; significa, in altre parole, accettare proprio quei meccanismi della vecchia politica che hanno condotto la nostra città e l'Italia intera allo stato di cose attuali».
«Per noi la politica è altro - si legge ancora nella nota - è coerenza, laddove continua a lottare per gli ideali e le idee in cui ha sempre creduto; è fermezza, laddove non si lascia piegare o corrompere nonostante le lusinghe; è attivismo, perché noi rimarremo saldi sul territorio a studiare, denunciare, proporre. Dove ora persiste un sistema marcio, potremo veder sbocciare qualcosa di veramente nuovo, ma solo se, tenaci, continueremo a percorrere lo stesso sentiero».
«Non possiamo non essere fiduciosi, perché quasi 900 cittadini ruvesi hanno creduto insieme a noi in questo sogno e ci hanno portato ad avere il quarto candidato sindaco per numero di voti. Un risultato di tutto rispetto, considerato che queste elezioni hanno visto competere ben 8 sindaci, 24 liste e 376 candidati consiglieri e che, in tutto ciò, non siamo stati agevolati dal far parte di una coalizione, né da campagne elettorali dai costi esorbitanti.
Ma soprattutto, noi non rincorriamo la poltrona, perché se da una parte sarebbe più facile lavorare per Ruvo dall'interno delle Istituzioni, dall'altra crediamo fermamente che molto si possa fare anche dall'esterno. Come abbiamo sempre fatto, d'altronde. A questo punto di questa avventura - concludono gli attivisti Cinque Stelle - non possiamo far altro che invitare tutti, anche i nostri elettori, a fare la propria scelta tra i due candidati sindaci giunti al ballottaggio.
Ciò che vi porterà a propendere per l'uno o per l'altro saranno motivazioni del tutto personali, sulle quali non ci permetteremmo di influire in nessun modo, ma solo una resta e resterà la nostra esortazione: non astenetevi, non lasciate che altri decidano per voi, perché Ruvo appartiene a tutti e non a pochi. Grazie ancora Ruvo!».