Attualità
"Chi semina vento raccoglie tempesta" spunta un cartello in via Martiri delle Foibe
Comitato 10 febbraio: gesto vile nei confronti delle vittime
Ruvo - lunedì 15 febbraio 2016
21.26
"Chi semina vento raccoglie tempesta" si legge su un foglio affisso in via Martiri delle foibe, su dei fiori ancora freschi depositati qualche giorno fa in occasione del Giorno del Ricordo ad onorare il sacrifico delle vittime dell'esercito jugoslavo di Tito ed in particolare di tre cittadini ruvesi.
"Avremmo preferito non commentare questo vile accadimento perpetrato non nei confronti del Comitato scrivente ma nei confronti di tutte le vittime della tragedia commemorata qualche giorno fa." ha fatto sapere Michele Pellicani, coordinatore del comitato 10 febbraio
"Purtroppo, registriamo ancora una volta un accanimento senza giustificazione alcuna verso una parte della storia italiana che, negli ultimi anni gli sforzi di numerosi connazionali e critici stanno facendo emergere.
L'episodio increscioso verificatosi oggi in Via Martiri delle Foibe, non solo va condannato e censurato, ma deve portare tutti noi ad una approfondita riflessione, al di là di ogni colore politico e visione ideologica della Storia.
Il senso civico e di appartenenza ad una Nazione libera e democratica deve essere garantito con ogni gesto da parte di ogni singolo cittadino affinché le barbarie e gli olocausti della storia non si verifichino nuovamente.
È questo il messaggio che vogliamo trasmettere, rimarcando che l'attenzione e l'impegno del Comitato 10 Febbraio saranno sempre più incisivi nel manifestare tale ricorrenza nei prossimi anni e sperando in un coinvolgimento totale della Civica Amministrazione che vorrà insediarsi a partire da Giugno 2016"
Parafrasando George Orwell si potrebbe dire che i morti sono tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.
"Avremmo preferito non commentare questo vile accadimento perpetrato non nei confronti del Comitato scrivente ma nei confronti di tutte le vittime della tragedia commemorata qualche giorno fa." ha fatto sapere Michele Pellicani, coordinatore del comitato 10 febbraio
"Purtroppo, registriamo ancora una volta un accanimento senza giustificazione alcuna verso una parte della storia italiana che, negli ultimi anni gli sforzi di numerosi connazionali e critici stanno facendo emergere.
L'episodio increscioso verificatosi oggi in Via Martiri delle Foibe, non solo va condannato e censurato, ma deve portare tutti noi ad una approfondita riflessione, al di là di ogni colore politico e visione ideologica della Storia.
Il senso civico e di appartenenza ad una Nazione libera e democratica deve essere garantito con ogni gesto da parte di ogni singolo cittadino affinché le barbarie e gli olocausti della storia non si verifichino nuovamente.
È questo il messaggio che vogliamo trasmettere, rimarcando che l'attenzione e l'impegno del Comitato 10 Febbraio saranno sempre più incisivi nel manifestare tale ricorrenza nei prossimi anni e sperando in un coinvolgimento totale della Civica Amministrazione che vorrà insediarsi a partire da Giugno 2016"
Parafrasando George Orwell si potrebbe dire che i morti sono tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.